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martedì 26 giugno 2018

LA FOTOGRAFIA È FEMMINA. SARÀ ANCHE SICILIANA? VII Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan 2018, in Cina, curata da Athos Collura

Scade il prossimo 30 giugno ed è rivolto a tutte le allieve delle Accademie  Statali di Belle Arti  d'Italia il bando diramato nel febbraio scorso per partecipare alla Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan, in Cina.   

Da Athos Collura, curatore anche dell'edizione precedente, apprendo che da tante parti d'Italia hanno aderito ma non ancora dalla Sicilia. 

Forse che dalle plaghe siciliane, e da quelle  delle nostrane Accademie di Belle Arti siciliane,  la fotografia non sia femmina?

Cosa penserà mai il siciliano Athos, che vanta, affettivamente, origini grottesi e formazione palermitana? Egli sa quanto la fotografia, senza distinzione di genere, sia stata - e si spera sia - in auge in Sicilia in tutto il Novecento. 

A tal proposito corre l'obbligo ricordare l'antesignana fotografa Lousie Hamilton Caico di origini irlandesi ma che ha vissuto e operato in Sicilia tra la  fine dell'Ottocento e i primi del Novecento. 

Da Reggio Calabria hanno già aderito. 



Da noi c'è bisogno di attendere il Ponte per varcare lo stretto di Messina, fotograficamente parlando e accademicamente intendendo? 
Eppure le foto al concorso  si inviano on line.

O forse le allieve fotografe delle varie accademie (e non solo siciliane, a quanto pare: anche a Milano e altrove è emerso qualche problema nella comunicazione) ancora non ne sanno nulla? 

Chissà! Speriamo! C'è tempo fino al 30 giugno. 



BIENNALE INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA DI JINAN 2018

Invito rivolto alle AA.BB.AA Statali d’Italia a partecipare con una specifica rappresentanza  alla VII edizione della Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan 2018, Cina.



Nell’ambito della VII Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan 2018, Cina, è stata creata una sezione speciale dedicata all’Italia e in particolare alle AA.BB.AA italiane di Stato, conferendo, per volontà del maestro Zeng Yi e del Comitato direttivo della Biennale, al maestro Angelo Athos Collura l’incarico di curatore generale dell’esposizione per lo spazio Italia.

Il maestro Athos Collura ha bandito all’uopo un concorso fotografico rivolto alle giovani fotografe che sono iscritte alle AA.BB.AA di Stato, dal tema La Fotografia è Femmina, e si avvarrà della collaborazione del prof. Roberto Rosso, titolare della cattedra di fotografia e Direttore della Scuola di “nuove tecnologie per l’arte” dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, e del Master di Fotografia della stessa Scuola e Indirizzo formativo in “nuove tecnologie per l’arte” dell’Accademia di Brera, che assumerà il ruolo di vice-curatore generale, nonché di un Comitato tecnico-scientifico di respiro internazionale espletato dal Centro Studi Milano ’900, attuatore del bando di concorso, per procedere alla selezione delle opere da esporre a Jinan.

Grazie al coinvolgimento del Centro Studi Milano ’900, che si farà carico della divulgazione del bando e coordinerà le selezioni finali per parte italiana e inoltre ne valorizzerà l’esito predisponendone l’archiviazione scientifica, grazie anche ai lavori del Comitato tecnico-scientifico coordinato dai prof. Rotando Bellini, Marco Marinacci e Roberto Rosso, che selezionerà i partecipanti all’evento espositivo di Jinan, è stato predisposto uno specifico bando di concorso riservato appunto all’Italia e alle Accademie di Belle Arti di Stato; 

bando che si rivolge alle giovani fotografe iscritte alle Istituzioni formative terziarie italiane, come viene esplicitato nell’allegato. Uno degli intenti primari di questa presenza speciale dell’Italia a Jinan e la sua Biennale è quello di favorire il più vivo dialogo fra Italia e Cina, con particolare riferimento al fronte della fotografia artistica e dunque con privilegiato riferimento proprio all’Accademia delle belle arti di Jinan e alle Accademie statali italiane.

L’invito dunque che viene rivolto alle Istituzioni accademiche italiane di Stato, implicando giovani fotografe, stante la imminente scadenza entro cui dovrà essere presentata una rosa di candidati, selezionati dalle rispettive Scuole e corredati d’ogni scheda nei termini esposti nell’allegato bando, è dì attivare il più celermente possibile le procedure necessarie, accogliendo positivamente questa manifestazione e il prestigioso approdo alla Biennale cinese.

Scadenza: 30 giugno 2018


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Bando

Bando di concorso fotografico
per la VII Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan, Cina, 2018. Spazio Italia “La fotografia è femmina",
mostra dedicata alle allieve delle Accademie di Belle Arti italiane.


