ATHOS COLLURA CRASH! OGNI SOGNO INFRANTO
CASTELLO VISCONTEO DI PAVIA
Inaugurazione + performance artistica Sabato 9 marzo ore 17.30
La mostra prosegue fino al 7 aprile 2013 da martedì a domenica dalle 10 alle 17.50
si ringrazia: sponsor tecnico: info: www.museicivici.pavia.it
LA MOSTRA
Nota ripresa dal sito:
http://www.museicivici.pavia.it/collura/
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L'ampia rassegna antologica raccoglie circa ottanta dipinti e alcune installazioni, realizzate nell’arco di cinquant’anni, che testimoniano il percorso creativo dell’artista tra pittura e scenografia.
La mostra pavese vede la ricostruzione, dopo oltre quarant’anni, della “Stanza dei pavoni”, una camera da sogno interamente dipinta nel periodo psichedelico.
Si potrà inoltre scoprire l’ultima produzione di Collura dedicata al tema della mercificazione della bellezza e dell’arte, rappresentata dal codice a barre.
Proprio in occasione dell'inaugurazione l'artista realizzerà una performance dissacratoria con cui metterà fine alla fortunata serie dei "Visual Codex", per aprirsi a nuove sperimentazioni.
Mostra a cura di: Susanna Zatti
Organizzazione: Musei Civici del Castello Visconteo
Catalogo disponibile presso il bookshop
Organizzazione: Musei Civici del Castello Visconteo
Catalogo disponibile presso il bookshop
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In bocca al lupo, Athos!
per la mostra al Castello
per la mostra collaterale alla Libreria Cardano
ricordando un'altra mostra
e tuo padre, il pittore Renzo,
a Palermo
in qualificata
1. Da sx: Rossana Bossaglia, Melo Minnella, Enzo Sellerio
e numerosa
2. Athos e il pubblico
compagnia
3.
nel 1995
COMUNICATO
STAMPA
Da sabato 9 marzo (inaugurazione alle ore 17.30) a domenica
7 aprile 2013 sarà allestita presso i Musei Civici del Castello Visconteo di
Pavia la mostra “Athos Collura. Crash!
Ogni sogno infranto”.
Si
tratta di un’ampia antologica che
raccoglie circa ottanta dipinti e alcune installazioni realizzate nell’arco di
cinquant’anni e che testimoniano il percorso creativo dell’artista tra pittura e scenografia.
Nato
a Grotte (Agrigento) nel 1940, figlio d’arte, Collura, dopo gli studi artistici
presso l’Accademia di Belle Arti e il Piccolo Teatro di Palermo, nel 1961 si
trasferisce a Milano, dove entra in contatto con l’ambiente della nuova figurazione.
La
mostra pavese vedrà la ricostruzione, dopo oltre quarant’anni, della “Stanza dei pavoni”, una camera da sogno
interamente dipinta (soffitto e pavimento compresi) nel periodo psichedelico, una decorazione onirica di onde e motivi
fitomorfi, nelle gamme cromatiche degli azzurri, dei viola e dei verdi
realizzati con colori fluorescenti esaltati dalle luci delle lampade di Wood.
Sarà
anche l’occasione per rivedere installazioni come "Le Vertigini del labirinto” (realizzato per la Piazzetta di
Capri nel 1998), altro suggestivo luogo di spaesamento e di enigmatica realtà
virtuale, la serie di dipinti dei cicli
"Controliberty", "Interno/Esterno", “Desengaño”, “Confini” che testimoniano
la sua disincantata ricerca di una imagerie
suggestiva e sempre accattivante, ma anche espressiva di profonde riflessioni sull’uomo contemporaneo e
sulle sue nevrosi e angosce esistenziali.
L’ultima produzione di Collura è principalmente dedicata al tema della
mercificazione della bellezza e dell’arte: il codice a barre ha invaso
qualunque oggetto, sottraendogli valore e dandogli un prezzo, ha deturpato
la natura e il paesaggio mediterraneo e ha persino “annullato” l’autoritratto
di profilo dell’artista, il quale preannuncia in occasione dell'inaugurazione
di questa rassegna pavese - la prima realizzata in un ambito museale - una performance dissacratoria con cui
metterà fine alla fortunata serie dei "Visual Codex".
La
mostra, a cura di Susanna Zatti, sarà accompagnata da un catalogo con testi di Susanna Zatti, Philippe Daverio, Rolando Bellini,
Sylvano Bussotti, Jacqueline Ceresoli, Erica Tamborini.
Per
tutte le info: www.museicivici.pavia.it
BIOGRAFIA DELL'ARTISTA
Athos
Collura nasce a Grotte (Agrigento) nel 1940.
Da
sempre alterna la pittura alla scenografia, allestendo spettacoli in Italia e
all’estero.
Compiuti
gli studi artistici a Palermo, nel 1961 si trasferisce a Milano, dove vive e
lavora.
