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venerdì 29 giugno 2018

CHI ANDRÀ IN CINA CON ATHOS COLLURA PER LA BIENNALE DI FOTOGRAFIA? E poi a Grotte e a Palermo? Una azzardata proposta

Seguito del Post di martedì 26 giugno 2018:

LA FOTOGRAFIA È FEMMINA. SARÀ ANCHE SICILIANA? 

VII Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan 2018, in Cina, curata da Athos Collura


Link:






L'elenco delle istituzioni italiane partecipanti è il seguente: 

Accademia Nazionale delle Belle Arti di Firenze, 
Istituto di Belle Arti di Ravenna,
Istituto di Belle Arti di Carrara, 
Istituto di Belle Arti dell'Aquila di Foggia, 
Accademia d'Arte di Macerata, 
Accademia di Belle Arti di Palermo, 
Accademia di Belle Arti di Venezia, 
Accademia di Belle Arti di Torino, 
Accademia di Belle Arti di Milano Brera.


L'elenco delle istituzioni cinesi da invitare è il seguente: 

Accademia centrale delle belle arti, Accademia d'arte cinese, China Academy of Art, Tsinghua University, Lu Xun Academy of Fine Arts,Accademia di Belle Arti di Xi'an, Nanjing Art Institute, Tianjin Academy of Fine Arts, Accademia delle Belle Arti di Shanghai, Istituto di Arti e Mestieri di Shandong, Università di Tecnologia di Xi'an, Istituto di Arti Grafiche di Pechino, Zhejiang Communication University.

Le date della mostra sono previste per il 25-30 ottobre 2018. 
Biennale







Proposta

In omaggio all'importanza della iniziativa e alle origini grottesi di Athos Collura ma di formazione palermitana nonché al maestro Renzo suo padre, direttore per un ventennio della Galleria d'Arte Moderna di Palermo, sarebbe interessante e stimolante poter riproporre la mostra a Grotte e a Palermo dopo l'esposizione a Jinan in Cina per la Biennale e a Roma. 

Tra l'altro sarebbe un omaggio alla pioniera fotografa, irlandese approdata a Montedoro, Louise Hamilton Caico, trasferitasi a Palermo, che tra la fine dell'Ottocento e i primi del secolo scorso, venne avventurosamente a fotografare nelle nostre contrade e a viverci. 

E chissà che le foto della Hamilton Caico, tramite il maestro Athos Collura,  non possano un giorno essere esposte a Jinan, in Cina, in un dialogo sino-italiano  a tutto campo nel segno dell'Ottava Arte, la Fotografia.



Sicilia - Collage si Attilio Gerbino con le foto di Louise Hamilton Caico




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foto: blog"archivioepensamenti"

venerdì 18 novembre 2016

CIAO, ATHOS. AUGURI PER LA FELICE COINCIDENZA! La Cina non attende, fa


"Quanti chilometri per un compleanno!" verrebbe scherzosamente da dire. Ovviamente così non è, e meno scherzosamente altre considerazioni insorgono.

 Oggi è un giorno particolare per Athos Collura, doppiamente particolare, perché cade il suo compleanno mentre si trova in Cina come responsabile per la sezione italiana della Biennale internazionale di fotografia di Jnan.

Auguro che anche il prossimo anno lo sia, magari triplicemente: trasvolandovi con le visioni pittoriche sue e quelle di Renzo suo padre.

Come siciliani, conterranei, estimatori e sostenitori in tempi non sospetti di percorsi pittorici e intellettuali non sempre compresi o adeguatamente apprezzati, saremo idealmente cinesi.

ph Michele Stanzione ATHOS A BEIJING

Inviatimi da Athos su Wats App



Dalla bacheca fb di Marsupia Zhou













martedì 8 novembre 2016

PER UN CLIC, IN CINA CON ONORE. Athos Collura sceglie l'Accademia di Brera per la Biennale Internazionale di Fotografia di Jnan





Athos in Cina
di Piero Carbone

Nel mese di maggio 2016 Athos Collura riceve l'invito, da parte dell'Accademia di Belle Arti di Shandong, di curare per l'Italia la partecipazione alla V Biennale Internazionale di Fotografia di Jnan.

Athos, tra le Accademie italiane, da coinvolgere come previsto dal Regolamento, sceglie l'Accademia di Brera diretta dal Prof. Franco Marrocco e col prof. Roberto Rosso, docente ordinario titolare della cattedra di Fotografia, sceglie dieci giovani per esporre le loro foto.

Il 5 novembre all'aeroporto di Zurigo si imbarca con l'interprete Marsupia Zhou.

In partenza per Beijing insieme prof. Athos — pressoSwiss Air Business Class Lounge, Zurich Airport, Switzerland.


Giorno 10 novembre è prevista l'inaugurazione.

Nel compiacerci e congratularci per il prestigioso incarico che è anche un riconoscimento, ci auguriamo che Athos in Cina possa ritornarci con le sue tele, con la sua pittura che con quella del padre dialetticamente e fantasticamente dialoga, come ha sostenuto Philippe Daverio in occasione delle mostre di Athos e Renzo Collura ai Musei Civici di Pavia.


