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mercoledì 13 agosto 2014

ANCHE VITO TARTARO ALL'INCONTRO "POETI@RACALMUTO"



Vito Tartaro

Vito Tartaro,
 amante della natura, della terra e della Sicilia

di 

Daniela Sciarotta



 A Racalmuto il 3 agosto 2014



In occasione dell'incontro Poeti@Racalmuto del 3 agosto scorso è stato ricordato Vito Tartaro, nonché un pezzo della Sicilia letteraria e linguistica.

Scomparso il 14 febbraio 2014 ha lasciato un vuoto ma anche una grande impronta.
E' stato un poeta, scrittore, storico e studioso della lingua siciliana, da lui stesso definita " lingua straniera".
Amante della natura, della terra e della Sicilia.

Locandina dell'incontro Poeti@Racalmuto


Scavava nelle parole del dialetto siciliano così come si scavava la terra.
Cercava e selezionava le parole del siciliano, sfruttandone tutte le sfumature musicali e di significato per esprimere immagini, cose e luoghi.
Ha raccontato con severa scrupolosità la Sicilia, scandagliato con cura la sua Ramacca.

Il suo Ricordo tra amici, figli spirituali e tra i suoi concittadini rimarrà sempre vivo.


Daniela Sciarotta mentre relaziona;
a destra,  Mimmo Staltari, Presidente dell'ANPOSDI

Daniela con Mario Spitaleri nell'atrio del Castello Chiaramontano

Locandina della Rassegna della Canzone Siciliana





Dialogo su fb

a proposito della Rassegna della Canzone Siciliana dedicata al poeta ramacchese Vito Tartaro:


11/08/2014

P. C.
Com'è andata la rassegna della canzone siciliana?

Daniela Sciarotta
bene, bene! ora ci sarà l'ultima serata il 6 settembre! aspettiamo Giuseppe Samperi!


P. C.
Samperi?


Daniela Sciarotta
sìììì 

P. C.
alla grande!

***

Se a partire da Tartaro, da Daniela è stato tirato in ballo con tanto entusiasmo Giuseppe Samperi, mi pare una chiusura felice del cerchio rinviare, di simpatia in simpatia e di empatia ad empatia, all'articolo di Samperi su Vito Tartaro (dove potremo apprezzare anche una poesia del poeta di Ramacca):




Da sx: Daniela Sciarotta, Mimmo Staltari, Piero Carbone,
Assessore alla Cultura Salvatore Picone, Marco Scalabrino


Link correlato:

http://archivioepensamenti.blogspot.it/2014/08/un-paese-che-abbraccia-i-poeti.html

Un ricordo personale

Non ho conosciuto personalmente il poeta Vito Tartaro, ma quando Daniela annunciò che avrebbe ricordato il Poeta suo concittadino di Ramacca, mi sovvenne gradito il ricordo di una edizione del Premio "Ignazio Russo" la cui commissione per la poesia inedita dialettale presieduta da Nuccio Mula si riunì quella volta ad Agrigento, commissione di cui feci parte su invito di Ignazio Navarra assieme ad altri che non ricordo. 

Dalla votazione emerse che il primo premio si dovesse assegnare proprio a Vito Tartaro; nonostante il chiaro risultato numerico qualche componente di oppose volendo far valere altri criteri di merito, ma inutilmente, di fronte alla determinazione del Presidente, anche da me sostenuta e condivisa apertamente. La maggioranza numerica per noi era già un criterio di merito.
 A distanza di anni sono orgoglioso di quella scelta e della "vivace" presa di posizione. 
La poesia di Vito Tartaro - ma sono impressioni lontane - aveva colpito in modo particolare alcuni membri della commissione sia per la robustezza del contenuto sia per il linguaggio forte, espressivo. (Sarebbe interessante leggere le motivazioni del Premio allora addotte alla luce del percorso artistico posteriore).

Quando il Presidente, letto il verbale della seduta, telefonò al Poeta per comunicargli l'esito del concorso, apprese con sorpresa e meraviglia dalla stesso vincitore che il risultato gli era stato già comunicato telefonicamente. Rimase un mistero su chi avesse potuto fare una così subitanea telefonata. O forse qualche componente della Commissione si era ricreduto ed accodato tardivamente al verdetto e per scarico di coscienza  era corso ad annunciare egli stesso l'esito felice del concorso! Ha creduto bene di ricredersi in tempo, fino al punto da rendersi precipitoso messaggero: il tempo gli avrebbe dato ragione nel merito, anche se il metodo...
                                                                                                      Piero Carbone



Foto proprie dell'amministratore del blog archivioepensamenti (tranne quella con il ritratto di Vito Tartaro fornitami da Daniela Sciarotta) 

martedì 5 agosto 2014

UN PAESE CHE ABBRACCIA I POETI





Il regista Giovanni Volpe


POST NON DEFINITIVO

Poeti@Racalmuto è stato il filo conduttore.
Dall'Etna ad Ortigia, dai Templi allo Stagnone, da ben cinque province ma anche dalla Calabria il 3 di agosto sono giunti a Racalmuto per incontrarsi, i poeti, amanti insomma della poesia, da soli, in gruppo, in compagnia dei loro familiari. Un piccolo gruppo o grande drappello: oltre una cinquantina. Alcuni a ranghi sparsi sono arrivati la sera prima per intrattenersi in amabili convivi.

