"Ora, rispetto alla precedente raccolta, questa nuova plaquette di versi, Tra pensieri e discorsi, nel suo incipit muta l'atteggiamento nostalgicamente introspettivo e si proietta con rinnovata espansività nella magica dimensione di un tempo che assorbe l'eterno, grazie al vitale contatto fisico con la neonata nipotina; magia della esistenza che rinnovandosi ad ogni nuova generazione attrae e calamita a sé l'attenzione, rivoluzionando il mondo circostante". Dalla Prefazione di Filippo Giordano.
Dalla precedente pubblicazione d'esordio, Simintì, estrapolo la suggestiva considerazione linguistica di Melo Freni a proposito del termine che ha dato titolo al libro:
"Ma che vuol dire Simintì'? Quantu 'mporta?
Eh sì, che non importa nulla sviscerarne il senso. Resta una parola incantata, sospesa nell'aria, bellissima nella sua imprendibilità, che è stata pescata in chissà quali nuvole della fantasia e sistemata lì, nel novero dei termini che fanno favola e mistero". Dalla Prefazione di Melo Freni.
Una poesia tratta dalla raccolta "Tra pensieri e discorsi. In parte dialettali", 2024
PALORI
Palori pinzati
Palori sparati
Palori r'amuri
Palori ri petra
Palori ri cori
Palori muti
Palori vuciati suspirati cantati sussurrati
Palori pintuti...
Macari l'avissi masticatu
Mi l'avissi agghiuttutu
O palori mai ritti
chi s'arrunculianu nno stomaco
comu na palummedda chi nun po vulari.
Parole
Parole pensate
Parle a vanvera
Parle d'amore
Parole di pietra
Parole di cuore
Parole mute
Parole gridate sospirate cantate sussurrate
Parole di pentimento
Magari le avessi masticate
Le avessi ingoiate
O parole mai dette
che si smuovono nella pancia
Come una colomba che non può volare.
Marisa Toscano
