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sabato 27 ottobre 2018

"PASS: UN PONTE TRA ARTE, STORIA E SPETTACOLO". Oggi, 27 ottobre, alle ore 18, evento al Ponte dell'Ammiraglio: realizzato da Antonello Blandi in collaborazione con l'Istituto "Maredolce"





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GRANDE "SFILATA DI MODA" AL PONTE DELL'AMMIRAGLIO 

- SABATO 27 OTTOBRE 2018 ALLE ORE 18 -

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Evento inserito nella programmazione di
 "Palermo capitale della cultura italiana 2018", 
organizzato da Antonello Blandi
in collaborazione con l'ICS "Maredolce" 
che ha adottato il Ponte dell'Ammiraglio 
in precedenti edizioni di "Palermo apre le porte"
e l'anno scorso lo ha prescelto come sito 
per una estemporanea "en plein aire"
ospitando delegazioni di studenti europei di diverse nazionalità
del Progetto "Erasmus"
nell'ambito del programma: 
"Da Brancccio a Maredolce: un viaggio tra sogni e paradisi".  








Plastico 
realizzato dagli alunni dell'Istituto Comprensivo "Maredolce"
guidati dalla prof.ssa Rosaria Lo Porchio 















domenica 1 luglio 2018

PROPOSTA, PROVOCAZIONE, PROGETTO O PENSAMENTO? Fotograficamente esponendo a... Jinan - Roma - Grotte - Palermo










Per una Proposta ai Sindaci di Grotte e Palermo
 Ai rispettivi Assessori alla Cultura

In omaggio all'importanza della iniziativa e alle origini grottesi di Athos Collura ma di formazione palermitana nonché al maestro Renzo suo padre, direttore per un ventennio della Galleria d'Arte Moderna di Palermo, sarebbe interessante e stimolante poter riproporre la mostra a Grotte e a Palermo dopo l'esposizione a Jinan in Cina per la Biennale 2018 e a Roma.

Tra l'altro sarebbe un omaggio alla pioniera fotografa, irlandese approdata a Montedoro, Louise Hamilton Caico, trasferitasi a Palermo, che tra la fine dell'Ottocento e i primi del secolo scorso, venne avventurosamente a fotografare nelle nostre contrade e a viverci.

E chissà che le foto della Hamilton Caico, tramite il maestro Athos Collura, non possano un giorno essere esposte a Jinan, in Cina, in un dialogo sino-italiano a tutto campo nel segno dell'Ottava Arte, la Fotografia.









Palermo greca
Palermo araba 
Palermo ebraica
Palermo fenicia

LE QUATTRO P E IL LOGO DI PALERMO 2018
Capitale italiana della cultura
Dalla bacheca fb del Sindaco Orlando

Quattro P raccontano Palermo. Arabo, ebraico, fenicio e greco. La P di Palermo declinata nelle lingue di chi ha gettato le fondamenta della città. A sottolineare ancora una volta, il ruolo di capitale non solo italiana, ma del Mediterraneo, simbolo di accoglienza di culture diverse. Quattro P, perché quattro sono i Canti del Teatro del Sole, quattro le sante; quattro le lingue sulla stele della Zisa.

Arabo, ebraico, fenicio e greco. La P di Palermo declinata nelle lingue di chi ha gettato le fondamenta della città. A sottolineare ancora una volta, il ruolo di capitale non solo italiana, ma del Mediterraneo, simbolo di accoglienza di culture diverse. La giovane Sabrina Ciprì – 22 anni, palermitana, allieva dell’Accademia di Belle Arti e della cattedra di Design Grafico guidata da Fausto Gristina – firma il logo ufficiale di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018. Quattro P, appunto, perché quattro sono i Canti del Teatro del Sole, il cuore della città; quattro le lingue incise sulla stele conservata alla Zisa.

“In realtà questo logo è nato per caso perché non c’erano molte basi. Avevo un’idea, questo sì, ho cercato di schematizzarla il più possibile. Anche nella scelta dei colori, mi son fatta guidare dall’istinto: volevo che chiunque li guardasse, potesse immaginare Palermo. Con il mare, le cupole, le luminarie della festa, il verde, i teatri”. Sabrina Ciprì non si è fidata delle sue intuizioni e ha chiesto aiuto. “Ho mandato diverse mail – con l’aiuto e i contatti della professoressa Cinzia Ferrara – a grafici internazionali in diverse parti del mondo, chiedendo aiuto. Mi hanno risposto tutti, dandomi consigli: ho scoperto così, per esempio, che la P nella lingua araba classica non esiste, e si usa la B, ovvero quella dell’antica “Balarm”.
Altri hanno corretto sfumature, persino curve o punti. Ma su una cosa sono stati tutti d’accordo: è un logo dinamico, chi estrapola anche una sola lettera può comprendere subito l’essenza del messaggio”.
Sabrina Ciprì viene premiata con una borsa di studio di mille euro e con uno stage presso Gomez & Mortisia, che si è aggiudicata la campagna di comunicazione per l’avvio di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.











giovedì 17 maggio 2018

LA CHIESA DI SAN CIRO, ADOTTATA DALL'ICS MAREDOLCE, QUEST'ANNO NON VERRA' APERTA. "Panormus. La scuola adotta la città 2018".




