venerdì 27 settembre 2013

BUONE NOTIZIE PER RENZO COLLURA E LUIGI INFANTINO

Nel complimentarmi per l'esito lusinghiero della sua mostra di pittura  ai Musei Civici di Pavia con migliaia di visitatori paganti, Athos Collura si schermisce e dirotta il discorso sugli amici comuni, sulla Sicilia in generale, su Palermo, su Racalmuto e Grotte in particolare di cui è originario suo padre.


Ma oltre al solito, decennale o forse ventennale (sic!) rammarico palermitano per la retrospettiva sempre programmata e mai realizzata da dedicare a suo padre Renzo, valente pittore nonché attivo e fattivo direttore della Civica Galleria d'arte moderna "Empedocle Restivo"; assieme all'altro ultradecennale rammarico della sfumata Fondazione grottese "Renzo Collura" alla Torre; assieme a queste notizie "grigie" ne trapela una più luminosa, quella dell'interessamento all'opera di Renzo Collura da parte di critici e operatori culturali nelle plaghe lombarde dove l'apprezzamento di Philippe Daverio è notorio.

Ma una notizia  non grigia me la riserva, sebbene indirettamente, anche per Racalmuto e consiste nell'interessamento di Enrico Stinchelli, il musicologo di fama e celeberrimo conduttore del programma La Barcaccia su Radio 3,   per il tenore racalmutese Luigi Infantino.

Athos mi regala anche il personale ricordo di avere conosciuto Infantino a Palermo in occasione della Lucia di Lammermoore in quanto facente parte del coro del Teatro Massimo. Una passione per il canto e l'opera lirica soppiantata ma non cancellata da quella della pittura.



La ghiotta notizia accende la mia curiosità e mi spinge a contattare Enrico Stinchelli nel modo immediato offerto dalla rete. Chiedo l'amicizia e di far parte del suo Official Fan Group. Vengo accettato nel gruppo e tra i suoi amici: è l'occasione per confermare il giudizio su Luigi Infantino  e inviarmi un paio di links.

Sorpresa nella sorpresa, dalla Germania  si inserisce nel dialogo il cantante Nicola Romano che lavora presso Staatstheater Darmstadt 2. Bass Extra - Chor, anch'egli orgoglioso del nostro tenore Luigi Infantino ma sollecitamente collegato all'altro tenore racalmutese Salvatore Puma: i due tenori come i Dioscuri, inscindibili nel ricordo e nella comune appartenenza.



Piero Carbone:
Grazie per avermi accettato nel gruppo.
17 settembre alle ore 23.32 nei pressi di Palermo
A Nicola Romano e Monica Highlander Paccagnella piace questo elemento.

Enrico Stinchelli:
benvenuto!


Piero Carbone:
come ti avevo scritto, so che ti stai interessando di Luigi Infantino; ne sono orgoglioso anche come suo concittadino.



Enrico Stinchelli:
è stato un grandissimo artista, ho conosciuto la figlia a Roma



Enrico Stinchelli:

http://www.youtube.com/watch?v=f_eSX_kdxX4


Luigi Infantino "E la solita storia del pastore" L`Arlesiana
Luigi Infantino sings "E la solita storia del pastore from L`Arlesiana by Francesco Cilea with orchestra Milano 1958


Piero Carbone:
qualche anno fa a Racalmuto si è organizzato un premio a lui intitolato in collaborazione con la moglie, poi, purtroppo non se n'è fatto più nulla; noi siciliani siamo fatti così, sprechiamo la bellezza.



Enrico Stinchelli:
mi dispiace, ma speriamo che a Racalmuto vengano intraprese nuove iniziative, perché siamo davanti a
un grande artista davvero, eccone un'altra testimonianza:

http://www.youtube.com/watch?v=MLJHrsiljhI



GIUSEPPE TADDEI & LUIGI INFANTINO "ALL`IDEA DI QUEL METALLO"

Giuseppe Taddei and Luigi Infantino sings " All`idea di quel metallo" from Il Barbiere di Siviglia by Gioachino Rossini (1792-1868)Orchestra Sinfonico di Milano della RAI
Fernando Previtali, conductor
Milano 195018 settembre


Nicola Romano:
Grande Infantino e non dimentichiamo Salvatore Puma.
22 settembre


Nicola Romano:
Benvenuto, caro Paesano Piero Carbone, onorato di vederla in questa pagina.



Riporto di seguito l'annuncio di Enrico Stinchelli sulla sua bacheca fb del varo di un nuovo ciclo del programma La Barcaccia:


22 settembre
Signore e signori, oggi alle 13 inizia un nuovo ciclo di Barcaccia su Radio3, da Matera. Siamo al 25mo anno, di un programma quotidiano dedicato all'opera lirica, caso - credo - unico al mondo. Oltre 5000 puntate! La più grande soddisfazione è quella di aver fatto conoscere, giocando, uno dei patrimoni più importanti per l'umanità, vanto della cultura italiana, e di aver fatto ciò coinvolgendo anche coloro non propriamente appassionati d'opera ma disposti a divertirsi con noi, e a entrare nel meccanismo delicato che separa la passione dall'apprendimento. Un saluto a tutti e a tra poco!




Links correlati:
http://archivioepensamenti.blogspot.it/2012/10/un-teatro-e-tre-tenori-racalmuto.html

http://archivioepensamenti.blogspot.it/2012/10/il-bel-canto-e-la-macchina-parlante.html

http://archivioepensamenti.blogspot.it/2013/03/athos-al-castello-di-pavia.html

http://archivioepensamenti.blogspot.it/2013/03/rottamare-per-innovare-athos-pavia.html

martedì 24 settembre 2013

INIZIA LA SCUOLA, MA NON PER TUTTI



Analfabeti puri, analfabeti di ritorno e... sognatori.
Alcune riflessioni e una testimonianza. 