Nell'ambito della VII Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan 2018, Cina, è stata creata una sezione speciale dedicata alle Accademie di Belle Arti italiane, con il conferimento al maestro Angelo Athos Collura dell'incarico di curatore generale dell'esposizione inerente allo spazio Italia.La fotografia è femmina è il titolo scelto per lo spazio Italia di quest’anno, su tema libero rivolto alle allieve delle accademie di belle arti italiane.

Il maestro Athos Collura si avvarrà per l'espletamento dell'incarico affidatogli della collaborazione delprof. Roberto Rosso, titolare della Cattedra di Fotografia e Direttore del Corso e Scuola di "nuove tecnologie per l'arte" dell'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, nonché Direttore del Master di Fotografia della stessa Scuola e Indirizzo formativo in "nuove tecnologie per l'arte" della stessa Accademia. Pertanto il prof. R. Rosso ha il ruolo di vice-curatore generale dello spazio Italia per nomina del curatore generale, il maestro Athos Collura.

L'evento si avvarrà pure, per volontà del curatore generale, di un Comitato tecnico-scientifico predisposto all'uopo dal Centro Studi Milano '900, coordinato dai prof. Rolando Bellini, Marco Marinacci, Roberto Rosso, Comitato scientifico che valuterà e selezionerà, di intesa con il curatore generale e il vice-curatore generale, la rosa di candidati inviati dalle rispettive Accademie, come di seguito esplicitato nel regolamento.



Regolamento
Le Accademie di Belle Arti invitate devono presentare, rispettivamente, una selezione pari a un massimo di 7 (sette) candidate - studentesse accademiche di primo e secondo livello formativo e specializzande d'ogni ordine e grado - per singola Istituzione accademica, ogni candidata si deve presentare con 3 (tre) opere fotografiche, a tema libero, corredate di puntuali didascalie
tecnico-descrittive, di una dichiarazione di poetica sintetica, infine di una breve biografia dell'autrice completa di immagini, incluso un ritratto fotografico.

I lavori da presentare al concorso debbono rispettare le seguenti caratteristiche:

- debbono essere inoltrati e presentati su formato digitale, i cui file devono corrispondere al formato pdf o TIFF e dimensioni non inferiori a 30 x 40 cm pari a 300 dpi,
non superiori a 50 x 70 cm;


- si debbono inoltrare i file corredati di analitiche didascalie tecnico-descrittive, di una scheda inerente la poetica, e di una breve ma esauriente biografia dell'autrice, corredata d'un profilo fotografico della stessa.

I testi si richiedono in duplice lingua: italiano e inglese.


Questa documentazione deve pervenire - pena l'esclusione - nei modi sopra detti e a carico delle Istituzioni e/o dei candidati, alla sede dei lavori plenari del Comitato scientifico predisposto all'uopo dal Centro Studi Milano '900 su invito del curatore generale, maestro Athos Collura, entro e non oltre il giorno 30 giugno 2018.

l file selezionati dal Comitato scientifico verranno inviati in Cina alla "CIPB" ( acronimo di China Eastern International Photography Art Association) per la relativa realizzazione delle stampe, corredata del Dossier documentale richiesto, e inoltre, dei documenti di rito atti alla loro libera pubblicazione nel rispetto del copyright e delle vigenti normative nazionali e internazionali sulla privacy e sulla pubblicazione di opere dell'ingegno, autografate.
Patrimonio di opere che, inoltre, verrà a far parte dell'Archivio del Centro Studi Milano '900, curato da Matilde Martino, responsabile della segreteria scientifica dell’evento.
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Centro Studi Milano ‘900 – Via Antonio Fortunato Stella 5/15, 20125 Milano P.IVA 09066530966
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I file selezionati verranno predisposti per la stampa a cura della Biennale e così appariranno nel Catalogo generale della VII edizione 2018 della Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan. Tali lavori selezionati e contestualmente pubblicati nel catalogo generale, verranno infine messi in mostra o allestiti per l’esposizione, sempre a cura della Biennale, nello spazio Italia della stessa.
Pertanto, la partecipazione al concorso implica che i diritti di proprietà dell’opera sono esclusivamente dell’autore che ne concede i diritti alla riproduzione per la stampa.
La Biennale si svolge presso la prestigiosa sede del palazzo delle esposizioni che si terrà nel mese di Novembre 2018.

