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venerdì 18 giugno 2021

IL MIO SOGNO E LE MIE ALI. Prossimamente

Il mio Sogno e le mie Ali


Un film scritto e diretto da Cristina Marchione 

(Associazione “Le Culture Diverse”)

  




Testimonianza della regista Cristina Marchione:


Ho scritto "Il mio Sogno e le mie Ali" nel 2018 in prossimità di un progetto di integrazione Sprar-Siproimi Comune di Licata.

Un' opera teatrale che ha riscontrato grande successo a Teatro Re di Licata e l'anno successivo al Ciwara a Palermo.

Progetto rivolto ai Beneficiari dello SPRAR di Licata.

Nel 2020 nasce l'idea di realizzare un film, uno scambio di Culture rivolto alla crescita ed alla consapevolezza dell’individuo …

Scrivo di un viaggio surreale, un viaggio attraverso il senso della nostra anima, per poi arrivare nel Regno delle Anime dove non esiste un tempo, un luogo... ma qualcosa di ben definito. Si propongono riflessioni e considerazioni sulle conseguenze dovute alle decisioni prese con coraggio e determinazione; la Profezia dell'Oracolo ovvero la storia di un progetto divenuto realtà e la Trasformazione di chi ha scelto, rischiato e creduto nel cambiamento.





Notizie sul film


Paese e anno di produzione: Italia 2020

Durata: 1:20 minuti

Produzione: Sprar/Siproimi Licata

Musiche: “Le Compagnie Nuove” 

Colonna sonora: di Ezio Noto. Contributi: Libero Reina, Jhonnys Bawdon, Valeria Cimò, Renato Miritello, Piera Lo Leggio, Piero Carbone, Salvo Nigro.

Music programming: Francesco Barbata

Riprese e montaggio video: Associazione ”Make Hub” Licata, Marco Zimmile.



Piera Lo Leggio interpreta Lu mari si l'agliutti





I Viaggiatori: Beneficiari dello SPRAR/SIPROIMI  di Licata


Interpreti: Gli attori sono i beneficiari del "Servizio per Richiedenti Asilo" che interpretano esperienze di vita vissuta e inoltre vi sono partecipazioni esterne tra cui l'artista senegalese Jhonnys  Bawdon e Doudou Abib, originario di Dakar, musicista, animatore culturale e  conduttore del Ciwara alla Vucciria di Palermo. 


Trama:

Dopo una lunga traversata, una forte tempesta tolse la vita ad alcuni esseri umani che, diventando anime, decisero di accompagnare e proteggere un gruppo di viaggiatori africani pregando per la loro buona sorte…

Sarà la luna ad illuminare il percorso…

L'Anima, l'Oracolo, la Profezia, l'Angelo guida, la Sirena, lo Spirito guida, gli Angeli, i Viaggiatori, l'Angelo del Mare, l'Angelo Narrante, le Anime musicanti, L'Anima narrante…

Personaggi che lottano affinchè tutto abbia un senso; il potere dell'amore oltrepassa ogni sfida ed il limite svanisce oltre l'orizzonte.

Tutto ebbe inizio un giorno di fine inverno…


Ambientazione e messaggio:

Il film si svolge in un ambiente surreale, oltrepassa la dimensione della realtà sensibile ed evoca il mondo del sogno.

Un importante messaggio rivolto all'umanità con l'augurio che continui a viaggiare per trasmettere amore e fratellanza. 

 

Promo

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Trailer

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Dalla Rassegna Stampa







giovedì 25 agosto 2016

SI CHIAMA RAYANA: GENERATO DA UN NOME. Vincent Navarra presenta l'omonimo film a SciaccaFilmFest, domenica 28 agosto



Fame di film

Dall'ideazione alla ricerca delle location e degli attori, dalle fasi di registrazione al lungo periodo di montaggio, ho sempre saputo dai genitori Ignazio e Feny del film che Vincent stava realizzando.
So indirettamente da amici a cui si è rivolto dell'attenzione prestata ai luoghi, agli oggetti, nella ricostruzione quasi filologica degli ambienti.

Per scendere in qualche particolare aspetto, mi incuriosisce vedere, ascoltandolo, come il suo divertissement Sempri a na seggia, musicato da Acccursio Cortese,  rimarcherà l'aura che il film vorrà ricreare.

Conoscevo Vincent sotto molteplici aspetti, pittore autore attore, meno nella veste di regista.
Dare l'annuncio della imminente presentazione di "Rayana" al FilmFest di Sciacca, scioglie l'attesa, non certo le aspettative.

