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giovedì 27 giugno 2019

IL MIRACOLO DI FAVARA, IN UN LIBRO: STORIA DI UNA RIGENERAZIONE POSSIBILE. Foto di Angelo Pitrone, testi di Andrea Bartoli, Salvatore Ferlita, Maurizio Piscopo, Armando Sichenze

Sabato 29 giugno alle ore 11:30
 al Quid, Vicolo Luna, 3 - Favara, 
verrà presentata la novità editoriale 
FAVARA Storia di una rigenerazione possibile - 
The Story of the Regeneration of a Town in Sicily - 
Spazio Cultura Edizioni.

All'uscita della Libreria  Macaione nonché Casa Editrice Spazio &Cultura, 
Giuseppe Maurizio Piscopo mostra con soddisfazione  la prima copia del libro 
per il quale si è prodigato in tutti i modi alla sua realizzazione
,

Spazio Cultura
FAVARA Storia di una rigenerazione possibile
  

Un libro dedicato alla cittadina della provincia di Agrigento un tempo nota per le sue miniere di zolfo e per le concerie, da Pirandello additata quale paese di assassini, paese mafioso... e oggi, finalmente famosa, per il Farm Cultural Park.
Il volume raccoglie ben 93 scatti del fotografo Angelo Pitrone anticipati da una sezione bilingue Italiano/Inglese di testi dell'Architetto Armando Sichenze, già Ordinario di Progettazione Architettonica dell'Università della Basilicata, del Professore Salvatore Ferlita, Associato di Letteratura Italiana Contemporanea presso L'Università degli Studi di Enna Kore, del Maestro Maurizio Piscopo, Insegnante presso la Scuola Elementare Lambruschini di Palermo e un contributo del Notaio Andrea Bartoli, fondatore del Farm Cultural Park.




  
L'incontro editoriale si inserisce nel contesto della prima edizione della Biennale delle città del mondo Countless Cities grande evento internazionale promossa e organizzata dal Farm Cultural Park, che coinvolge fotografi, artisti, architetti e creativi che con diversi approcci e linguaggi ci raccontano non solo le Città ma anche le buone pratiche e le idee innovative che contribuiscono a renderle speciali. I tre temi principali della prima edizione saranno la governance, le città resilienti e la nuova consapevolezza dei giovani.  http://www.countlesscities.com/    

Parteciperanno, oltre agli autori citati sopra, l'Architetto Lillo Giglia, ideatore e animatore del progetto "Quid Vicolo Luna"  e il  Professore Giuseppe Guerrera Ordinario di Progettazione Architettonica Facoltà di Architettura di Palermo.


Da dx: Angelo Pitrone, Salvatore Ferlita, Giuseppe Maurizio Piscopo, Armando Sichenze

Quid si trova nel quartiere Vicolo Luna, il cui nome deriva dall’omonimo vicolo, è un comparto urbano ai margini del centro storico di Favara. A partire dal dopoguerra la città è cresciuta in maniera quasi incontrollata e indiscriminata, adottando un modello di sviluppo espansivo; ciò ha provocato l’abbandono del centro antico, causandone il collasso fisico, ambientale e sociale, e la formazione di una periferia anonima e indifferenziata. Il progetto si propone di attivare un processo di rigenerazione di un tessuto complesso nel quale convivono vecchi e nuovi fabbricati, spazi pubblici e semipubblici strutturati in piazze, strade storiche, vicoli, slarghi, corti e giardini: un’articolata dialettica tra pubblico e privato che determina una certa vitalità dell’area. 


Foto di copertina del disco Tolì Tolì della Compagnia di Canto popolare favarese,
al centro Maurizio Piscopo con la fisarmonica, alla sua sinistra Antonio Zarcone, violino e voce,
alla sua destra Antonio Lentini, chitarra.


Di seguito la recensione della Redazione del programma della Rai Radio Uno "ANDATA E RITORNO" condotto da Francesco Graziani:
Il nuovo libro su Favara Storia di una rigenerazione possibile Editore Spazio Cultura con le splendide foto di Angelo Pitrone, curato da Armando Sichenze, G. Maurizio Piscopo, Salvatore Ferlita, Angelo Pitrone e un contributo di Andrea Bartoli responsabile e animatore della Farm Cultural Park, merita sinceramente di essere conosciuto per un attento lavoro sul recupero del centro storico in uno dei paesi più amari e difficili della Sicilia. Il libro è una sorta di viaggio nei paesi del sud che si stanno spopolando e propone una nuova idea di cultura e di integrazione in una società che cambia in maniera veloce. Nessuno al mondo avrebbe mai pensato di incontrare a Favara architetti giapponesi e turisti americani del Minnesota. Favara non è un paese qualsiasi ma è la metafora del mondo.

