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mercoledì 23 agosto 2017

HA SUONATO LE CAMPANE DI BURGIO PER TINTINNABULA, CON IL CONCORSO DI EZIO NOTO E ALTRI ARTISTI. Nicola Pollina ce ne dà sensibilissima testimonianza



Ho avuto il piacere e l'onore di suonare per la prima volta nella mia Vita le Campane (sul palco), e che Campane, quelle di Burgio, che risuonano "nel ed il" tempo da ben 500 anni.
Grazie alla famiglia Virgadamo (Luigi, Antonella) che mi ha permesso di suonarle in Tintinnabula di Ezio Noto (al X Dedalo Festival).
Nicola Pollina



Ad un certo punto c'è stato silenzio: avrebbero suonato le campane e fatto evento. 
Ne ha riferito Nicola Pollina su fb al termine di Dedalus 2017 e gli ho chiesto di riproporre la sua testimonianza sul blog.
 Lo ringrazio per la pronta disponibilità. 
Piero Carbone




Registrazione video amatoriale pubblicata su you tube


Ho suonato le campane di Burgio
di
Nicola Pollina
di Musica e Arte non si vive e non si mangia, si dice spesso..e lo diceva anche un ministro della Repubblica, giusto per dare un opportuno contributo al Bel Paese noto nel Mondo per la sua Storia, la sua Cultura, i suoi Beni Culturali...

Ma ci sono delle soddisfazioni che arrivano dal fare Arte, Cultura e Musica, che alimentano il cuore, il proprio "sentire", la propria "anima"; seppur troppo spesso bisfrattate su più livelli, con poca delicatezza e pochissima sensibilità ed educazione...

Ma quando ti arrivano i lusinghieri apprezzamenti artistici da chi da tanti anni si dedica professionalmente a tutto ciò, allora si dà ancor più senso a ciò che si fa con dedizione e sacrificio (oltre i ritorni immediati del pubblico subito dopo le performance  ).

ph ©Anna Rizzuti


- Suonare Musica inedita di Ezio Noto coi Disìu, partecipare attivamente al Dedalo Festival (che quest'anno ha compiuto 10 anni, grazie alla perseveranza del suo fondatore ed organizzatore, Ezio Noto e a chi lo coadiuva), promuoverlo con convinzione;

- entrare a con-tatto con altre Sensibilità Artistiche, entrarci in Sintonia;


- sentirsi dire che ho fatto risuonare l'anima delle Campane di Burgio della Fonderia Virgadamo; ascoltare e "sentire" con estrema attenzione l'Emozione ed i Sentimenti della Sig.ra Paola Virgadamo ed del figlio Luigi Mulè Cascio (eredi della cinquecentenaria tradizione familiare di produzione delle Campane di Burgio) subito dopo l'esecuzione di Tintinnabula (l'Opera ideata e composta dal direttore artistico del Dedalo Festival, Ezio Noto) ed il loro invito a riproporre, a ri-collaborare le Campane di Burgio in Concerto;

- improvvisare con grandi Artisti come il grande Blues-man Giò VescoviAlfredo GinexiDanila MassimiMarco Milone e Roberta Izzo Cattivo CostumeLibero ReinaRaffaella DainoGiusy SchiliròMario VasileGiuseppe Veneziano, condividere il palco (non solo quello scenico, ma quello espressivo in vari contesti: fonderia, museo, beni culturali, momenti conviviali, ecc..) con tanti Artisti: Angela Di BlasiAlb SculpFabio Schwarz GuglielminoBetty Camuto, Ornella Giusto Lucia Nicuzza AlessiRaimondo MoncadaFrancesca RiggiPiera Lo LeggioAntonio LiottaFrancesco Barbata,  Francesco GiuntaEdoardo De AngelisTotò RandazzoPino TortoriciMarco CaterinaValeria CimòGiovanni ProiettoPasquale AugelloNonò SalamoneEnnio SalomoneGaetano AronicaAnna Burgioed altri 








- incontrare, ascoltare e farsi emozionare da tanta bella gente commossa ed emozionata da ciò che si riesce a trasmettere...;

- conoscere amministratori seri, sensibili ed umili, come il Sindaco di Burgio, Vito Ferrantelli;

- rincontrare "vecchie e sincere amicizie", come Carmela Ferrantelli,  Sergio Maria Pastore e dolcissima moglie;

...Ecco...tutto ciò è motivo di Crescita umana ed artistica individuale e collettiva.
Il riuscire a farsi attraversare da tutto ciò è "semplicemente" arricchente!!