L'augurio è che, a proiezione avvenuta, siano pienamente soddisfatte e che il film riscuota successo di pubblico e di critica. (P. C.)


Ciao Piero, puoi prendere tutto il materiale che vuoi dalle pagine fb RAYANA e Makara film. Ti invio copia del pressbook. 
Grazie di tutto e spero tu possa essere presente il 28.
Vincent Navarra




Sciacca 
Badia Grande - Sala degli archi
28 agosto 2016 - oer 20.00

























Sempri a na seggia - divertissement di Vincent Navarra
musiche composte da Accursio Antonio Cortese
Produzione Màkara Film Production -


















PREPARATIVI, ANTICIPAZIONI, RUMOURS















Link correlati:
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https://www.youtube.com/watch?v=AAZURUM8TUk


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https://www.youtube.com/watch?v=0PxS9ShVZss

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venerdì 19 agosto 2016

OGGI A SCIACCA FILM FEST: NON SOLTANTO AMORE MA "SUL'AMURI". Anteprima ieri al Cinema Mezzano di Porto Empedocle del film di Giovanni Volpe, un'originale rivisitazione della "Lupa" di Verga

La "Lupa" sempre in cerca di registi


Sarà proiettato ufficialmente oggi a “Sciacca film festival” Sul’Amuri di Giovanni Volpe, definito dallo stesso regista “melodramma tragico e popolare”.


Ieri c’è stata la presentazione del cast al Cinema Mezzano di Porto Empedocle dove è stato possibile vedere, anche per gli stessi attori,  l’anteprima del film nel suo montaggio definitivo.


Senza rinunciare alla sua idea di cinema indipendente, ovvero alla sua poetica, e quindi ad una dimensione teatrale dove corpo e parola intagliano sensi e significati esistenziali e sociali, resi ancora più drammatici e dilemmatici dal taglio e accostamento delle scene, dai forti contrasti della  fotografia, dalla musica evocativa o incalzante,  il regista Volpe ha augurato al film di incontrare il grande pubblico e magari di essere proiettato nelle multisale dove si assiste al fenomeno dei film  realizzati spesso secondo una certa idea di successo, per fare incassi insomma, e non secondo un’originale poetica d’autore.


L’ambientazione familiare delle scene in siti e territori agrigentini, dettata plausibilmente da ragioni pratiche ed economiche, risulta un inedito accostamento dell’amoroso tema verghiano con territori e plaghe caratterizzati da altre tematiche e visioni letterarie.


Senza molti mezzi a disposizione, questo film, che è una rivisitazione della Lupa di Verga, in implicito dialogo con precedenti e rinomate rivisitazioni, pur ricorrendo anche ad attori non professionisti, raggiunge il doppio scopo di essere una rilettura autonomia nonché di attualizzare l’ancestrale tema verghiano dell’amore passionale rusticano.




Sul terzo traguardo, relativo al successo, come si dice e si fa, di critica e di pubblico, decideranno la critica, si spera libera, e il pubblico pagante.


Ringrazio Irene Milisenda, addetta alla comunicazione, per l’invito  all’anteprima e per la Scheda Integrale del film che mi ha messo a disposizione.


Sono  mie soltanto le foto relative alla presentazione del film presso il Cinema Mezzano di Porto Empedocle di giovedì 18 agosto 2016.
Le suddette foto sono intercalate da un mio testo introduttivo.

P. C.










Seguono dati e notizie dalla Scheda Integrale Film 2016
e foto dalla pagina fb SULAMURI:



SUL’AMURI

un film scritto e diretto da Giovanni Volpe
una produzione indipendente SAC&T realizzata da ArTesia
ITA 2016 durata 115’ DCP

 o f f i c i a l t r a i l e r 






Titolo
SUL’AMURI
Data di uscita
Genere
Durata Trama
Inedito (Agosto 2016) Melodramma tragico e popolare
115 minuti (Due tempi: 1 tempo 57’- 2 tempo 58’)

