Visualizzazione post con etichetta presentazione libri. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta presentazione libri. Mostra tutti i post

mercoledì 2 luglio 2025

"TRA PENSIERI E DISCORSI" DI MARISA TOSCANO. Presentazione del libro a Mistretta


"Ora, rispetto alla precedente raccolta, questa nuova plaquette di versi, Tra pensieri e discorsi, nel suo incipit muta l'atteggiamento nostalgicamente introspettivo e si proietta con rinnovata espansività nella magica dimensione di un tempo che assorbe l'eterno, grazie al vitale contatto fisico con la neonata nipotina; magia della esistenza che rinnovandosi ad ogni nuova generazione attrae e calamita a sé l'attenzione, rivoluzionando il mondo circostante".        Dalla Prefazione di Filippo Giordano.


Dalla precedente pubblicazione d'esordio, Simintì, estrapolo la suggestiva considerazione linguistica di Melo Freni a proposito del termine che ha dato titolo al libro: 

"Ma che vuol dire Simintì'? Quantu 'mporta?

Eh sì, che non importa nulla sviscerarne il senso. Resta una parola incantata, sospesa nell'aria, bellissima nella sua imprendibilità, che è stata pescata in chissà quali nuvole della fantasia e sistemata lì, nel novero dei termini che fanno favola e mistero".                                           Dalla Prefazione di Melo Freni.

Una poesia tratta dalla raccolta "Tra pensieri e discorsi. In parte dialettali", 2024

PALORI

Palori pinzati

Palori sparati

Palori r'amuri

Palori ri petra

Palori ri cori

Palori muti

Palori vuciati suspirati cantati sussurrati

Palori pintuti...

Macari l'avissi masticatu

Mi l'avissi agghiuttutu

O palori mai ritti

chi s'arrunculianu nno stomaco

comu na palummedda chi nun po vulari.


Parole

Parole pensate

Parle a vanvera

Parle d'amore

Parole di pietra

Parole di cuore

Parole mute

Parole gridate sospirate cantate sussurrate

Parole di pentimento

Magari le avessi masticate

Le avessi ingoiate

O parole mai dette

che si smuovono nella pancia

Come una colomba che non può volare.

Marisa Toscano





 
 

martedì 13 maggio 2025

LE PAROLE POETICHE DI LINDA DI STEFANO. Presentazione del libro postumo "Lo sguardo oltre i muri"

Dal sito di Grotte.info diretto da Carmelo Arnone

https://www.grotte.info/ag/025/Notiziario202505.htm#10.05.25b 



Editoria. "Lo sguardo oltre i muri" di Linda Di Stefano, per celebrare poesia e memoria; venerdì 16 maggio

 

"Lo sguardo oltre i muri" di Linda Di Stefano, per celebrare poesia e memoria
Locandina

Linda Di Stefano
Linda Di Stefano

Venerdì 16 maggio 2025 sarà una giornata dedicata alla celebrazione della figura e dell'opera di Linda Di Stefano, poetessa di Grotte scomparsa prematuramente nel 2023. L'appuntamento, intitolato significativamente "Lo sguardo oltre i muri", si articolerà in due momenti distinti, offrendo alla comunità l'opportunità di onorare la sua memoria e di scoprire la sua intensa produzione poetica.

"Lo sguardo oltre i muri" di Linda Di Stefano, per celebrare poesia e memoria
(Locandina)