Per qualsiasi ulteriore informazione o eventuali interviste ai protagonisti cell. 3476159179 Nicola Macaione Resp. casa editrice.
In allegato la prima di copertina e le schede editoriali Italiana e inglese



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giovedì 22 novembre 2018

MUSICHE E GIOCHI DI STRADA, DI UNA VOLTA. Maurizio Piscopo li presenta alla Farm di Favara


Ph Antonio Calabrese

Dopo le musiche raccolte  e rielaborate con Giuseppe Calabrese e Domenico Pontillo, Serenate al chiaro di Luna ovvero la notturna in Sicilia e  la Musica dei Saloni - suoni e memorie dei barbieri di Sicilia, dopo  i canti degli zolfatari, degli emigranti e  di Rosa Balistreri eseguiti dal Gruppo Popolare Favarese,  Giuseppe Maurizio Piscopo, con rinnovato interesse di musicologo e passione di educatore delle nuove generazioni, in quanto maestro elementare, presenta "Le Musiche dei cortili".

Questo sarà il titolo della lezione che il maestro Piscopo terrà Venerdì 23 Novembre dalle ore 15.30 alle 18.00 per Sou – School of Architecture for Children, uno dei progetti più ambiziosi della Farm Cultural Park, il centro culturale indipendente di Favara (AG).


Ph Antonio Calabrese -
Maredolce in musica - Oratorio di San Mattia, Palermo, 12 febbraio 2018


Durante il laboratorio i bambini potranno rivivere i giochi di un tempo; le filastrocche, le ninne nanne, le rime baciate e gli indovinelli saranno motivo di studio. 

Sapientemente guidati, i bambini faranno un viaggio nel tempo; sperimenteranno le vibrazioni del tamburello, il ritmo delle nacchere, l'allegria delle tradizionali "cianciane". 

Con l'inseparabile fisarmonica, il poliedrico e versatile Maestro accompagnerà i più piccoli in un viaggio  sentimentale e conoscitivo tra musica e letteratura per comprendere quello e come eravamo.

Ma non c'erano solo i giochi e i canti e gli indovinelli e le filastrocche per i bambini, una volta, c'era anche il lavoro, sovente condividevano quello faticoso e degradante degli adulti come nel caso dei carusi nelle miniere di zolfo e di sale o nelle calcare di gesso. A titolo esemplificativo verrà eseguito il canto Vita di issara (testo di Piero Carbone, musica di Maurizio Piscopo).

Il fotografo Angelo Pitrone documenterà l'evento, le sue foto confluiranno nel libro  Quando i bambini giocavano per la strada.  Salvatore Giglia realizzerà un video.  


La Via dei Tesori 2014, Palermo, Palazzo Steri 

Nel percorso didattico, curato da Andrea Bartoli e Florinda Saieva, si alterneranno importanti architetti di rilievo nazionale e internazionale, ma anche professori universitari, artisti e creativi per dare modo ai bambini di conoscere dal vivo alcune realtà di particolare importanza quale opportunità per la loro crescita culturale.
I docenti saranno come sempre affiancati dallo staff interno della scuola: la direttrice Silvia Forese e i tutor Celeste, Davide, Giulia, Lorenzo, Michele, Josephine e Verena.  


Per ulteriori informazioni sulle attività della Farm:
tel.  3474413120.

Convegno  "Educazione linguistica e patrimonio linguistico regionale" -
Facoltà di Lettere e Filosofia,  18 aprile 2018

Foto sui giochi di strada di Salvo Li Vigni
realizzata presso il liceo scientifico "Basile" di Palermo
nell'anno scolastico 2017-2018













Ph piero carbone (tranne quelle diversamente indicate)

giovedì 1 febbraio 2018

FOTOGRAFIE DI MAURIZIO CACIOPPO ALLO SPAZIO MEDINOVA DELLA FARM CULTURAL PARK DI FAVARA


Ho il piacere di fare eco alla notizia dell'inaugurazione della mostra fotografica di Maurizio Cacioppo che ho conosciuto quasi per caso ma non per caso si è rivelato fine fotografo, un fotografo artista  con la predilezione del ritratto.
Mi ricorda tanto l'acribia di Arturo Patten, la sua maniacale precisione,  il rigore critico,
come Patten cerca di tirare fuori l'anima dallo sguardo dei soggetti fotografati collocandoli spesso, e discostandosi da Patten, in sfumate ma diversificate e studiatissime  messe in scena quasi cinematografiche dove si inserisce la plasticità dei corpi diversamente atteggiati, non per distrarre bensì per far risaltare ancor di più i primi piani che catturano lo sguardo di chi osserva riportando nello stesso istante in cui un altro sguardo è stato catturato. P. C.



