Visualizzazione post con etichetta Isabella Martorana. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Isabella Martorana. Mostra tutti i post

mercoledì 9 gennaio 2019

LA SICILIA DEL GESSO (CANTATO). Il Coro Terzo Millennio e la Compagnia di canto e musica popolare favarese al Convegno di Caltanissetta con i canti di lavoro

LU CANTU DI LI ISSARA

 Canto tradizionale che verrà eseguito dal Coro Polifonico "Terzo Millennio" di Racalmuto 
diretto da Domenica Mannella



"Lu cantu di li issara"  si trova in Lu suli si nni va... Tradizioni orali e vita popolare a Racalmuto di Isabella Martorana Messana: il libro pubblicato a cura del Comune di Racalmuto nel 2006 con la Presentazione del prof. Sergio Bonanzinga, etnomusicologo all'Università di Palermo, è la riproposizione di Letteratura popolare e aspetti della vita tradizionale di Racalmuto, Tesi di laurea in "Storia delle Tradizioni Popolari" compilata sotto la guida del professore Giuseppe Cocchara (Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo), nell'anno accademico 1963-64.

Poca favilla gran fiamma seconda...

Come e quando è nata l'dea di riesumare il canto 
e organizzare un convegno sul gesso

https://archivioepensamenti.blogspot.com/2018/07/mio-nonno-era-issaru-gessaio-di-un.html
Schermata Facebook 


Schermata Facebook
Questi commenti rappresentano l'incipit di molti altri commenti e contributi e testimonianze e collaborazioni e proposte che si aggiungeranno da tante parti della Sicilia:
non tutti i contributi  purtroppo confluiranno nel convegno nisseno
che vedrà il coinvolgimento di ben tre bacini universitari siciliani
nonché il supporto promozionale dello straordinario
Gruppo Facebook "Siciliando" che conta oltre 64.000 iscritti
(un doveroso ringraziamento al Presidente Vincenzo Perricone e ad Alessandra Buttitta)
*
L'incontro che si doveva tenere a Racalmuto per presentare i canti di lavoro alla presenza della prof.ssa Castiglione e dell'etnomuiscologo Sergio Bonanzinga è stato fatto confluire nell'evento di Caltanissetta unitamente all'invito della ricercatrice Isabella Martorana Messana.

***

VITA DI ISSARA

Canto d'autore che verrà eseguito dalla Compagnia di canto e musica popolare favarese
diretto da Giuseppe Maurizio Piscopo

Vita di issara

               Testo di Piero Carbone
                     

Ritornello:. 
Issu, issara: vita di carcara.
Issu, carcara: vita di issara.
Issu, balati: forti cafuddrati. 
Furnu, famìa: issu abbianchìa.

I
A Buovu e Gargilata issu c’era,
Bivona cu Lercara china nn’era,
ci nn’era a Grutti, c’era all’antri banni:
luciva e luci muntagni muntagni.

Lu palu spirtusava rocchi e cugni,
la pruvuli sparava, e li timugni 
di petri carriavanu sudannu 
a la carcara jennu hiatiannu.

Rit.

II
Ti nfurna, lu issaru, e ti piddrìa,
balata, duoppu cotta, e macinìa
a cuorpi di picuna e mazzuttati
di hiatu e di sudura ncuttumati.

Carretti sientu nni la notti scura,
un cantu, griddri, fierri di na mula.
Carrianu, li scecchi di issara,
a prucissioni. Su li urdunara!

Rit. 

III
Antichi casi di servi e patruna,
e rrobbi granni, nichi cubbuluna,
mpastati cu lu issu di carcara
e stucchi, statui, angili d’antara.

Issotta, ciarmaliddri, baddruttati,
li tietti di canneddri arraccamati.
Lu issu finu li mura abbianchìa.
Sciloccu nni li casi un ci putìa

Rit.


IV
Lu fuocu di lu tiempu cuciunìa
la vita, comu pani la famìa,
la coci com’abbastru di carcara:
biancu dintra e fora chi s’affara.

Facivanu accussì nni la carcara.
Oh, issu binidittu di issara!
Recitato:
La storia cancia, lu cimentu vinni:
palazzi frolli, ponti ntinni ntinni.

Ritornello finale:

Issu, issara: vita di carcara.
Issu, carcara: vita di issara.
Issu, sudura, mpinti mura mura.  
Figli, lu pani, aspettanu dumani.