Un caro ed affettuoso abbraccio a tutti, ed un a prestissimo (da soli o in compagnia - in una cena o su un palco - improvvisando o studiando uno spartito o leggendo una scaletta - bevendo un caffè o un bicchiere di vino od una birra ...ecc..ecc..  ) !
Buon'Arte e Buona Musica!
Avanti, sempre e comunque!
Con perseveranza, serietà, sensibilità, ascolto, rispetto, serenità, contaminazione, tensione pro-attiva e creativa. 


Il presentatore Raimondo Moncada






Conversazione su fb





14 AGOSTO 15:47:30

P
Ciao Nicola, ancora non ti avevo espresso l'apprezzamento per il post che hai scritto sulla tua bacheca a proposito dell'emozione nel suonare le campane centenarie e quelle moderne di Burgio, ora siccome ho fatto il video del tuo intervento quando appunto hai suonato le campane volevo pubblicarlo su YouTube e mettere il link nel mio blog assieme alla tua testimonianza che già mi aveva colpito, pertanto te lo chiedo ora: posso pubblicare l'uno e l'altro? Li trovo emotivamente carichi e toccanti



N
ciao Piero, non può che lusingarmi! Grazie per i tuoi gentili apprezzamenti Puoi linkarmi e riportare i miei post  è importante il tuo lavoro, e ti ringrazio per la sensibilità nel valorizzare le mie parole che esprimono le mie emozioni e sentimenti


P
Ok grazie e con ricambiata stima
Visualizzato da Nicola Pollina alle 14 agosto 15:53:07


lunedì 3 dicembre 2012

RITMI ANTICHI





Per fede o per tradizione? 
Fatto sta che i racalmutesi aprivano  e chiudevano i secoli con l’inaugurazione di una nuova campana. 
Nel diciassettesimo  secolo, il 1613 e il 1697 le fortunate date. 
Nel trascorso* e ventesimo, unificate sono state le due date ma quadruplicate le concertanti campane.
 Nel montaggio, una cadde da un’altezza di trenta metri sfiorando un passante rimasto incolume per miracolo. Alcuni piccoli frammenti del sacro conio sono stati conservati nei portafogli come reliquie.

Padre Arrigo modernamente impiantò sul campanile del Carmine due altoparlanti e a mane e a sera inondava il quartiere di toccheggianti melodie finché non procurò una solenne campana trasportandola, con atto d'imperio, dalla cadente chiesa di Santa Maria su un carro trainato da buoi. 
E se si restaura Santa Maria? Forse si profila all'orizzonte una nuova querelle, all'ombra dei campanili.



"Popolo in cammino", numero unico, dicembre 1985.
Testimonianza di Angelo Scimè:
"Ho la foto originale. Quello poggiato sulla campana è mio padre Peppi Scimè che ha effettuato l'operazione ( muratore) accanto a lui i manovali , a destra mio cugino Peppi Mattina ( fratello di Don Luigi Mattina) l'uomo con gli occhiali è mio zio Carmelo Mattina , papà di Peppi e Sac. Luigi Mattina . Il Prete è Padre Arrigo."


         Era il toccheggiare prestabilito delle amiche campane, spicciola liturgia delle ore, a regolare le giornate come in un dilatato convento: all’alba, la santa cruci; a mezzogiorno (ciccanninu) l’Angelus; all’imbrunire, l’Ave Maria; la Salve Regina un’ora più tardi.  

         Ad ogni tocco “santa campana…”, una preghiera, il segno della croce, un gesto, la cessazione di un’attività, l’inizio di un’altra, un modo di dire, come ad esempio: “Suona ciccanninu solo per alcuni, suona l’Ave Maria e suona per tutti: per chi si trova in casa e chi per la via”. 

Sona ciccannìnu e sona a parti
sona l'avirmaria e sona pi tutti
pi cu si trova n casa e  pi la via

Come dire che solo alcuni fanno a mezzogiorno la pausa per il pranzo ma all’Ave Maria tutti cessano di lavorare e nell’approssimarsi al paese possono udire le squille, e scoprirsi il capo.






Così una volta. Ritmi antichi. Anche gli aneliti. 





Cfr. Piero Carbone, Eretici a Regalpetra, Prefazione di Claude Ambroise, Ettore Grillo Editore, Enna 1997.


Le campane di Burgio
http://www.profilemagazinetv.it/index.php?option=com_content&view=article&id=224%3Ale-campane-burgio&catid=14&Itemid=118