La giornata inizierà alle ore 11.00 presso il Cimitero di Grotte, dove si terrà una commemorazione dell'Autrice. Un momento di raccoglimento e ricordo per familiari, amici e quanti hanno apprezzato la sensibilità e la profondità dei suoi versi.
Il culmine della giornata si raggiungerà alle ore 19.00 presso la Biblioteca comunale "M.L. King", che ospiterà la presentazione del libro postumo di Linda Di Stefano, intitolato appunto "Lo sguardo oltre i muri", GAM editrice, a cura del marito Angelo Ponzo. A condurre la serata sarà Carmelo Arnone, autore della prefazione al testo, che accompagnerà il pubblico attraverso le diverse fasi dell'incontro.
Dopo i saluti istituzionali di Alfonso Provvidenza (Sindaco di Grotte), Angela Giglia (Presidente FIDAPA), Filippo Vitello (Presidente Pro Loco Herbessus) e Pietro Zucchetto (Presidente AVIS Comunale di Grotte), la parola passerà ad Antonio Carlisi per la relazione sulla figura dell’Autrice.
Un momento particolarmente toccante sarà dedicato alla proclamazione di alcune poesie, con il commento artistico proposto da Piero Carbone, tratte da "Lo sguardo oltre i muri", interpretate da Giusy Lo SardoStefania TerrasiMariangela MorrealeEvelyn CastellacciGiorgia Castronovo e Tania Garifi. Le loro voci daranno vita ai versi di Linda Di Stefano, permettendo al pubblico di immergersi nella sua poetica.
La serata sarà arricchita dall'animazione musicale dell'Elegans Trio, composto da Isabella Di Salvo al pianoforte, Julia Di Stefano al flauto e Lavinia Di Stefano al clarinetto. Le loro note creeranno un'atmosfera suggestiva e contribuiranno a rendere omaggio alla sensibilità artistica di Linda Di Stefano.
Nonostante la sua prematura scomparsa, Linda Di Stefano ha lasciato un segno retaggio culturale assolutamente degno di considerazione, grazie alla sua passione per la scrittura e la pittura. La sua produzione artistica testimonia una vivace e feconda attività creativa.
"Lo sguardo oltre i muri" si presenta come una raccolta di poesie intense e profonde, capaci di toccare le corde più intime dell'anima. I versi di Linda Di Stefano spaziano tra riflessioni sul senso della vita, sull'amore, sul dolore e sulla bellezza del mondo che ci circonda. La sua è una poesia che non teme di esplorare le zone d'ombra dell'esistenza, ma che al contempo sa cogliere la luce inaspettata di un ricordo, di un paesaggio, di un'emozione.
Attraverso un linguaggio evocativo e immagini potenti, l'autrice conduce il lettore in un viaggio interiore, invitandolo a superare i propri "muri", le barriere invisibili che spesso impediscono di vedere oltre l'apparenza. La sua voce poetica è autentica e vibrante, capace di trasmettere una profonda umanità e una sincera compassione per le fragilità dell'essere.
La raccolta si caratterizza per una varietà di toni e di temi, mantenendo tuttavia una coerenza stilistica che riflette la sensibilità unica di Linda Di Stefano. Ogni poesia è un piccolo universo a sé stante, ma tutte sono legate da un filo conduttore che è la ricerca di significato e di bellezza nella complessità dell'esistenza.
"Lo sguardo oltre i muri" è un omaggio alla memoria di una poetessa sensibile che, con voce autentica e potente, tramite i suoi versi, continua a parlare al cuore di chi legge. Un libro da non perdere per chi ama la poesia che sa emozionare e far riflettere.
L'iniziativa è promossa dalla testata giornalistica Grotte.info Quotidiano, con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Grotte e la collaborazione di: FIDAPA di Racalmuto, 
Proloco HerbessusAvis Comunale di Grotte. 
  
Redazione
11 maggio 2025
© Riproduzione riservata.
  

 

Torna alla home page Torna su

Per intervenire su questo articolo: "Contattaci" o invia una "E-mail"

Seguici su Segui "Grotte.info Quotidiano" su Facebook


lunedì 27 novembre 2017

LA VOCE "INCONFONDIBILE" DI ANNA MARIA BONFIGLIO. Presentazione del libro "D'amuri e di raggia"




Venerdì 24 novembre 2017, all'Istituto dei ciechi, presentazione del libro D''amuri e di raggia di Anna Maria Bonfiglio, organizzata dall'Associazione Kaleidos.

Tommaso Romano ha enucleato la poetica di Anna Maria con le sue venature psicologiche, formali, estetiche, in sintesi, a prescindere dalla lingua adottata, definisce la sua poesia "una voce inconfondibile..." .

Io mi sono soffermato sulla scelta della forma dialettale adottata e sulle assonanze con altri poeti.

Il discordo introduttivo, sapientemente propedeutico, di Nicola Romano, che qui si riporta, ha fornito le coordinate per intendere e inquadrare il processo evolutivo di una poetessa a tutto tondo che approda ad " una poesia di largo respiro e che si conferma squisitamente 'autentica'”.


Interventi musicali:
Lorena Scarlata (mezzosoprano) 
Salvatore Scinaldi (pianista)

Foto di Viviana Taormina e Maria Pia Lo Verso
















Dopo vent'anni D'amuri e di raggia
di 
Nicola Romano

A distanza di circa vent’anni dalla pubblicazione della sua plaquette intitolata Spinnu, Anna Maria Bonfiglio – ritornando alla “pura fonte del linguaggio materno” (come ebbe a dire nei confronti della sua poesia in siciliano il poeta castelbuonese Giuseppe Mazzola Barreca) ha dato adesso alle stampe, con gli accurati tipi dell’edizioni Agemina e con una brillante prefazione della poetessa Ester Monachino, una seconda raccolta di poesie che porta il titolo D’amuri e di raggia, un titolo che da solo introduce i contrasti e le dualità delle nostre altalenanti pulsioni, e che senz’altro viene ad essere qui congruente con la metafora d’una Sicilia piena di contrasti, una terra che ci ha abituati a convivere con la gioia e la disperazione, con l’amarezza e, fortunatamente, anche con la speranza.