E’ l’alba, tra le braccia di Cardillo, muore Nanni Lasca. La notizia, attesa per anni, giunge a Malerba che, oramai semicieco, rivive la sua vita con la gna Pina, detta la Lupa, suo grande amore, tragicamente uccisa - o forse no - da Nanni Lasca. In un tormentato recupero della memoria, Malerba rivive quella stagione, quelle gioie, quegli avvenimenti che sono alla base del suo intenso dolore.
...Nell’aia è da poco arrivato a lavorare Nanni Lasca, giovane uomo bello e forte la cui presenza turba non poco, sin da subito, la gna Pina, non più giovane, ma di una bellezza intensa e selvaggia, che in ogni modo tenterà di circuirlo. Nel suo progetto è però ostacolata da Malerba che invece la ama di un amore sgraziato e intenso tanto che spesso la protegge dall’ostilità di tutti gli altri abitanti dell’aia e soprattutto da quella di compare Janu che mal tollera gli atteggiamenti di una donna che non di rado attenta alla sua autorità. Durante il banchetto matrimoniale di Cardillo e Lia, approfittando del fatto che Nanni Lasca ha bevuto, rimasta sola con lui, si dichiara senza mezzi termini arrivando a proporgli un approccio carnale. Nanni si defila con delicatezza e le chiede invece in sposa la figlia, Maruzza. Ferita e umiliata, la gna Pina, acconsente e costringe la figlia, che sa della passione della madre, alle nozze. Stretto il patto, in un impeto di passione, dentro la stalla, sotto gli sguardi spianti e increduli degli altri abitanti l’aia, la gna Pina riesce ad avere l’agognato approccio sessuale con Nanni.
Sono passati due anni da quella notte e per due anni, la gna Pina, allontanatasi, convinta in questo da Malerba, dalla sua casa, che ha lasciato agli sposi che nel frattempo hanno avuto un figlio, vive un vecchio casolare di campagna dedicandosi alla dura fatica dei campi. Quella vita però non è per lei, quella solitudine, la lontananza da Nanni, la stanno facendo impazzire come ben sa Malerba che va a trovarla di continuo e che non riesce in nessun modo a convincerla ad andar via lontano insieme a lui a rifarsi un’altra vita.
Arriva la Pasqua, è il Venerdì Santo, promettendo a Malerba che il giorno dopo andranno via per sempre, riesce a farsi riportare al borgo per poter parlare un’ultima volta con Nanni. Durante la processione del Cristo morto, la gna Pina, oramai Lupa nell’anima...
Indipendente - sulamuricast&troupe realizzata da ArTesia DCP / Blu-Ray
https://www.facebook.com/SULAMURI/ 


CREDITI come da TITOLI di CODA
Giorgia Flora, la gna Pina detta la Lupa
Giovanni Volpe, Malerba
Angelo Costanza, Nanni Lasca
Giovanna Dominici, Mara
Francesca Carrubba, la gna Filomena
Giuseppe Crapanzano, Cardillo
Carmelo Rappisi, compare Janu
Lia Tinaglia, Ninuzza
Laura Pompeo, Lia
Francesco Simone, Nunziu
Claudio Vasile Cozzo, Brunu
Salvatore Rizzo, Turi
Emanuele Meli, Don Vincenzo
Filippo Iannello, ‘Ntoniu
Irene Milisenda, Carmela
Giusi Urso, Grazia
Alessandra Cilino, Concettina
Calogero Nestini, Notabile
Raimondo Sodano, Vice Parroco
Enzo Falzone, Medico
Giuseppe Spitali, Trombettista
Sofia Costanza, Bambina del Rosario
il piccolo Vittorio Castronovo, Tonino
Tonino Spitali, Ospite nozze e lamentatore
Calogero Vella, Lamentatore
Piero Castronovo, Mandolino e Suonatore di tamburo
Giuseppe Volpe, Ragazzo processione
Gemma Marotta, Penitente processione
Claudia Volpe, Ragazza della processione
Luisa Cimino, Ragazza della processione
Davide Castronovo, Uomo della processione
Giuseppe Di Stefano, Uomo della processione
Agnese Spitali, Ospite nozze
Enrico Castronovo, Chitarrista scena nozze 


”Voleva essere femmina, femmina e basta. Voleva cambiare il mondo, povera disgraziata..."
GIORGIA FLORA è la gna Pina, detta la Lupa,