Se ci andrà, come speriamo ed auguriamo, probabilmente non ci andrà da solo ovvero soltanto con la sua pittura, ma anche con quella del padre Renzo.
Non si può essere soli nell'approdo a nuovi lidi: le nuove terre infatti acquistano maggiore senso se non viene interrotta la continuità con le terre di provenienza: Enea si proietta nel futuro radicandosi nel passato portando con sé il figlio Ascanio e il padre Anchise quando emigra dalla fumante Troia per approdare nel novo regno.

Un bel cammino, significativo, simbolico anche, muovendo gli avventurosi passi da Grotte e passando da Palermo, Skutari, Durazzo, Milano.




"CHINA EASTERN INTERNATIONAL PHOTOGRAPHY ART ASSOCIATION" - Jan 
BIENNIAL 2016
Inaugurazione 10 Novembre 2016
Partecipanti:
Agazzi Giulia, Brambilla Valentina, Craiovenau Laurentiu, Feniello Pierre, Gugliotta Eleonora, Krivosheev Nikita, Naticchini Rojaas Cinzia, Ortuso Giulia, Paietta Raul, Sellari Giovanni
Curatore per l'Italia ATHOS COLLURA coadiuvato dal Prof. ROBERTO ROSSO titolare della Cattedra di Fotografia presso l'Accademia delle Belle Arti di Brera di Milano.
La selezione per l'Italia è caduta sui giovani Artisti dell'Accademia di Brera.


La foto è pubblicata sulla bacheca facebook di Marsupia Zhou.



Ringrazio Athos per avermi condiviso la notizia e la corrispondenza.
Lo ringrazio inoltre, come racalmutese, per aver coinvolto negli Anni Novanta alcuni studenti dell'Accademia di Brera per rappresentare dal vivo con la pittura
momenti (luoghi, riti, simboli, tradizioni) della Festa del Monte.


giovedì 15 novembre 2012

AEREI DI PACE, A COMISO



In questi giorni l'aeroporto di Catania è chiuso per lavori di manutenzione, voli e passeggeri sono stati dirottati allo scalo militare di Sigonella, ma poteva rappresentare l'occasione per sancire concretamente, simbolicamente, la riconversione ad uso civile dell'aeroporto di Comiso che, ultimato da anni, aspetta sempre l'ultima o penultima autorizzazione per riaprire. 


Comiso negli Anni Settanta e Ottanta del secolo scorso ha ospitato i Cruise, missili americani a testata nucleare. 


Sulla scorta dell'esistenziale poesia quasimodiana esprimevo a mio modo l'angoscia che incombeva su tutti i siciliani: prefigurando, per esorcizzarla,  non improbabili scenari apocalittici. Come se non bastasse, quasi per scacciare i foschi pensieri, sentivo il bisogno di ribadirlo in dialetto,  e rimarcare che di noi, proprio di noi siciliani, si trattasse.


Sotto il riguardo più strettamente personale, la cronaca di questi giorni mi sollecita infantili ricordi quando durante i giochi in strada, con scanzonata innocenza, intonavamo la filastrocca


Apparecchiu miricanu
 jètta a bumma e si nni va. 

Aereo americano 
lancia bombe e se ne va. 

Chissà quante volte era accaduto e sarebbe accaduto che aerei, non solo americani, sganciassero dal cielo proiettili di morte e distruzione, ma per noi semplicemente assumevano la forma di caramelle e bummulùna, come noi chiamavamo i tranci di trecce zuccherose color rosa e turchese esposte sulle bancarelle domenicali. 


Nell'età adulta, le parole di quella filastrocca sarebbero state intese nel loro crudo significato.



  






Non sia subito sera


Soli si sta
(senza più turisti)
su un lembo di terra
coi missili sul cuore.
Vivamente si spera
non sia subito sera.

1980*



E ancora aspetta


“Spararu nni li parti di Missina
spararu nni li parti di Giurgenti
spararu a Leningradu, a Cuba, n Cina
spararu nni li parti d’Occidenti”
dissi lu Gazzettinu.
“A Comisu scacciaru li buttuna.”

Po’... cchjù nenti.

Doppu cent’anni l’isula diserta
ancora va circannu la so curpa.
Risposta cerca, l’addumanna a tutti.
Ma nuddru sapi nenti.

Ancora aspetta.

1982**



Hanno sparato dalle parti di Messina, / hanno sparato dalle parti di Girgenti, / hanno sparato a Leningrado, a Cuba, in Cina, /  hanno sparato anche in Occidente, / "ha detto il Gazettino. / A Comiso hanno premuto i bottoni. / Poi, niente. / Dopo cent'anni l'isola deserta / ancora va ricercando la sua colpa. / Risposta cerca, la domanda a tutti. / Ma nessuno sa niente. / E ancora aspetta.










da Sicilia che brucia, ediz Grifo, Palermo 1990

** da Pensamenti, Coppola editore, Trapani 2008

Immagini dall'archivio fotografico personale.





http://www.eilmensile.it/2012/04/05/sicilia-30-anni-dopo-di-nuovo-a-comiso-per-la-pace/