Tutti si sono dati appuntamento  a lu Cannuni, in Piazza Castello,  alla volta del Castelluccio per una visita sapientemente guidata al culmine di un tragitto campagnolo e dopo le disavventure di una strada da terzo mondo.

Sono ritornati in paese per il pranzo.

Alle tre del pomeriggio, nella deserta canicola agostana, il paese lo hanno passeggiato, lo hanno visitato, hanno fatto tappa all'atelier del carradore Dino Agrò.

Si sono fotografati davanti alla Matrice, hanno svolto il loro raduno nella sala al primo piano del Castello Chiaramontano.

Al termine della manifestazione, dopo avere assaggiato taralli e vino locale, alcuni hanno pernottato in paese, altri hanno raggiunto le sedi di origine, con il tacito appuntamento di ritornare nel paese che ha li abbracciati come visitatori, come ammiratori, come poeti.

Si poteva fare altro, si poteva fare meglio, ma con zero risorse economiche si è ugualmente data una dignitosa "casa" al sogno di chi organizzando, partecipando o recitando, ha voluto testimoniare la propria fede nella bellezza. Nonostante tutto.

 Anche la poesia, seppur impastata di nuvole, ci spinge a nuove consapevolezze delle concrete realtà terrene.
Eterea la poesia, forse impalpabile, astratti i poeti, ma possono essere direttamente o indirettamente propugnatori di processi virtuosi. Concreti. Produttivi.


Segue il racconto fotografico dell'evento, corredato di parziali didascalie,  altre foto e altre didascalie con altri nomi, per supplire alla mancanza di tempo o alla parziale memoria, verranno aggiunte successivamente. Ma la migliore integrazione sarebbe quella scaturita dagli apporti di chi, con qualsiasi ruolo,  ha vissuto quest'esperienza.
Chi incontra difficoltà a postare eventuali commenti sul blog, in coda al post, può inviarli all'indirizzo di posta elettronica  archivioepensamenti@virgilio.it



La locandina-avviso





La locandina col programma definitivo






Arrivi del giorno prima e accoglienza

Da sx: Mario Gallo, Mimmo Staltari  (proveniente da Locri) con la sua signora


Chi è arrivato prima e chi è arrivato dopo: l'incontro in Piazza.
Da sx: Nino Barone, Gino Adamo, Marco Scalabrino, con le rispettive famiglie,
 e Mario Gallo

Verso l'albergo

Accoglienza con aperitivo









La cena in campagna





I preparativi


















Piazza Castello





Da sx:
Marco Scalabrino, Mario Gallo, Mimmo Staltari con la signora Teresa








Al Castelluccio










Tony Causi ed Enzo Patti

Notizie storiche sul Castelluccio di Racalmuto
e videoproiezione sui Castellucci federiciani in Sicilia
 a cura di Angelo Cutaia

Ci ha fatto visita al Castelluccio Giuseppe Guagliano,
presidente del consiglio comunale di Racalmuto (il secondo da sinistra)







Pausa pranzo e caffè




Brindisi col gruppo di Castellammare del Golfo








 






Per il paese













All'atelier del carradore Dino Agrò

Gaspare Pipitone, ispirato dai carretti, recita un suo componimento 




Con il carradore Dino Agrò (il primo da sinistra)




Foto davanti alla Matrice




Incontro con la statua di Sciascia













Al Castello Chiaramontano










Momenti dell'incontro:

Saluto del Presidente dell'ANPOSDI, dr. Mimmo Staltari
Consegna del trofeo dell'ANPOSDI   all'assessore alla cultura
Salvatre Picone per l'amministrazione comunale 


Il gruppo folcloristico

Orchestrina del gruppo folcloristico "Città di Racalmuto"

Il gruppo al completo esegue alcuni canti di lavoro tra cui
"U surfararu"






Proiezione di foto antiche

Nino Vassallo illustra le foto antiche di Racalmuto
raccolte dal Gruppo fb "Sali d'argento"



Poeti e declamatori

(Rassegna fotografica incompleta)

Gino Adamo (TP)
Nino Barone (Trapani)
Enzo Vitale (Castellammare del Golfo TP)
Enzo Vitale, il primo a dx, presidente dell'Associazione "Peppino Caleca"
 di Castellammare del Golfo, presenta i poesi associati
Giuseppe Gerbino (Castellammare del Golfo)

Stefano Ferrantelli (Castellammare del Golfo)

Rino Tamburello (Castellammare del Golfo)

Gaspare Pipitone (Castellammare del Golfo)


Michele Falci (Caltanissetta)

Maria Nivea Zagarella ( Francofonte SR)

Maria Gabriella Messana
declama i versi della madre Isabella Martorana (Racalmuto AG)

Daniela Sciarotta (Ramacca CT)

Marcello Scurria (Palermo)

Tony Causi (Palermo)

Gero Miceli (Grotte AG)

Rosa Maria Lombardo (Milano, originaria di Raffadali AG)


Liliana Arrigo (Agrigento)

Salvatore Gaglio (Santa Elisabetta, AG)


Marco Scalabrino (Trapani)


 Vincenzo Di Stefano (Castellammare del Golfo TP), il primo da sinistra
e ancora:
Italo Piddini (Palermo)
Mario Amico (Caltanissetta)
Piero Carbone (Racalmuto AG)
Giuseppe Messina (Mussomeli CL)
Mario Gallo (Firenze, originario di Trapani)
Enzo Patti - Favara AG - (presente la mattina al Castelluccio)


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