L’insieme si contraddistingue soprattutto per la presenza d’immagini fortemente interiorizzate e rivestite da un linguaggio dialettale incisivo ed appropriato, una sorta di valore aggiunto se si pensa che il dialetto vuole appartenere alla precisa espressione del nostro mondo “privato”, alla sfera della nostra matrice identitaria. Da osservare che, se nella prima raccolta “Spinnu” la nostra Autrice aveva ritenuto opportuno inserire a margine d’ogni testo la traduzione di alcuni particolari vocaboli, in questa raccolta - pur non entrando nei meriti che da sempre risultano afferenti alla questione dialettale - tende soltanto a puntualizzare, nella sua breve premessa che è da considerare “tecnica”, di avere usato un dialetto aderente alla sua parlata originaria, “avendo cura di non trascurare l’aspetto ortografico e grammaticale, pur riducendo al necessario l’uso dei segni diacritici”. 

Questa, oltre ad essere una sua considerazione tecnica, è una precisazione ”professionale” che fa comprendere quella che è la sua costante attenzione verso il dialetto siciliano e verso le sue antiche o attuali problematiche, anche se tale premessa alla fine sembra risultare ininfluente per quello che è il connotato poetico in questione che, mettendo da parte qualsiasi concetto prettamente sintattico-grammaticale, aspira a voler comunicare con il lettore in un linguaggio che, come sappiamo, è un codice, un cifrario la cui decodificazione è affidata alla sensibilità e all’avvertenza di chi legge.
E comunque, siamo in presenza d’una poesia di largo respiro e che si conferma squisitamente “autentica”, e che essa è figlia d’un percorso attento ed evoluto che ha condotto la Bonfiglio verso una gemmazione di toni ancora più sicuri e di colori nuovi in un contesto, per tanti versi, già maturo e ancor di più profondamente pensoso d’immagini.

L’arghi fannu lu lippu a la carina; 
la luna s’addummisci a la campia; 
li labbra s’assuppavanu di meli; 
ora lu tempu è cutra ca m’accupa… 

sono lacerti di endecasillabi altamente lirici che sicuramente s’insinuano nel solco emotivo e nella sensibilità di ognuno di noi, versi che conducono dentro luoghi o atmosfere di rarefatto coinvolgimento.

E quella dicotomia, quel contrasto che sembra annunciarsi nel titolo non trova poi corrispondenza nella trattazione delle due opposte condizioni d’animo, dal momento che parlando sia d’amuri che di raggia, la Bonfiglio sembra adottare uguali toni armonici, la stessa tensione di linguaggio, nonchè la stessa dolce fluidità espressiva che conferiscono allo spazio, in cui è collocata l’intera raccolta, una sua oggettiva compiutezza poetica. 
D’altronde – come ebbe a dire Andrea Camilleri in una sua recente nota sulla nostra Autrice – “nella poesia di Anna Maria Bonfiglio c’è una perfetta adesione, in un certo senso gioiosa, alla vita, manifestando un equilibrio che le consente di non essere mai banale e mai allo stesso tempo ricercata”.










giovedì 9 novembre 2017

INCONTRI LETTERARI A TRAPANI TRAMITE L'URLO DI ROSARIA. Intervista a Marco Scalabrino.



Il nostro amico Marco Scalabrino, tramite le locandine-invito che puntualmente ci gira, ci dà notizia di interessanti eventi culturali che hanno luogo nella sua città. Per saperne di più, gli poniamo  alcune domande. 





Marco, illustraci nello specifico di che si tratta?
MS. Piero, si tratta, per dirla in breve, di una rassegna letteraria.

Leggo che tu ne sei l’organizzatore.
MS. Sì. L’iniziativa, però, nasce a seguito dell’idea di Rosaria La Rosa e dalla proposta dalla stessa lanciatami, alcuni mesi fa, di realizzare nella nostra città un cartellone letterario da affiancare alla sua specifica attività di gallerista.  

Ti riferisci, apprendo dalla locandina, alla galleria d’arte L’URLO di ROSARIA di Trapani; ma, ti chiedo, quali scopi si prefigge la rassegna?
MS. Pittrice lei stessa, nonché dinamica e infaticabile direttrice della galleria d’arte L’URLO di ROSARIA, Rosaria La Rosa ha inteso in siffatto modo ampliare l’offerta artistico-culturale dell’Associazione Culturale che lei presiede, allestendo un ulteriore “spazio” dal taglio prettamente letterario. La denominazione della rassegna peraltro, galleria letteraria, richiama e coniuga felicemente le due anime che hanno ispirato il progetto.     