Grazie per l’attenzione e un sollecito riscontro a stretto giro di posta.
I partecipanti al presente bando dovranno inviare i loro materiali entro e non oltre il giorno 30 giugno 2018, per via elettronica, all’attenzione del maestro Athos Collura, Curatore generale dello spazio Italia VII Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan 2018, facendo esplicito riferimento a La fotografia è femmina e indirizzando il proprio Dossier completo di ogni sua parte anche all’attenzione del Comitato Scientifico, nella persona di Matilde Martino, al seguente indirizzo elettronico: info@milano900.it

Per la Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan, VII edizione 2018
Il curatore generale dello spazio Italia Maestro Angelo Athos Collura
Milano, 4 aprile 2018

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Centro Studi Milano ‘900 – Via Antonio Fortunato Stella 5/15, 20125 Milano P.IVA 09066530966

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Notizie sulla stampa di problematiche milanesi
 riguardante la preparazione nella lingua italiana
 degli studenti cinesi dell'Accademia di Brera
per superare i test di ammissione in Cina e in Italia




L'adesione dell'Accademia di Belle Arti
 di Reggio Calabria


Bando sul sito istituzionale dell'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria


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Il nuovo incarico
La precedente edizione della Biennale di Fotografia di Jinan
Louise Hamilton Caico

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domenica 8 gennaio 2017

QUANDO IL PITTORE RENZO COLLURA SI OCCUPAVA DI POESIA E SI FIRMAVA ANCORA LORENZO. Una cronaca culturale palermitana del 1954

Che fine ha fatto il Premio nazionale di poesia "Amedeo Ugolini"?


Una interessante documentazione (una foto, un numero della rivista "La Via" del 1954 e il "Giornale di Sicilia" del 25 dicembre 1954)  ci restituisce uno squarcio della vita culturale palermitana degli Anni Cinquanta del secolo scorso: tra i protagonisti, nomi di poeti e artisti già affermati e di giovani promesse che si faranno apprezzare negli  anni a venire.

Tante le considerazioni che si potrebbero fare.
Alcune:

per il primo classificato vengono consegnate al vincitore opere di pittori affermati e di giovani promesse;

il futuro direttore della Galleria d'Arte Moderna nonché pittore Renzo Collura si firma ancora col nome di battesimo Lorenzo e si occupa anche di poesia;

di tanti poeti citati nonché del Premio intestato al poeta-narratore Amedeo Ugolini si sono perse le tracce.

 Sarebbe curioso e interessante, infine, sia per definire una poetica sia per comprendere la sensibilità storica e sociale nei confronti degli argomenti trattati, rintracciare le due poesie vincitrici "Zolfara" e "Contadina di Sicilia".

"La Via" 1954






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"Giornale di Sicilia" del 25 dicembre 1954









Le annotazioni manoscritte sulla foto e sui ritagli stampa sono di Renzo Collura

venerdì 25 marzo 2016

SVEGLIATI, GROTTE. Il tuo figlio Renzo Collura manda un segnale da Pavia

Autoritratto, china su cartoncino (cm 11x16,) 1989

In questi giorni di festeggiamenti pasquali molto sentiti e partecipati a Grotte, ai lati della caratteristica scalinata che porta in cima al Calvario si possono ammirare le stazioni della Via Crucis realizzate da noti pittori siciliani, un progetto sostenuto a suo tempo da Renzo Collura che con l'amministrazione comunale, assieme ad un gruppo di amici e sodali, ha dato vita a diverse iniziative in favore delle arti visive e del patrimonio artistico del suo paese natale.

Dopo la sua morte,  in occasione del quinto e del decimo anniversario, con la collaborazione del figlio Athos, apprezzato artista e regista residente a Milano, che ho avuto l'onore di coadiuvare, l'Amministrazione ha "ricordato" l'artista Collura con diverse iniziative, tra cui l'intestazione di una Piazza (ex Piazza Fonte), una cartella d'arte, un Premio Regionale d'Arte per giovani artisti, un'istituenda Fondazione che istituenda però è rimasta nonostante la disponibilità della famiglia a donare diverse opere. 
E dopo? Il silenzio. 

Ora questo ultradecennale "silenzio" verrà rotto dalla mostra che i Musei Civici di Pavia tributeranno nel mese di giugno al Pittore siciliano originario di Grotte che ha vissuto e operato a Palermo e in Albania.

Un segnale forte, se si vuole. Sarà colto? 
Magari per riprendere un virtuoso e proficuo cammino all'insegna delle arti visive, volto a valorizzare il patrimonio artistico locale ma guardando oltre, intercettando  i nuovi fermenti, valorizzando nuove risorse, dialogando con gli attori e artefici del vasto mondo dell'arte. 

E se di pari passo, con gli stessi intenti, lo stesso facesse Racalmuto in nome del suo Pietro D'Asaro? Che bacino d'arte fortunato sarebbe! Che sinergia di entusiasmi e di opportunità potrebbe avvampare! Che gemellaggio culturale! 

Un sogno?

Chissà...
















