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venerdì 12 giugno 2015

DA CANICATTÌ AL VATICANO. Enzo Di Natali è andato dal Papa

Con Enzo Di Natali, originario di Canicattì ma naturalizzato agrigentino, ci conosciamo dal 1977 quando ci recammo in pellegrinaggio a Lourdes, eravamo in 120 in quel viaggio organizzato dalla carismatica Ave Gaglio. 
Da allora con Enzo ci siamo tenuti in contatto e ci ragguagliamo puntualmente sulle nostre attività: sulla sua tanto ci sarebbe da dire.

Mi piace rendere pubblico l'ultimo ragguaglio perché di evento pubblico si tratta, e significativo: la consegna brevi manu al Papa di un  libro dove si parla anche di lui ovvero Bioetica e Magistero. Da Pio XII a Papa Francesco.




Corrispondenza e foto

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Gentilissimo Piero  
con vivo piacere desidero condividere la gioia di aver consegnato personalmente a Papa Francesco il testo Bioetica e Magistero. Da Pio XII a Papa Francesco.
In allegato foto.
Grazie
Enzo

----Messaggio originale----
Da: enzo.dinatali@...
Data: 11-giu-2015 7.50
A: "Carbone Piero"<p.carbone4@...
Ogg: Papa Francesco 

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Complimenti! Se vuoi pubblico la foto sul blog. Un abbraccio. Piero

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OK. Piero, sono debitore del mio racconto Il Peccato e lo Scisma che desidero onorarmi di dartelo di presenza.

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Grazie. Il titolo già mi dà da riflettere. Sarà l'occasione come al solito per fare quattro passi in paese dalla Matrice alla Piazzetta, conversando su tutto, tra un caffè e gli immancabili taralli.  


LA CONSEGNA DEL LIBRO. Foto




Foto fornitami da Enzo Di Natali

mercoledì 13 marzo 2013

CHI AVEVA PREVISTO IL NUOVO PAPA





Il Papa argentino. Lo scrittore Roberto Pazzi l'aveva previsto nel 2001 come la scelta migliore; qualche giorno fa, poco prima del conclave, avevo riletto il brano che segue: 




"Da secoli quel meraviglioso angolo della terra era negato al suo destino di floridezza ed espansione, per i copiosi doni che il Signore aveva concesso sia alla natura delle sue pianure, dei suoi mari, dei suoi monti, sia alle sue laboriose città, a causa di quel capestro stretto al collo, di quel triste servaggio che ancora opponeva i diritti del più forte a quelli del più debole.








"II Sudamerica non era mai stato libero, il messaggio di Simon Bolivar e di San Martin doveva ancora essere raccolto...











Se il conclave avesse potuto rappresentare - ed essi lo credevano tale - il luogo dove lo Spirito Santo avrebbe ispirato un più largo raggio della sua potenza redentrice, la scelta di uno di loro sarebbe stata provvidenziale. Perché avrebbe offerto alia Chiesa la possibilità che nessuna forza progressista politica in due secoli era riuscita a cogliere." Roberto Pazzi, Conclave, Frassinelli 2001, pag 187