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mercoledì 13 marzo 2013

CHI AVEVA PREVISTO IL NUOVO PAPA





Il Papa argentino. Lo scrittore Roberto Pazzi l'aveva previsto nel 2001 come la scelta migliore; qualche giorno fa, poco prima del conclave, avevo riletto il brano che segue: 




"Da secoli quel meraviglioso angolo della terra era negato al suo destino di floridezza ed espansione, per i copiosi doni che il Signore aveva concesso sia alla natura delle sue pianure, dei suoi mari, dei suoi monti, sia alle sue laboriose città, a causa di quel capestro stretto al collo, di quel triste servaggio che ancora opponeva i diritti del più forte a quelli del più debole.








"II Sudamerica non era mai stato libero, il messaggio di Simon Bolivar e di San Martin doveva ancora essere raccolto...











Se il conclave avesse potuto rappresentare - ed essi lo credevano tale - il luogo dove lo Spirito Santo avrebbe ispirato un più largo raggio della sua potenza redentrice, la scelta di uno di loro sarebbe stata provvidenziale. Perché avrebbe offerto alia Chiesa la possibilità che nessuna forza progressista politica in due secoli era riuscita a cogliere." Roberto Pazzi, Conclave, Frassinelli 2001, pag 187 









martedì 11 settembre 2012

CHI SI DICI?





                                                                                 
  
                                                                  “Las callas de Buenos Aires
       ya son mi entraña.
                        Jeorge Luis Borges, Fervor de Buenos Aires.
  
Le strade di Buenos Aires
sono ormai le mie viscere.




Sempri la stessa cosa un paisanu
chi ncuontru a la stranìa m’addumanna:
“Chi si dici? chi si dici a lu paisi?”

Mentr’iddru arridi ed è tuttu prijatu,
ci dicu na palora e m’ammaraggiu:
Chi si dici a lu paisi? È sempri peggiu!

Palermo,  4 aprile 2010

©piero carbone

Sempre la stessa cosa un compaesano / che incontro fuori mi domanda: / ”Che si dice? Che si dice in paese” / Mentr’egli sorride ed è tutto contento, / gli rispondo e mi amareggio: / Che si dice al paese! È sempre peggio!

Da una raccolta inedita.


Foto propria