Dopo
alcuni anni dedicati ad una originale sperimentazione della tecnica del
collage, finalizzata a dare corpo e voce a tematiche politiche e sociali
(1963-68), diviene uno dei più autorevoli e audaci interpreti in Italia del
movimento psichedelico, creando opere di grande suggestione, tra cui la
"Stanza dei pavoni", realizzata nel 1971-72, completamente dipinta
dal pavimento al soffitto.
In
questi anni si accosta al gruppo di artisti che gravitano intorno alla Galleria
“II Fante di Spade” (Ferroni, Guerreschi, Luporini e Vespignani), recuperando a
partire dal 1974 lo studio della figurazione e della donna come icona di
desideri proibiti in una nuova fase di ricerca che trova espressione nei cicli
tematici denominati "Interni/Esterni".
Interrotto
il sodalizio con tale gruppo di artisti, tra il 1978 e il 1979 Collura dà vita
ad una rivisitazione critica del periodo Déco
con l'originalissima serie di opere denominata “Controliberty”,
caratterizzata dal rovesciamento e dallo sdoppiamento inatteso del senso
estetico, attraverso un'acuta e ironica riformulazione del linguaggio artistico
che guarda anche alla contaminazione con il teatro.
Dagli
anni Ottanta in poi il suo lavoro è caratterizzato da una metafisica e un
surrealismo innovativi, che vanno a definire una ricerca autonoma in linea con
il clima postmoderno che si va affermando. Questo periodo, di cui è parte il
ciclo “Confini” (1980/1998), è
caratterizzato da composizioni strutturate per immagini, associate a
rappresentazioni oniriche e simboliche tese ad espandere proprio i
"confini" dell'immaginario.
Con
la serie "Visual Codex",
iniziata alla fine degli anni Novanta, l'artista approda al momento cruciale
della sua riflessione sul linguaggio artistico e visuale, individuando
provocatoriamente il codice a barre quale icona della deriva consumistica
dell'arte: il lavoro è caratterizzato dall'annullamento dell'immagine pittorica
e dal suo ribaltamento illusorio, alla continua ricerca di una esplorazione dei
confini della rappresentazione e della scrittura pittorica.
Hanno
scritto di lui: Renato Barilli, Zeno Birolli, Rossana Bossaglia, Flavio Caroli,
Giorgio Cortenova, Raffaele De Grada, Silvia Evangelisti, Tommaso Paloscia,
Pierre Restany, Giorgio Segato, Franco Solmi, Tommaso Trini.
PRINCIPALI
MOSTRE E PARTECIPAZIONI
Premio San Fedele
Milano, Edizione 1967
- 1968 - 1969
Premio Salon de la Jeune Peinture
Parigi, 1968
Tecnicismo contro l’uomo
Palazzo Reale,
Milano, 1972
Milano: cento artisti per la città
Museo della
Permanente, Milano, 1995
Omaggio al Ghirlandaio
Museo Istituto degli
Innocenti, Firenze, 1995
Premio Capri dell’Enigma
Piazzetta di Capri,
installazioni 1996 - 2006
L’Isola dipinta
Palazzo del
Vittoriano, Roma, 1998
Nicht mehr fur ohren
Documenta 11, Kassel,
Germany, 2002
Espressamente Milano
Palazzo della
Triennale, Milano, 2003
Padiglione Italia 13x17
Biennale d’Arte,
Venezia, 2005
Rozzano: cittàmorfosi
Rozzano (MI), 2006
Shanghai Art Fair
(Galleria Maison d’Art, Monte Carlo), Shangai, 2007
Palmbeach 3
West Palm Beach,
Florida, 2008
Masters of Brera
Liu Haisu Art Museum,
Shanghai 2008
Mostre personali:
Galleria 2000
Bologna, 1970
Galleria dei Lanzi – Fante di Spade
Milano, 1972
Galleria Eros
Milano, 1978
Galerie Schèmes
Parigi – Lille, 1989
Tempi e spazi dell’Incantamento
Rocca Medievale,
Vignola (MO), 1990
Madison Fine Art Gallery
Aspen (Colorado),
1990 – New York, 1991
Al di là del confine: la Toscana e Piero della Francesca
Montevarchi (Arezzo),
1992 - 1993
Confini
Palazzo delle Cento
Finestre, Firenze, 1994
Antologica
Università Bocconi,
Milano, 1998
L’annullo
Museo Fondazione
Matalon, Milano, 2003
Visual Codex
Galerie Maison d’Art,
Montecarlo, 2007
Percorsi
Società Umanitaria,
Milano, 2012
Athos Collura. Crash! Ogni sogno infranto
Castello Visconteo,
Pavia 2013
Foto a 1 e 2 di Mario Virga
Foto 3 di Melo Minnella
So che l'inaugurazione è andata benissimo, con la partecipazione di tanta gente. Avrei voluto esserci anche per assistere all'annunciata "performace dissacratoria" quando Athos con un'accetta ha spaccato i quadri...
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