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venerdì 31 marzo 2023

PARTECIPAZIONE AGLI AUGURI DELLA PRO LOCO. Teatro Regina Margherita di Racalmuto

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https://www.canicattiweb.com/2023/03/29/racalmuto-gli-auguri-pasquali-della-proloco/

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La Pro Loco vuole estendere gli Auguri Pasquali a tutta la comunità racalmutese e a quanti la seguono, con l’occasione vorrà ringraziare tutti i soci e coloro i quali, in vari modi hanno collaborato e contribuito alla realizzazione delle attività svolte comprese Istituzioni e Associazioni. 
Nella serata interverranno il poeta Benito Cacciato e lo scrittore Piero Carbone che leggeranno brani tratti dalle proprie opere letterarie. Verrà proiettato un breve messaggio “Terra Madre” del progetto “Cilio degli Emigrati”. 
Saranno presenti gli ospiti di intrattenimento “I Doppiocanto” con musiche e animazione. La serata sarà coordinata dal Presidente della locale Pro Loco Angelo Lo Giudice insieme al vicepresidente Piero Baiamonte e il promoter Calogero Giangreco con tutto il Direttivo della Pro Loco, saranno presenti in rappresentanza delle istituzioni il sindaco Vincenzo Maniglia, il Presidente del Consiglio Falco Carmelo e l’Assessore alla cultura Ivana Mantione.

venerdì 20 maggio 2016

QUANDO LA POLITICA ISPIRA. De Gregori dedica una canzone a Marco Pannella, signor Hood


"Il signor Hood era un galantuomo,
sempre ispirato dal sole,
con due pistole caricate a salve
e un canestro di parole..."


«A M. con autonomia»

screen shot
http://www.giornalettismo.com/archives/2104708/marco-pannella-canzone-de-gregori-signor-hood/


screen shot: https://www.google.it


La canzone
https://www.youtube.com/watch?v=RsQtktrQBS4



Il signor Hood di Francesco De Gregori

Il signor Hood era un galantuomo,
sempre ispirato dal sole,
con due pistole caricate a salve
e un canestro di parole,
con due pistole caricate a salve
e un canestro pieno di parole.
E che fosse un bandito
negare non si può,
però non era il solo,
e che fosse un bandito
negare non si può.

E sulla strada di Pescara
venne assalito dai parenti ingordi
e scaricò le sue pistole in aria
e regalò le sue parole ai sordi
e scaricò le sue pistole in aria
e regalò le sue parole ai sordi.
E qualcuno ha pensato
che forse è morto lì
però non era vero,
e qualcuno ha pensato
che forse è morto lì.

E adesso anche quando piove,
lo vedi sempre con le spalle al sole,
con un canestro di parole nuove
calpestare nuove aiuole,
con un canestro di parole nuove
calpestare nuove aiuole.
E tutti lo chiamavano Signor Hood
ma il suo vero nome era spina di pesce,
e tutti lo chiamavano Signor Hood


Testo di De Gregori pubblicato sul sito Wiki Testi.
 WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

La lettera di Pannella al Papa,
"Caro Francesco, ti voglio bene"


Riproduzione integrale della lettera su
https://twitter.com/fam_cristiana?ref_src=twsrc%5Etfw


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giovedì 19 maggio 2016

È MORTO MARCO PANNELLA. Un ricordo racalmutese dei tempi della Pro Loco


La Pro Loco lo volle a Racalmuto per il convegno su "I problemi della giustizia oggi" tenutosi nella palestra della scuola elementare "Generale Macaluso" il 26 aprile 1986, la stessa scuola dove aveva insegnato Sciascia.

Ricordo ancora la telefonata di invito del Presidente, l'emozione, e la soddisfazione di Baldanza nell'apprendere la sua disponibilità e nel comunicarlo. Come poteva, Pannella, non accettare l'invito visto che per Sciascia stravedeva!

Il convegno comunque fu un successo.




Nella foto, Giovanni Salvo seduto con Pannella a Roma: circa un anno fa ha raccolto confidenzialmente altre opinioni pannelliane.

Qualcuno in illo tempore ne ipotizzò la candidatura a sindaco di Racalmuto, ma fu solo flatus vocis, la proposta decadde.

















