Tutti a cavallo!
A Castelbuono c'è un tratto della Piazza principale detta "Chiazza d'annintra", "Piazza interna o internata": non è semplicemente "d'intra", dentro, ma è "annintra" ovvero la parte più interna, arretrata, posta sul retro insomma, quella più imbudellata, nascosta e raccolta: quasi una Piazza nella Piazza sia nella denominazione sia nella collocazione. Qualcuno la preferisce e vi si attarda, qualche altro semplicemente l'attraversa. E c'è chi la snobba o la ignora!
Verrebbe da pensare a una "Sicilia d'annintra", scorrendo comodamente seduti le foto di alcuni tratti interni o internati della Sicilia, esplorati avventurosamente a cavallo da un gruppo di laici missionari della natura, tra cui Nino Di Chiara, che, a dorso della sua cavalla bianca, si riserva il ruolo di fotoreporter equestre e chiosatore: sue le foto e le didascalie.
P. C.
Foto e didascalie di Nino Di Chiara
Pellegrinaggio a cavallo da Cerda a Gibilmanna: Gratteri
Pellegrinaggio a cavallo da Cerda a Gibilmanna: verso il Santuario, la mia curiosità mi porta a scoprire questo gioiello in contrada Tabarani, l'omonimo agriturismo, gestito da un signore d'altri tempi, gentile, garbato, a modo, e molto fiero di essere siciliano, nonché castelbuonese, il professore Cangelosi, il quale con grande disponibilità apre le porte di questa antica masseria trasformata, dal suo attaccamento a questo luogo, in una struttura ricettiva molto singolare, si respira ancora l'odore dell'olio che veniva macinato con un frantoio a traino animale, si respira ancora l'odore del bestiame che veniva allevato allo stato brado, in pascoli di montagna quasi sempre verdi; la masseria occupava una posizione strategica molto importante, collocata in alto, quasi messa a sentinella della regia trazzera che dalle Madonie portava verso la Sicilia orientale e verso Palermo; proviamo ad immaginare eserciti in movimento che accompagnavano imperatori e re, reduci da guerre e battaglie per il possesso di territori sempre più estesi.
Una località sicuramente dove soggiornare, troverete una Sicilia vera ed autentica, quella da me chiamata, a dimensione d'uomo.
Trekking a cavallo
sui monti di Burgio e Palazzo Adriano: dicevo non solo natura, una doverosa
visita la meritava questo manufatto di assoluta bellezza, abbandonato e triste
nella campagna burgitana, il Santuario di Santa Maria del Rifesi, eretto in
periodo normanno dal re Guglielmo il Malo, che leggenda vuole, trovandosi a
caccia in questi boschi, sfuggisse ad un attacco da parte di un cinghiale per
un'intervento divino; infatti il re normanno, a ricordo dello scampato
pericolo, fece costruire questo gioiello.
Pellegrinaggio a cavallo da Cerda a Gibilmanna: Gratteri, sembra sospesa
Il ponte vecchio ripulito dalle sterpaglie
Trekking a cavallo sui monti di Burgio e Palazzo Adriano: case di S. Adriano,
un caseggiato rurale con un baglio da cartolina.
Anche lo scorso fine settimana tra i boschi dellla nostra Sicilia, il trekking organizzato da Andrea Di Giovanni (a centro nella foto), ci ha fatto scoprire gli angoli più nascosti e più belli dei monti di Burgio e Palazzo Adriano, una presenza notevole di cavalieri appassionati di natura e cavalli; un grande plauso all'amico Andrea che sta proiettando , attraverso la sua passione e le sue passeggiate, il nostro territorio e le sue bellezze oltre i confini siciliani.
Trekking a cavallo sui monti di Burgio e Palazzo Adriano: cavalli e natura
Trekking a cavallo sui monti di Burgio e Palazzo Adriano: cavalli, natura ed Andrea
Trekking a cavallo sui monti di Burgio e Palazzo Adriano:
Leo, un ragazzo fantastico, grande appassionato di cavalli e natura, prosit.
Post correlati:
*
*
*
*



























