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giovedì 23 marzo 2017

ANCHE CON I VERSI DI BÉCQUER E CATULLO A BRANCACCIO. "Giornata mondiale della poesia" 2017 - Video


Link per vedere il video della manifestazione:


schermata you tube



Evento organizzato dall'Associazione Culturale "Maredolce" (Presidente Domenico Ortolano), e dalla Biblioteca Comunale Decentrata "Brancaccio" (Direttrice Teresa Milia).
In collaborazione con l'Istituto Comprensivo "Maredolce" (Dirigente Vito Pecoraro).
*
Conferenza di Salvatore Pedone.
La  produzione poetica in Sicilia nei secoli sulla scorta delle pubblicazioni e dei manoscritti conservati nella Biblioteca comunale di Palermo: documentazione e regesto.

Video
Testi, traduzioni, letture, canti.
Piero Carbone
Valeria Damiano
Nancy Luppina
Franco Luppina
Giulia Petrucci
Agata Spinnato

Inoltre, poesie di:
Gustavo Adolfo Bécquer
Gaio Valerio Catullo

Altre traduzioni di:
Juan Diego Catalano
Domenico (Michetto) Romano

Foto e video:
Antonio Contorno
Carmelo Sabella

*
Video amatoriale















martedì 14 febbraio 2017

PER UN BACIO, CHE TI DAREI? Que te diera... Chi ti dassi... Oh, Bécquer!



RIMA XXIII


Por una mirada, un mundo, 
por una sonrisa, un cielo, 
por un beso... ¡yo no sé
 que te diera por un beso!

Gustavo Adolfo Bécquer, Rimas


Libero, liberissimo rifacimento in italiano e in dialetto

Gustavo Adolfo Bécquer, Rimas 
Componimento XXIII

Per uno sguardo, ti darei il mondo
Per un sorriso, ti darei il cielo
Per un bacio... non so
non so che ti darei
 per un bacio.

*

Pi na taliàta, un fiegu;
pi na risata, un mari; 
pi na vasata... un sacciu
un sacciu chi ti dassi, 
pi na vasata!

Traduzione: Piero Carbone

venerdì 30 novembre 2012

AFFERRARE IL VENTO


Anonimo



Il vento, sfuggente fenomeno naturale, spontanea immagine di  sentimenti e pensieri, di inquietudini e slanci,  di entusiasmi e scoramenti, personali e collettivi,  di spirito che si effonde o di vacua impermanenza, foriero di sensi, del senso, dell'intera vita.

Capita spesso di evocare il vento, di fraternizzare con esso, per esprimere , quando vi si riesce, sensazioni poetiche.

 Il vento nei poeti spagnoli, ad esempio: soffia costante, e denso.




Silba el viento, grande y frío
  
Sibila il vento, freddo e grande

 Juan Ramón Jiménez,  El adolescente.


Ya libre y feliz, como viento que no alla ni rosa, ni mar, ni molino

 Libero e felice come il vento che non trova né rosa né mare né molino

José Hierro, Canto a España


Viento contra viento.

Yo, torre sin mando, en medio. 

Vento contro vento.
Io, torre senza dominio, in mezzo.

Rafael Alberti, Nocturno.


Gigante hoja que el viento
riza y empaja en el mar...

Onda gigantesca che il vento
increspa e spinge nel mare...

Gustavo Adolfo Béquer, Rimas
Trad. di Ileana Schwiger Acuti




Il vento soffia in ogni dove; ognuno cerca di afferrarlo o significarlo come può.




Vientu, siemmu vientu.

Li seculi cummoglianu lu suli
e lu suli li squaglia comu cira.

Li palori ìnchinu lu munnu
e lu munnu li scarpisa comu pira.

Pozzu vinciri lu friddu di la morti
sulu ccu disidderiu e puisia.

Essiri. Unn’essiri. Duranu un mumentu.
C’era, un c’è cchiù. Cu l’arrigorda?

Vientu, siemmu vientu.

  


I secoli coprono il sole
e il sole li scioglie come cera.

Le parole riempiono il mondo
e il mondo le calpesta come pere.

Posso vincere il freddo della morte
solo con desiderio e poesia.

Essere. Non essere. Durano un istante.
C’era, non c’è più. Chi se lo ricorda?

Vento. Siamo vento.




Viento, somos viento

Los siglos recubren el sol
Y el sol los derrite como cera.

Las palabras llenan el mundo
Y el mundo las pisa como peras

Puedo ganarle al frío de la muerte
Nada más que con deseo de poesía.

Ser. No ser. Tardan un instante.
Hubo, y ya no hay. ¿Quién se acuerda?

Viento, somos viento


Trad. di Juan Diego Catalano 














venerdì 5 ottobre 2012

COS’È POESIA?

Barcellona, 2010



¿Qué es poesìa? dices mientras clavas

en mi pupila tu pupila azul;

¡Qué es poesía! ¿Y tu me lo preguntas?

Poesía… eres tú.

Gustavo Adolfo Bécquer, Rimas, XXI

Barcellona 2010




Nzocch’è puisia? Tu m’addumanni

mentri spunni

ss’uocchi tò cilesti nni li mia;

Nzocch’è puisia?  Beddra!

Ancora  l’addumanni?

Si tu,

 tu si… la puisia.

P. C.

Glicini a Tossa de Mar, Costa Brava



Cos’è poesia?, dici mentre fissi

Nei miei i tuoi occhi azzurri;

Cos’è poesia! Tu me lo domandi?

Poesia… sei tu

                                                            Ileana Schweiger Acuti


Tradurre, tradire. Ogni traduzione è un tradimento? Bella e infedele o brutta e fedele? Peculiarità fonetiche. Peculiarità semantiche. Significante. Significato, etc. etc. etc. 
Come farlo capire  a ragazzi undici, dodici, tredicenni? Non con un discorso. Forse a scuola se ne fanno già tanti. 
Ho accostato alla poesiola (per me grande poesia) di Bécquer la versione in dialetto siciliano e in italiano.  I ragazzi, stupiti, hanno apprezzato. Non so se hanno capito. Lo vedremo alle interrogazioni. Mi basta però che abbiano udito i suoni.
E se si continuasse con i suoni di altre lingue?