Per impedimenti oggettivi e imprevisti, non sarà possibile l'apertura della Chiesa di San Ciro a Maredolce prevista nell'ambito del Progetto "Panormus. La scuola adotta la città"
 e quindi viene annullata la prevista visita di 
venerdì 18, 
sabato 19 
e domenica 20 maggio. 

Si spera in una prossima occasione affinché gli alunni dell'I. C. "Maredolce" possano guidare da esperti ciceroni i visitatori come già è avvenuto nell'edizione 2017 di "Panormus. La Scuola adotta la Città".





L'apertura del monumento era stata inserita anche nella programmazione 
DA BRANCACCIO A MAREDOLCE: 
UN VIAGGIO TRA SOGNI E PARADISI





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mercoledì 31 maggio 2017


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domenica 14 maggio 2017

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venerdì 2 giugno 2017

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lunedì 12 giugno 2017

I RITRATTI A COLORI DI MARIO VIRGA. Un progetto per Palermo Capitale della Cultura (e una mostra ai Cantieri Culturali?)

Sul suo sito e su Facebook Mario Virga socializza il suo stato d'animo in margine al metodo di lavoro  per un progetto desiderato e in fase di realizzazione.




Dal suo profilo facebook

Ogni volta che l'incontro con uno dei personaggi che ritraggo è un'incognita. A volte precede l'incontro un messaggio, oppure una telefonata, senza che io li abbia conosciuti personalmente e ogni volta mi chiedo: "Chissà se sono stato convincente. In fondo sono pressoché uno sconosciuto che espone un'idea". Ecco, se c'è un'altra cosa che mi ha aiutato nel contatto iniziale e che li accomuna, oltre l'amore per Palermo, è l'apertura mentale e la curiosità. [ 176 more words ]


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Olivia Medolago Bravo...continua così. ...Buon lavoro

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Mario Virga Grazie! 😘

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Francesca Torrisi Bellissimi ritratti, intensi ed espressivi. 

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Francesca Torrisi Bellissimi ritratti, intensi ed espressivi. 

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Mario Virga Grazie Francesca!

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Piero Carbone da Racalmuto Caro Mario, credo avvenga una sorta di miracolo: all'inizio, credendo di non averne, dai forza a un'idea, ad un certo momento quell'idea realizzata, o in corso di realizzazione, dà forza a te. Eppure all'inizio del percorso non c'era la strada definita mentre la meta finale, desiderata o sognata, sembrava utopia. A questo punto, una bella mostra ai Cantieri, dopo quella dei ritratti di Patten di tanti anni fa, sullo stesso "tema"!

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31 minModificato
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Mario Virga Già, all'inizio è solo un'idea, con tante incertezze ed un pizzico di follia. Poi man man arrivano anche gli incoraggiamenti, anche da part degli amici come te. Chissà ai Cantieri...Intanto il cantiere è aperto e l'edificio in costruzione! Grazie Piero per le parole!

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Dal suo blog


Ogni volta
di 
Mario Virga


Ogni volta che l’incontro con uno dei personaggi che ritraggo è un’incognita. A volte precede l’incontro un messaggio, oppure una telefonata, senza che io li abbia conosciuti personalmente e ogni volta mi chiedo: “Chissà se sono stato convincente. In fondo sono pressoché uno sconosciuto che espone un’idea”. Ecco, se c’è un’altra cosa che mi ha aiutato nel contatto iniziale e che  li accomuna, oltre l’amore per Palermo, è l’apertura mentale e la curiosità. Mettersi nei panni dell’altro e cercare di capire, senza pregiudizi. Persone che hanno un vissuto in nome dell’arte, alla ricerca del bello e anche di se stessi.
Ho sempre trovato persone disponibili e con le quali sono nate delle chiacchierate davvero amabili, con tanto di caffè fatto per l’occasione, proprio come un incontro con amico. Ciò nonostante mi chiedo però cosa pensino realmente quando mi vedono arrivare, armato di stativi e fondale pieghevole, e quando, dopo la chiacchierata, mi vedono trafficare col suddetto fondale che si apre in modalità pop-up.
La sessione fotografica dura generalmente poco perché non c’è bisogno di scattare tante fotografie, se si hanno le idee chiare. E poi non voglio far pentire di tanta disponibilità i miei ospiti.
Con Gigi Borruso ho approfittato della splendida luce proveniente da una finestra che si affacciava sulla splendida via Maqueda. Però quel tipo di  luce da sola non basta: per fare un ritratto ci vuole anche un’altra luce, quella degli occhi della persona da ritrarre. Ecco come nasce un ritratto per Palermo Capitale della Cultura.

Foto di ©Mario Virga