Casting Gloria Marotta per Artesia Mirko Rotolo per ToroLoco
Operatori di macchina Giovanni Volpe, Antonio Lo Presti, Salvo Marotta (anche steady)
Backstage Giuseppe Spitali
Soggetto e sceneggiatura Giovanni Volpe
Aiuto regia Barbara Lazzarin, Antonio Lo Presti
Assistenti alla regia Giovanna Dominici, Irene Milisenda
Trucco Cristina Crapanzano, Stefania Bellavia, Gemma Parrinello (per Nanni Lasca vecchio), Anthir
Lohmil (per Malerba vecchio)
Costumi Gemma Marotta
Scenografia Elena Mini e Calogero Vella
Fotografia e montaggio Giovanni Volpe
Assistente al montaggio Giuseppe Spitali
Fonico di presa diretta, post produzione e ottimizzazione audio Antonio Lo Presti
Musiche composte e orchestrate Accursio Antonio Cortese
Harmonium e Programmazione Computer Accursio Antonio Cortese
Liuto barocco e mandola Giuseppe Maria Polizzi
Zufolo di canna Giancarlo Venturieri
Chitarra e mandolino in “Tu rosa fusti rosa” e “ A picca a picca” Antonio Zarcone
Voce femminile solista Antonella Infantino
Voce maschile solista Carlo Serteco
I brani “Tu rosa fusti rosa” di G. Volpe - A. A. Cortese e “A picca a picca” di G. Volpe - A. Zarcone - A.
A. Cortese sono cantati da Antonio Zarcone
Registrazioni effettuate presso My Recording Home di Accursio Antonio Cortese
Mixing e mastering Michele Bruno
Direttore di produzione Cinzia Volpe
Organizzazione generale Giovanna Dominici, Barbara Lazzarin, Irene Milisenda
Mezzi tecnici di ripresa ArTesia e GVCinema
Responsabile tecnico di set Tonino Spitali
Trasporto mezzi e allestimento DomoImpianti
Addetto stampa e promoter Irene Milisenda
una produzione indipendente sulamuricast&troupe
realizzata da ArTesia
Managers Locations Giuseppe Cioppino Crapanzano, Pino Lo Presti, Tonino Spitali 


Per le locations
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per la Masseria di Mandra Scava ad Agrigento
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il Signor Mimmo Di Vitale i suoi Fratelli e loro splendide e gentili famiglie
per la Fontana del Raffo a Racalmuto
i signori Commissari Prefettizi Dott. Galeani, Dott. Salerno, Dott. Buda Il signor Renato Volpe
Il comando dei VV.UU. Nicolò Sferrazza e l’intero corpo dei Vigili Urbani,
l'Ingegnere Francesco Puma e il personale del Comune di Racalmuto
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per il sito archeologico delle Tombe Sikane in contrada Scintilia a Favara
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il signor Diego Salvaggio
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per il sito archeologico de La Petra di Calathansuderj, Comitini
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il Sindaco Felice Raneri e il Comune di Comitini
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per la Fontana di La Mannira a Grotte
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la famiglia Castronovo
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per la Riserva Naturale Forestale di Santo Stefano di Quisquina
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il Corpo Forestale di Stato delle sezioni di Agrigento, Cammarata, Santo Stefano di Quisquina e
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Palermo
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per l’ Eremo di Santa Rosalia di Santo Stefano di Quisquina
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il Rettore padre Antonino Massaro e la cooperativa La Quercia Grande
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per la Torre-palazzo Gibillina, il Castelluccio Svevo di Racalmuto
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per i mezzi di ripresa audio, video e di illuminazione
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Riccardo Liotta di Italservice Liotta srl
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Raimondo Licata
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Salvo Marotta
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Giuseppe Spitali
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Vittorio Infantino della AG Infissi di Agnello e Infantino snc
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GiCaRà
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per la sartoria, il trovarobato e i costumi
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La famiglia Marotta
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per gli attrezzi agricoli, scenografici e arredo interni
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Il Museo dell’Agricoltura di Cammarata
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L’ing. Angelo Cutaia di Racalmuto
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Il Cioppy Group di Favara
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Per i Casting
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Il dott. Paolo Pullara e l’Hotel Tre Torri di Villaggio Mosè (AG)
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Filippo Falautano, Giuseppe Gulino, Saverio Maniscalco,
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per Il Castello Incantato Fondo Bentivegna di Sciacca (AG)
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Per il montaggio
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Salvatore Cipolla "Cipo"
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Per le sale prova ad Agrigento e Favara
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il Maestro Pippo Flora e Giuseppe Cioppino Crapanzano
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Per gli strumenti musicali di scena
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Piero ed Enrico Castronovo
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Francesco Simone
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Banda G. Verdi di Grotte

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Per gli amati cavalli, gli “odiati” galli, le galline, le pecore e il cane
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Carmelo Panepinto e Mimmo Di Vitale 




Link correlato:
Il precedente lungometraggio di Giovanni Volpe