 
Lumie di Sicilia, ottobre 1999, n. 37



sabato 27 luglio 2013

LAUREARSI SU SCIASCIA E LE ARTI FIGURATIVE

A&P:

Riporto una testimonianza di Nuccio Mula pubblicata oggi su fb:
https://www.facebook.com/piero.carbone.7/posts/10201524875622112
Lo ringrazio per l'attestato di stima nell'avere indirizzato a me una sua allieva per un'intervista su Leonardo Sciascia e le arti figurative.

Poiché gli apprezzamenti sono cambiali di credito che si debbono onorare, mi ritaglio prudentemente il meno impegnativo ruolo di semplice lettore di Sciascia, onorato di averlo conosciuto non solo e non tanto in quanto compaesano.

In omaggio alla neo dottoressa Alfonsina Lionti riporto, infine, le parole con cui l'intervistatrice ha descritto il nostro semplice e cordiale incontro.

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Nuccio Mula:

Ho il piacere di rallegrarmi con la Dott. ssa Alfonsina Lionti, una fra le mie migliori allieve, che stamattina s'è laureata, con me come relatore, in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, riportando il massimo della valutazione previsto dalle Leggi italiane: 110 / 110, lode, menzione speciale della Commissione e dignità di stampa per la sua bellissima tesi, da me a suo tempo assegnatale ed egregiamente redatta, su "Leonardo Sciascia e le Arti Figurative".

Prima del colloquio, ho avuto l'onore di leggere questa missiva di augurio scritta dal Ch. mo Prof. Antonio Di Grado, Direttore della "Fondazione Sciascia", letterato e studioso di fama internazionale, nonché mio Amico, al quale avevo segnalato la mia laureanda e la sua tesi:


Al Presidente della Commissione di laurea

Egregio collega,
mi consenta di rallegrarmi per il brillante esito della tesi di laurea di Alfonsina Lionti su un tema che a me come studioso di Sciascia, e alla Fondazione a lui intitolata che ho l’onore di dirigere, sta molto a cuore: quello del rapporto tra lo scrittore racalmutese e le arti visive, che non corrisponde soltanto a uno dei tanti e poliedrici interessi e curiosità di Sciascia, ma testimonia anche la prepotente tensione del suo pensiero e della sua scrittura a pronunziarsi su codici e linguaggi altri dalla letteratura, a cimentarsi con essi, addirittura a immetterne cifre e suggestioni nella sua stessa produzione letteraria.
Saluto perciò e ringrazio la Commissione, mentre formulo alla candidata i miei migliori auguri.

Catania, 23 luglio 2013

Antonio Di Grado
Prof. ordinario di Letteratura italiana, Università di Catania
Direttore letterario della Fondazione Sciascia, Racalmuto


Abbiamo avuto anche il piacere della presenza, in occasione dell'esame di laurea di Alfonsina, del Prof. Piero Carbone, racalmutese, uno fra i massimi conoscitori e studiosi di Leonardo Sciascia, cui ha dedicato un libro e molti saggi critici, e che possiede anche un ampio ed interessantissimo "book" personale di fotografie con Leonardo Sciascia, scattate anche in occasione di diverse Mostre di Pittura.

Il mio carissimo amico Piero, venuto appositamente da Palermo, ha rilasciato ad Alfonsina un'ampia intervista, corredandola di diverse foto; ed in occasione dell'esame di laurea si è parlato anche d'un altro mio vecchio e caro Amico, il celebre Maestro Nicolò D'Alessandro, uno fra gli Artisti prediletti da Sciascia.

In sostanza, un giorno da non dimenticare, per Alfonsina e pure per me, onorato d'aver apposto anche la mia firma al suo Diploma di Laurea così prestigiosamente conseguito e che non sarà il primo, visto che adesso Alfonsina, dopo la laurea triennale, dovrà conseguire, fra due anni, quella specialistica: e sono sicuro che, grazie alla sua costanza ed alla sua intelligenza, traguarderà al meglio anche quest'altra importante prova.
Ancora auguri, piccola cara (pardon, piccola cara Dottoressa, da adesso).

***


Alfonsina Lionti:

"[...] Nell'accogliente atmosfera del verde del suo giardino a Racalmuto, immersi nella tranquillità di una domenica mattina, a giugno, sotto la frescura che l'ombra di un pino ci offriva, Piero Carbone mi rilascia un'intervista in cui è stato facile cogliere il suo compiacimento poiché tutto si basava sulla persona di Leonardo Sciascia e del suo interesse per le arti figurative; delle esperienze che li hanno visti partecipi entrambi, dei ricordi che conserva dello scrittore de "Le parrocchie di Regalpetra" [...].

in Leonardo Sciascia e le arti figurative, tesi di laurea di Alfonsina Lionti, relatore: prof. Nuccio Mula, Accademia di Belle Arti "Michelangelo" di Agrigento, a.a. 2012/2013, Corso di laurea triennale in "Arti visive e discipline dello spettacolo". Sezione Pittura. Coordinatore generale: prof. Francesco Politano.