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sabato 26 dicembre 2015

NOTA DI FRANCESCO LEONE SULLA RECENSIONE DEL SUO LIBRO "LA DIVINA UMANITÀ DI L'ARTI"

"LA DIVINA UMANITÀ" DI LEONE SECONDO SCALABRINO. Recensione augurale


Con piacere pubblico la nota di Francesco Leone, di Castellammare del Golfo, a proposito della recensione di Marco Scalabrino del libro La divina umanità di l'arti, pubblicata sul blog "archivio e pensamenti" il 20 dicembre 2015.
 Non si tratta soltanto di ringranziamenti, ma si ribadiscono le ragioni e motivazioni di un poeta dialettale che scrive in una lingua, la "propria", che non appartiene soltanto al passato.    P. C.

"Che luce" di Toto Cacciato


"Desidero ringraziare Marco Scalabrino per l’attenta e affettuosa nota redatta su questa mia seconda  silloge, nonché Piero Carbone per avere, generosamente, ospitato la stessa sul suo apprezzato blog letterario.

 Non è mio intendimento, in questa sede, aggiungere altro a quanto già detto; mi preme unicamente metterne in risalto, giacché da me condivisi, un paio di aspetti: la “concezione seria della poesia”, la consapevolezza che il nostro dialetto è “patrimonio linguistico dalle antiche e nobili radici” tuttora vivo e vegeto, e formulare un auspicio: quello che, sulla scia della nostra testimonianza, la mia e quella di quanti altri praticano toto corde il dialetto, si possa riuscire a trasferire alle nuove generazioni il testimone de La divina umanità di l’Arti." 
                                                                                                          Francesco Leone.



Castellammare del Golfo, 31 agosto 2015, 
Raduno di cortei storici

venerdì 20 marzo 2015

DA CASTELLAMMARE A RACALMUTO. DA "MAREDOLCE" A "MAREDOLCE"






Il Corteo storico "Santa Rita" di Castellammare del Golfo l'11 luglio 2014 è stato a Racalmuto, in occasione della Festa del Monte; sabato 21 marzo 2015 sarà a Palermo in occasione del Progetto "La scuola adotta la città accogliente" in particolare  dell'apertura del Castello di Maredolce a cura dell'Istituto comprensivo "Maredolce" e del Liceo scientifico "Basile" in collaborazione con l'Associazione "Maredolce". 



Arricchiranno il corteo i ragazzi della primaria e della secondaria di primo grado con i loro messaggi affidati a cromatici cartelloni, la Tribal Band e il Gruppo corale strumentale "Musica in...canto" dell''Istituto Maredolce. 




Questa l'ordinanza del comune di Palermo, da Maredolce a Maredolce, dalla scuola Maredolce al castello Maredolce:


"Ordinanza Dirigenziale n. 281 dell'11 marzo 2015

Chiusura al transito veicolare al passaggio del Corteo storico medievale di Castellammare del Golfo che avrà luogo il 21 marzo 2015, con partenza dalle ore 15 da via Spica (plesso Oberdan) sino alle ore 17 circa al Castello di Maredolce (e comunque al termine della sfilata), seguendo il senso di marcia lungo le seguenti vie:

via Spica, via Oreto (tratto), via della Conciliazione, via Fichidindia, via San Ciro, via Conte Federico, via Giafar (incrocio via Conte federico), vicolo Castellaccio.



Non si può non pensare con gratitudine agli artefici a vario titolo del Corteo: Mimma Asaro, presidente dell'Associazione "Rosa d'inverno", Anna Longo, don Franco Giuffrè, parroco della parrocchia "Santa Rita" di Castellammare del Golfo,  e al "gancio", Vita Asaro, che ha reso possibile queste trasferte intercomunali.


















sabato 16 agosto 2014

LA MAFIA E LA MADONNA




1.

A completamento della festa della Madonna del Monte, a Racalmuto, tra le attività collaterali si presenta un libro sulla mafia, anzi, la testimonianza di un mafioso in carcere, scritta materialmente da un giornalista di vaglia, alla cui presentazione sono accorsi, tra gli altri, dopo grandi annunci dell'evento, una familiare testata giornalistica proponente nonché amici giornalisti fotografi bloggers racalmutesi più o meno di scoglio che, giornalisticamente parlando, manco si sono accorti della Madonna che giorni prima aveva attraversato le strade del paese in solenne, solennissima processione. 
Concorrenza sleale!
Nota pubblicata su fb 24 luglio 2014 alle ore 23.35



2.



Foto archivioepensamenti 1 
La statua della Madonna del Monte deposta su un carroccio trainato, secondo la tradizione, dai buoi. Rappresenta l'inizio dei festeggiamenti e rievoca la genesi della sua venuta a Racalmuto.

Foto archivioepensamenti 2
A destra, il giornalista Riccardo Galatioto riprende la tradizionale processione con la partecipazione speciale di oltre cento figuranti in costumi d'epoca della tradizionale Recita e del corteo storico "Santa Rita" di Castellammare del Golfo per un servizio di 40 minuti che andrà in onda su Video Sicilia a Settembre.

Foto 3. Pioggia di petali sulla Madonna. Poto di Piero Poma

3.

mercoledì 23 luglio 2014

IL CORTEO CHE HA ABBRACCIATO UN PAESE





Il corteo storico “Santa Rita” di Castellammare del Golfo, curato dall’Associazione “Rosa d’inverno”, composto da un centinaio di persone, è stata una vera sorpresa per i racalmutesi che hanno goduto di una Festa del Monte ancora più solenne.

Sorpresa, meraviglia, approvazione! Queste le reazioni.

I tradizionali tamburinai locali hanno fatto rullare i tamburi per esaltare sentimenti che si leggevano sui volti. Gioia. Devozione.

E’ uscito dal castello nei realistici costumi medievali ravvivando una pagina di storia. Ha attraversato piazze e asceso scalinate, per giungere sino al Santuario della Madonna del Monte.



Da qui, dopo la messa, al segnale convenuto di un frenetico scampanio, preceduto dagli sbandieratori di Vicari e, seguito dal drappello dei personaggi storici locali impegnati nella tradizione Recita, il corteo si è snodato per le strade che cingono il paese dando la sensazione di una sequela interminabile. Una sorta di abbraccio ideale.

Infine, in Piazza, i singoli personaggi sono saliti sul palco per un omaggio alla Madonna la cui statua era adagiata sul carroccio trainato dai buoi. Inchini, lanci di petali, preghiere; disposti a ferro di cavallo. Sullo sfondo, un trionfo di luci.

Teatrale la plateale presentazione:

Eleonora d’Aragona infanta della famiglia reale siciliana

Giovanni Perollo nobile di sciacca e futuro barone di Castellammare

Nino Tagliavia barone di Castelvetrano

Nicola Peralta figlio di Guglielmo

Isabella Chiaramonte

Giovanni Peralta

Costanza Chiaramonte

Margherita Peralta sposa di Antonio Ventimiglia

Gilardino Calandrino notaio

Pietro Da Guanicola giudice

Stefano De Meliore, procuratore addetto alla zecca di Sciacca


Un ricordo che sicuramente rimarrà associato per parecchio tempo ad una edizione speciale della Festa.

O un sogno che potrebbe trasformarsi stabilmente in realtà anche da noi?










































































































































































































































Foto di Piero Carbone