Recitato finale:
Figli, lu pani, aspettanu dumani







Altri canti eseguiti dal Coro Polifonico "Terzo Millennio":
Deci, cientu citaleni
Sant'Aita 

Altri canti eseguiti dalla Compagnia di canto e musica popolare favarese:
Partinu di notti
U surfararu






martedì 14 agosto 2018

LU CANTU DI LI ISSARA. Canti di lavoro nella tradizione racalmutese raccolti da Isabella Martorana Messana

Il canto di lavoro "di li issara" è stato raccolto da Isabella Martorana Messana agli inizi degli Anni Sessanta, nei primi Anni Settanta è stato ripreso da Domenico Mannella che, arricchendolo di un breve dialogo introduttivo,  lo ha eseguito col gruppo folcloristico "A Virrinedda", successivamente è stato eseguito dal "Gruppo Folk Città di Racalmuto" modificando l'originario 
"Oj olla 'la" 
del ritornello con 
"Ari, ari, olla laa".

Prossimamente dal Coro Polifonico Terzo Millennio, diretto da Domenico Mannella, verrà riproposto il canto nella versione adottata primieramente dal Gruppo folcloristico "A Virrinedda".





Nota introduttiva ai Canti di lavoro di Isabella Martorana Messana





A proposito del ritmo di lavoro dei gessai, si veda, del prof. Bonanzinga, l'interessantissimo saggio
La musica dell'incudine
https://www.academia.edu/7917141/La_musica_dellincudine


"Lu suli si nni va..." Tradizioni orali e vita popolare a Racalmuto di Isabella Martorana Messana, pubblicato a cura del Comune di Racalmuto nel 2006 con la Presentazione del prof. Sergio Bonanzinga, etnomusicologo all'Università di Palermo, è la riproposizione di Letteratura popolare e aspetti della vita tradizionale di Racalmuto, Tesi di laurea in "Storia delle Tradizioni Popolari" compilata sotto la guida del professore Giuseppe Cocchara (Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo), anno accademico 1963-64.



Post correlato sul canto "di li issara":


Altri post nel Blog correlati su Issu e Issara:
*
*
*
Video - Intervista a Giuseppe Pasquale di Milena
*

*
Video - Contrada Calcare di Racalmuto





venerdì 10 agosto 2018

UNA POESIA COL GESSO. Il paese al tempo di Eugenio Napoleone Messana

Io non so perché
quando ammiro
dall'alto del belvedere il paese
il cuore si distende e poi sospira.

Quattro case di gesso aggrapppolate...


Poesia pubblicata nel libro
Lu suli si nni va


"
"Lu suli si nni va..." Tradizioni orali e vita popolare a Racalmuto di Isabella Martorana Messana, pubblicato  a cura del Comune di Racalmuto nel 2006 con la Presentazione del prof. Sergio Bonanzinga, etnomusicologo all'Università di Palermo,  è la riproposizione di  Letteratura popolare e aspetti della vita tradizionale di Racalmuto, Tesi di laurea in "Storia delle Tradizioni Popolari" compilata sotto la guida del professore Giuseppe Cocchara (Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo), anno accademico 1963-64.



Sulla traduzione.
Ho tradotto "bastiuni" con  "belvedere" per dare subito l'idea del muretto  da cui ci si affaccia per godere di una peculiarissima visione panoramica del paese colto interamente con un solo sguardo. Bastiuni è anche nome di quartiere. Non ho tradotto invece il seguito perché prima debbo approfondire il significato di alcuni termini che ormai risultano desueti: involontariamente la poesia funge da cronometro linguistico. P. C.


domenica 7 aprile 2013

I RAGAZZI E LA RECITA DI PIAZZA. CHI SE L'IMMAGINAVA!

Chi se l'immaginava trentacinque anni fa che la "Recita della venuta della Madonna del Monte" concepita per la rappresentazione in piazza durante i festeggiamenti sarebbe stata recitata e fruita come una vera e propria opera teatrale, non in piazza, durante la confusione e la gioiosa concitazione di una rutilante festa ma in una sala, con gli attori vestiti semplicemente in nero e il pubblico comodamente seduto. E assorto! 

Ieri, l'incontro con i ragazzi al castello chiaramontano è andato benissimo, i ragazzi sono stati bravi, i professori e le professoresse li hanno ben preparati. A tutti va un sentito ringraziamento.
Dopo la rappresentazione, si parlava della Recita e di altri fatti di trenta e più anni fa. Per i racalmutesi significano tanto. Da commuoversi. 