La foto è stata pubblicata da Giovanni Salvo sul suo profilo fb e precedentemente sul blog regalpetralibera

sabato 14 maggio 2016

LA NASCITA DELLA PRO LOCO STA ALL'ORIGINE DI TANTE COSE. Documenti

E se mio padre non piantava ulivi, io li trovavo?

Danilo Dolci




La nascita della Pro Loco nel 1978 ha caratterizzato una stagione culturale di Racalmuto, credo in senso positivo, se si guarda alla messe di iniziative promosse e allo spirito che originariamente l'ha animata. 

Uno sguardo retrospettivo potrebbe aiutare a capire quello che è avvenuto o non è avvenuto dopo, e non solo sul piano squisitamente culturale poiché in una comunità, piuttosto piccola, tutto ciò che avviene in un ambito ha una immediata ricaduta generale che travalica l'ambito originario in cui è maturata e va a influenzare altri aspetti pubblici come la politica, l'economia, le tradizioni religiose e laiche, le stesse relazioni sociali. Senza la Pro Loco tante cose non ci sarebbero state dopo.

Ricordi e frammenti di quella stagione potrebbero tornare utili a ricostruire un capitolo della storia di Racalmuto da porre dialetticamente in relazione con altri capitoli della stessa storia, passata e futura.

Non nostalgia o celebrazione  di chicchessia, ma una dialessi che dovrebbe portare a non ignorare il passato da parte di chi, successivamente, vuole vivere consapevolmente il proprio tempo. 







ph ©piero carbone (Raffo, maggio 2016)

venerdì 23 ottobre 2015

UN PREMIO INTERNAZIONALE DI PITTURA "PIETRO D'ASARO MONOCULUS RACALMUTENSIS"? Le occasioni mancate di Racalmuto

E perché nel nome di Pietro D'Asaro, il Monoculus Racalmutensis, non riprendere l'antico progetto magari in collegamento con le Accademie di Belle Arti italiane e straniere e l'Hermitage di San Pietroburgo,  come riconoscimento e sprone ai nuovi talenti e in omaggio ai viaggiatori che da tante parti dell'Europa venivano nel Sette e Ottocento  in Sicilia a fare il classico "Grand Tour"?!
Il mitteleuropeo Philipe Daverio, di padre italiano e di madre alsaziana, che ha mostrato apprezzamento per un'elettissima schiera di pittori siciliani, non darebbe volentieri una mano?
Per non parlare delle preziose risorse autoctone!


"Il Secolo d'Italia", 26 giugno 1981


E perché San Pietroburgo?
Ma per ripercorrere idealmente la storia del passato sperando di trarne lezione per il futuro. Ce ne dà spunto  involontario Sciascia introducendo Un tour en Sicile, 1833. Par le baron Gonzalve de Nervo" nella traduzione italiana di Raimondo Cannizzo per conto della Fondazione Lauro Chiazzese.
Lo scrittore racalmutese, con riferimento alle vicende biografiche,  accenna ai diversi viaggi  del barone de Nervo in Europa, da Madrid a San Pietroburgo, per motivi di lavoro tra finanza e politica. E diciamo che su questi due binari l'Europa ha continuato a viaggiare fino ai nostri giorni, ma il binario che ci auguriamo si possa potenziare se non prediligere per il futuro sia quello della cultura, dell'arte, della solidarietà, del bello.





"Ma la sua attività di finanziere, che lo avrebbe portato a receveur général, comincia nel 1838, dopo un ultimo viaggio, l'anno prima, in Svezia; e prima aveva viaggiato in Spagna, in Russia, in Italia. I suoi soggiorni a Madrid, a Granada e a San Pietroburgo furono anzi piuttosto lunghi; e specialmente a Pietroburgo, subito dopo il matrimonio: il signor de Barante, suocero, trovandosi come ambasciatore di Francia".
Leonardo Sciascia, Introduzione a Gonzalve de Nervo, Viaggio in Sicilia 1833, Fondazione Culturale Lauro Chiazzese della Sicilcassa, Palermo 1989





dall'Introduzione di Salvo Di Matteo






Nel 1978, la nascente Pro Loco, presieduta da Giovanna Lauricella, in collaborazione con l'Assessorato comunale alla Cultura, incomincia a interessarsi di Pietro D'Asaro
 promuovendo mostre, premi e conferenze:
in questa opera di promozione coinvolge
 prima Padre Biagio Alessi e successivamente Leonardo Sciascia