SPAZIO MEDINOVA
 ALLA FARM CULTURAL PARK
FAVARA
Sabato dalle ore 18:30 alle ore 21:00



s

NOTA REDAZIONALE MEDINOVA
CINEMATICOM 20.18...
e' un progetto iniziato nel 2016 con il nome cinematicom, e' un lavoro di ampio respiro che parte da una visione concettuale della fotografia che abbraccia il pensiero metafisico e surreale nell'arte. Il progetto passa attraverso temi come lo still life, la ritrattistica, la street photograpy e la fine art. Dove il pretesto cinematografico dato dal titolo serve da imput per un percorso fotografico personale dove tutto puo' diventare fotocinegrafico.





Le foto  a Maurizio  in questo post sono state scattate la scorsa  estate tra
 la Valle dei Templi di Agrigento e alcune località di Racalmuto.

sabato 6 gennaio 2018

GIOVANNI PROIETTO NELLO SPAZIO MEDINOVA ALLA FARM CULTURAL PARK DI FAVARA FINO A DOMANI. Una pittura non "agra" anche se si dipingono limoni

Il testo  di Luca La Porta, riportato nel Post,  si riferisce ad una precedente mostra tenuta ad agosto ma nelle sue osservazioni critiche e nella sua analisi rientra anche la mostra in corso alla Farm Cultural Park  di Favara e comprende anche nuovi lavori, in particolare Tintinnabula, il quadro realizzato in estemporanea a Burgio in occasione dell'edizione di Dedalo 2017 e che è stata utilizzato come copertina dell'omonima pubblicazione di Ezio Noto ed edita da Medinova.







 

 

 











ph ©archivioepensamentiblog


Anteprima
di 
Luca La Porta
Anteprima è il titolo della personale di Giovanni Proietto che sunteggia gli ultimi 8 anni della sua attività pittorica, dal 2009 al 2017. Si tratta di una mostra che offre al pubblico una vasta selezione di opere – dipinti ad acrilico, tecniche miste, disegni a grafite, libri d'artista – che tematizzano prevalentemente l'eros, la donna, la natura, il mito, la Sicilia, contraddistinte dall' estrema luminosità del registro cromatico tutto risolto con colori puri, tra i quali il rosso, il celeste, il verde il giallo, l'arancio, e da una solidità plastica che deriva non soltanto dalla semplificazione elementare e geometrizzante delle forme, ma soprattutto dal dominio equilibrato delle relazioni del quadro. 

In linea con il principio cézanniano dell'arte come armonia parallela alla natura, Proietto ignora qualsiasi espediente prospettico e illusionistico e risolve la composizione del quadro in una rigorosa sintesi costruttiva che presenta analogie con la composizione musicale. 

Alla musica rimandano, oltre che l'armonia delle tinte perfettamente bilanciate, anche il ritmo cadenzato delle linee sinuose dei contorni delle figure.

In Bestemmia del 2009 il rosso intenso di un tramonto riecheggia nei riflessi di fuoco della figura defilata a sinistra. Il colore, acceso e antinaturalistico, si identifica nella luce e nello stesso tempo sembra suggerire stati d'animo, mentre la pennellata vorticosa assume già uno spessore materico.


Risale al 2013 una serie di dipinti sull'eros in cui l'architettura compositiva e, in particolore, la sottolineatura più rigorosamente ritmica dei geometrismi evocati dalle forme del corpo femminile riesce a sostenere un cromatismo violento.


A partire dal 2016 Proietto comincia a dipingere un ciclo di opere in cui donne nude colte in pose esageratamente sensuali appaiono tra gli alberi di un giardino di limoni. 

Qui la linea, incisa con un particolare bulino o con una matita, tende all'arabesco rapportando le figure al piano e accentuando il suo valore musicale; i rami degli alberi e i frutti di limone hanno un valore decorativo; il tocco della spatola lascia sulla tela macchie di colore che si dilatano in una stesura piatta dando vita a piani che si intersecano in vivacissime tarsie cromatiche.

L'accento posto sull'armonia interna alla plastica dell'immagine implica la volontà di ribadire un rapporto con la tradizione classica: l'arte che sogna Proietto è venata da una nostalgia classica anche se rinuncia al naturalismo e all'ordine, e dunque all'apollineo della forma, poichè è pur sempre un'arte di equilibrio, di purezza e di tranquillità.

giovedì 17 agosto 2017

DELLA FARM CULTURAL PARK LIBERATA. Continuano festeggiando le attività



Ieri sera, una festa















Florinda Saieva Andrea Bartoli e Antonio Liotta
 ne sono ben contenti, 
tutti abbiamo motivo di esserlo.


 






Continuano le attività.
Scenografi e scenografie: conversazione e proiezione
nei Sette cortili






Anche questa è Sicilia.

Favara docet.

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ph ©piero carbone