Poiché ero coinvolto in prima persona, riporto la cronaca dell'evento redatta da uno dei professori coadiuvatori del progetto nonché amministratore del blog regalpetralibera a cui con piacere e per correttezza rimando per il video della manifestazione. 
Successivamente inserirò altre foto nonché le domande, pertinenti ed esaustive, che i ragazzi hanno rivolto a me e alla signora Isabella Martorana nipote di Eugenio Napoleone Messana.


Questa foto è ripresa dal blog Regalpetralibera




"Gli studenti di terza media dell'Istituto "Pietro D'Asaro" di Racalmuto, sabato 6 aprile 2013, nella sala del Castello Chiaramontano, hanno letto la recita  "La Vinuta di la Madonna di lu Munti" scritto da Eugenio Napoleone Messana, Nicolò Macaluso e Piero Carbone. Il progetto scolastico rientra tra gli appuntamenti "Incontro con l'autore" programmati ed organizzati dai docenti di lettere nelle ore curriculari: Tirone Maria, Edy Leone, Di Sano Rosaria, Fantauzzo Carmela, Milazzo Angela, Scimè Sergio.

Accompagnati dal  prof. Domenico Mannella i ragazzi hanno cantato delle canzoni in dialetto racalmutese. All'incontro erano presenti: Piero Carbone, la signora Rosa Pitruzzella moglie di Nicolò Macaluso e la prof.ssa Isabella Martorana nipote di Eugenio Napoleone Messana."

                                                                                                                    Sergio Scimè




Per il video clicca il link:

http://regalpetraliberaracalmuto.blogspot.it/2013/04/racalmuto-gli-studenti-e-la-vinuta-di.html#more





Ragazzi che hanno recitato:

Capitano Mattia -     Eugenio Gioeni
Marchese Davide-    Ercole III
Tirone Giuseppe -    Fernando
Vella Diego -           Ambrogio
Gagliardo Fortunato - Arsenio
Carrara Gabriele -    Giacinto
Carbone Sabrina -   Contessa
Elsa Scimè, Volpe Ludovica, Grillo Nicole - damigelle
Giorgia Mantione -   Popolana

 





Riporto le domande dei ragazzi, fattemi pervenire gentilmente, dalla professoressa Edy Leone, alle quali è stato risposto oralmente al termine della "Recita". Mi riprometto di rispondere anche per iscritto in un prossimo post appositamente dedicato.

1.Cosa ha provato quando il professore Nicolò Macaluso le ha chiesto di collaborare con lui per scrivere la recita “La vinuta di la Madonna di lu Munti”?
2.Come mai avete deciso di inserire nel testo le figure femminili?
3.Secondo lei il comportamento del conte di volere a tutti i costi la Madonna a Racalmuto è corretto?
4.Quale funzione ha la popolana nella recita?
5.Ha accettato subito l’incarico di collaborare alla scrittura di questo testo? Perché?
6.Ha in cantiere di scrivere qualche libro sulle tradizioni di Racalmuto ?
7.Cosa possiamo fare noi per mantenere vive le tradizioni racalmutesi e in particolare la festa del Monte ?
8.Cosa pensa lei riguardo la fede Racalmutese nei confronti della Madonna?
9.Questo libro secondo lei, cosa lascerà alle generazioni future?
10.Cosa significa e cosa ha significato per lei la leggenda della Madonna del Monte?
11.Cosa è stato per lei la collaborazione con Eugenio Napoleone Messana e Nicolò Macaluso?

Per la Professoressa Isabella Martorana
1.Che ricordi ha di Eugenio Napoleone Messana, in particolare di quando era impegnato a scrivere questa leggenda?
2. Cosa possiamo fare noi per mantenere vive le tradizioni racalmutesi e in particolare la festa del Monte ?











  • I nomi dei ragazzi che hanno rivolto le domande:
    domanda 1 Gabriele Carrara, 2 Carola Messina, 3 Gabriele Miccichè, 4 Cino Davide, 5 Maria Grazia Alaimo, 6 Carbone Sabrina, 7 Mattia Capitano, 8 Nicole Grillo, 9 Giorgia Mantione, 10 Davide Marchese, 11 Ludovica Volpe.
    1 Elsa Scimè, 2 Mattia Capitano.
    Baldassarre Alisea ha fatto una domanda estemporanea.










































Successivo articolo su "Malgrado tutto": mi fa piacere che l'iniziativa ideata e voluta dalle professoresse della scuola media di Racalmuto ne suggerisca altre per valorizzare il patrimonio della nostra memoria 


I ragazzi di Racalmuto e la venuta della Madonna del Monte - Malgrado Tutto Web | Sito Ufficiale