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martedì 5 febbraio 2019

"LA CITALENA" E IL DESIDERIO DI SCIASCIA. Una fonte "luminosa" ci vuole!

"Ci vorrebbe un giornale!", disse una volta Sciascia al Convegno sul "Ruolo della stampa minore nel territorio" svoltosi a Racalmuto nel 1985, al Circolo di Cultura. 
Lo ricordo benissimo.

Chissà se pensava a un giornale come "La Citalena"?

Ma "La Citalena" - fondata da Giovanni Salvo e Luigi Scimè - non c'è più.





Ringrazio l'amico e giornalista Totò Castelli per la rara e preziosa documentazione fotografica. 
Lui, al Convegno sulla stampa minore, c'era.









giovedì 29 novembre 2018

LO SCRIVEVA GIANCARLO MACALUSO NEL 2014, NON IO. Alcuni leggono una cosa e ne pensano un'altra

Nelle polemiche, 
c'è chi scambia buzzìchi pi lanterni;

c'è chi, invece di smentire puntualmente  affermazioni altrui con carte, date e fatti "alla mano", reagisce dilatando le froge  e scantonando con poca classe e molto livore (ma il livore è fumo, non arrosto: impuzza, annerisce e basta); 

c'è  chi, non avendo argomenti ad hoc, tenta di demolire per altre vie la credibilità altrui, nel vano sogno di fare sparire le nubi dal cielo disegnando sull'ombrello aperto un sole sorridente;

c'è chi, nel timore di dovere ribattere e controribattere  di persona, si nasconde molto "coraggiosamente", e poco lealmente, dietro uno pseudonimo (ma uno a chi risponde? all'aria? a nessuno?  al nom de plume?);

c'è chi, non sapendo dire altro, tenta disperatamente di minimizzare o ridicolizzare le attività e la creatività altrui (ma se non valgono nulla, non è meglio non evocarle? Evocarle significa riconoscerne l'esistenza! Ciò vale terribilmente anche per le persone, gli autori di qualcosa, etc.);

c'è chi cita e... comu veni la pena si cunta. P. C.




Giancarlo Macaluso in primo piano nel fermo immagine del filmato postato su you tube:

CARRETTIERI E LAVANDAIE. Rievocazione etnografica (1987)... 
Prima Parte


"Mi dispiace, io non ci sto. Non si può trascinare l'onore e la storia di un giornale nel pantano delle beghe politiche. [...]

Probabilmente stanno naugrafando tutte le certezze con cui in questi anni abbiamo svolto il nostro mestiere di giornalista: non avere un piede in due staffe, raccontare la politica ma non farla, evitare strane commistioni col potere.

Certo, si può cambiare opinione; ma mi resta, al fondo, una specie  di retrogusto amaro, una piega malinconica per come la cosa è stata ed è gestita. Sono deluso anche da tutto il contorno: Egidio Terrana, Salvatore Picone, Gigi Restivo, Felice Cavallaro e compagnia cantando. Il giornale da questa storia avrebbe dovuto rimanere fuori invece di ridursi a una sfiatata trombetta di potere, sia pure di uno che ama molto Racalmuto e di uno che quel giornale ha contribuito a nascere, crescere, rafforzarsi.

Evidentemente non c’è posto per me. Questo sicuramente è l’ultimo contributo che do al mio vecchio giornale, prendendone le distanze. 

Un amico poco fa mi ha telefonato dicendomi che è arrivato il momento di una nuova 'voce' a Racalmuto, di un nuovo giornale. Arriverà, presto, si chiamerà: Malgrado tutti."

Giancarlo Macaluso, Macaluso contro Savatteri: "Tieni fuori il giornale", Malgrado tutto web, 01/04/2014
Sulle scale del Municipio di Racalmuto,
in occasione della mostra di Pippo Bonanno a Racalmuto nel 1989.


ph ©archivio e pensamenti blog

martedì 29 maggio 2018

CONDANNARE GIORNALISTICAMENTE ALL'OSTRACISMO MEDIATICO. Nel paese di Sciascia?






Quando sono stato condannato al silenzio ovvero all'ostracismo mediatico da un giornale che si definisce pubblicamente sciasciano, con fior di giornalisti, eppure, agli inizi, in un momento di crisi, molto delicato, quasi cruciale, qualcuno mi ha chiesto una mano per mantenerlo in vita. 

La colpa della condanna? 
Scrivere, dire la mia, prodigarmi in qualche iniziativa culturale e difendermi dalle inesattezze altrui sul mio blog. 

Cito: "Caro nemico ti scrivo, così ti distraggo un po'...

"[...] a lui vogliamo dare un caro saluto – facendogli omaggio di una foto, bella perché sarà l’ultima pubblicata su questo giornale... 

"Su questo giornale non ci sarà più spazio per le sue iniziative, fatti salvi i terzi coinvolti." 

"Malgrado tutto"
26 giugno 2014

martedì 8 marzo 2016

A CIASCUNO LA SUA FOLLIA. Quando sui giornali si legge inopinatamente di sé


Alcuni eccedono inopinatamente in opinionismo 
rasentando il gratuito, anzi, oltrepassandolo: 
grazie, ma le mie opinioni vorrei apprenderle da me
e, credo, anche altri le loro da sé

in Salvatore Scalia, La follia del Paese della Ragione, 
"La Sicilia", 7 marzo 2016, pag. 11



Follie!... follie!... delirio vano è questo!... in quai sogni mi perdo...

"Traviata", Atto Primo, Scena V


https://www.youtube.com/watch?v=BTpBupm9XPM



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