La partecipazione, scrivi nell’invito, è gradita, ma dove si svolgono gli incontri?
MS. Tutti gli eventi si terranno presso la sede dell’Associazione Culturale L’URLO di ROSARIA, sita nella centralissima via G. B. Fardella 195 a Trapani (INFO 3298158759 – 3894384772).

Chi ne saranno i protagonisti? Quanti, gli incontri? E quali, gli argomenti?
MS. Il calendario degli incontri, che si estenderanno dall’autunno 2017 alla primavera 2018, è tuttora in via di definizione. L’intera stagione, che ha preso il via il 22 ottobre scorso, proporrà all’incirca venti appuntamenti di varia natura. Un cenno, solo a mo’ di esempio, ad alcuni dei nomi e dei temi: Giuseppe Errante, Camilleri e Bufalino, Il dialetto siciliano, Santo Calì, Steve Cutts, Il Canto V dell’Inferno, La poesia contemporanea femminile, Il Liberty, Il caso Tancredi, Artemisia Gentileschi, Il Canto Notturno di Leopardi, Le Madonne nel trapanese, Il Gattopardo, Luigi Fiorentino, La storia della donna siciliana nei cunti e nei canti, Il deserto dei Tartari, Maria Luisa Spaziani, Il tango …     

Piatto ricco. Peccato non abitare a Trapani o nelle vicinanze!
MS. Puoi ben dirlo! D’altro canto, al di là delle distanze, chi potrà non dovrà mancare.

Grazie, Marco. Buoni eventi e ad maiora per la tua incessante attività di promotore culturale nel tuo territorio.

MS. Mille grazie a te, Piero, e ai tuoi lettori per la graditissima attenzione.






...




mercoledì 8 novembre 2017

UNA SOCIETÀ A MISURA D'ASINO. Il riesino Giuseppe Paterna la preconizzava trent'anni fa



Giusto trent'anni fa!

A chi va, condivida il Post! 
Potrebbe essere socialmente utile allargare l'area della coscienza "asinina"!


"È questo il senso della nuova raccolta di liriche dialettali siciliane di Giuseppe Paterna, che, non a caso, si intitola “Lu Sceccu”, ed è preceduta da circostanziate motivazioni per il titolo che danno l’esatta dimensione di una società… “a misura d’asino”, adeguatamente travestito, s’intende”.   
                                                                Marisa Sedita Migliore




Testo di Giuseppe Paterna

Trent'anni dopo!
En analogie, 
ogni riferimento a fatti personaggi e circostanze
è puramente casuale
rigorosamente frutto di astrale fantasia.




Prefazione di Giuseppe Paterna



Presidente dell'A.R.C.I. era Totino Butera che mi ha coinvolto
 nella presentazione del libro.  La ricordo bene anche se sono trascorsi trent'anni.
Fu una serata molto partecipata e calorosa.
Peppe Lupo ne avrebbe fatto un dettagliato resoconto su
 "L'ARCIPICCHIA". 
Bimestrale del circolo Rinascita di Riesi.

Era il periodo delle festività natalizie e trovandomi come di consueto in paese, a Racalmuto, 
mi recai a Riesi in compagnia di Angelo Mendolia. 
Non ci siamo annoiati nel viaggio  in macchina di andata e ritorno
perché disquisimmo su tutto.











I disegni sono di Evelina Paterna e di Nuccio Carrara








sabato 10 settembre 2016

CALOGERO RESTIVO RITORNA AL SUO PAESE COME POETA E SCRITTORE. Oggi presentazione dei suoi libri al Circolo Unione di Racalmuto


Oggi Calogero Restivo ritorna ufficialmente a Racalmuto come scrittore e come poeta,
si parlerà di lui e dei suoi libri al Circolo Unione. 
Personalmente darò testimonianza della sua attività poetica 
essendomene occupato in quanto prefatore del volume Del mare che non c'è. 

Finora, purtroppo, per vari impedimenti e difficoltà,  non mi era stato possibile farlo, neanche alla presentazione ufficiale fatta a Catania nell'ambito di una importante manifestazione culturale organizzata dall'infaticabile Vera Ambra, animatrice, tra l'altro, delle Edizioni Akkuaria,
ma oggi a Racalmuto finalmente sarò contento di esserci. 















8 luglio 2015 sotto il pino allo Zaccanello,
 quando ci siamo incontrati per la prima volta
e abbiamo a lungo e amabilmente chiacchierato: 
quell'incontro ha dato l'abbrivo alla stesura della Prefazione che rinviavo da qualche tempo.
Durante l'estate ho avuto la possibilità di consultare tutti i libri di poesia che fin'allora Restivo aveva scritto e donato alla biblioteca comunale. 

Mi sono occupato dell'attività poetica di Calogero Restivo in diversi post:
*
*
*
*
*
*
*
*