1. Disegno originale realizzato dai ragazzi di un villaggio africano





L'analfabetismo

Da www.mondoerre.it


CHE COS’È


• È un grave deficit intellettuale nella vita di una persona e riguarda il diritto di accesso all’istruzione e alla cultura. In pratica vuole dire non saper leggere, né scrivere, o tutte e due le cose insieme.

• L’analfabetismo colpisce 990 milioni di persone (il 22% della popolazione mondiale), di cui il 64% sono donne. La maggioranza degli analfabeti vive nel Sud del mondo dove non è facile frequentare una scuola o si è costretti a lavorare per sopravvivere.


A. IN ITALIA:
OGGI:

• gli analfabeti “puri” sono 2.080.000;

• due terzi di analfabeti (1.400.000) hanno tra i 45 e i 65 anni;

• in gran parte sono dislocati nel Sud e nelle isole;

• un 60% di italiani, poi, sono “analfabeti funzionali”, cioè faticano a leggere, non sanno costruire una frase corretta, non comprendono il senso di un articolo e non arrivano alla fine della prima pagina di un romanzo.

IERI:

• nel 1861, “l’alfabetismo coinvolgeva l’80% della popolazione. Il restante 20% comprendeva anche chi sapeva appena scrivere il proprio nome, evitando la croce” (Gian Luigi Beccaria);

• da allora, la cultura scolastica si è diffusa nelle città e nelle campagne, per merito di maestre innamorate della professione;

• grandi sacche di popolazione analfabeta sono sopravvissute fin dopo la seconda guerra mondiale;

• con l’estensione della scuola dell’obbligo a 8 anni, elementari + medie (1964), è aumentato il livello di istruzione secondaria.


Per altri dati clicca il link
2. Disegno originale realizzato dai ragazzi di un villaggio africano

Diritto all'istruzione per tutti

Dichiarazione dei diritti dell'uomo (ONU 1949)

Articolo 26 
1. Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita
almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali.
L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e
professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione
superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del
merito.
2. L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità
umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà
fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza,
l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire
l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
3. I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da
impartire ai loro figli.


 
e per i bambini in particolare

Dichiarazione dei diritti del fanciullo (ONU 1959)

Principio settimo:
 il fanciullo ha diritto a una educazione, che, almeno a livello elementare deve essere gratuita e obbligatoria. 
Egli ha diritto a godere di un educazione che contribuisca alla sua cultura generale e gli consenta, in una situazione di eguaglianza di possibilità, di sviluppare le sue facoltà, il suo giudizio personale e il suo senso di responsabilità morale e sociale, e di divenire un membro utile alla società. 
Il superiore interesse del fanciullo deve essere la guida di coloro che hanno la responsabilità della sua educazione e del suo orientamento; tale responsabilità incombe in primo luogo sui propri genitori 11 fanciullo deve avere tutte le possibilità di dedicarsi a giuochi e attività ricreative che devono essere orientate a fini educativi; la società e i poteri pubblici devono fare ogni sforzo per favorire la realizzazione di tale diritto.



Una testimonianza a Palermo

Mi ha colpito non molti anni fa la raccolta di una maestra dell'Africa centrale, appellata "mamma Africa", di penne, quaderni e altro materiale di cancelleria per i suoi alunni che "laggiù" facevano lezione, quando potevano, sotto un albero, dopo avere percorso chilometri e chilometri a piedi. 
Seduti per terra ma... proiettati lontano.                                     P. C.




Un ringraziamento alla missionaria suor Eulalia per  l'invio dei disegni qui riprodotti.


domenica 22 settembre 2013

UN POMERIGGIO A CASTRONOVO DI SICILIA



Ritorno a Castronovo di Sicilia dopo oltre vent'anni, invitato da Nino Di Chiara,   uno degli artefici, a suo tempo, del gemellaggio con Racalmuto, un gemellaggio di cui dopo tanti anni molti non sanno o ricordano vagamente.
Ma in questo post, metto da parte le rievocazioni di fatti, incontri e persone per dare spazio e visibilità alla Castronovo di oggi e alle nuove conoscenze. Altri motivi di contatto del resto ci sono stati recentemente tra i due paesi.

Visitando il paese, quasi di corsa, un tardi pomeriggio ma con un cicerone appassionato come Nino che è anche attivo testimone di tante realizzazioni castronovesi, sono giunto alla conclusione che era, è,  da visitare come turista, a prescindere da ogni altro legame o ricordo personale.

Sicuramente da valorizzare, questi nostri paesi, per la loro specificità attuale o passata, e consorziarsi per offrire inediti percorsi tematici o scambiarsi le visite attraverso le gite scolastiche o...
Se si vuole!







SIMBOLI E LUOGHI SIMBOLO










CON GLI AMICI DI IERI E DI OGGI

con Nino Di Chiara

e Giovanni Mirabile

e il sindaco Francesco Onorato

davanti al Municipio. 
Questa foto è di Gian Peppino Di Maria




IL CENTRO URBANO. LE PIETRE STORICHE



la fontanella salvata in extremis e recuperata

arredo urbano

















FUORI PORTA. SALENDO PER SAN VITALE

edicola o "figureddra"



quadri di pietra per pavimentazione 




via crucis bronzea del maestro Tirrito

la dislocazione delle stazioni ricorda quella di Lourdes

la salita e le luci della via crucis

luna castronevese




fino a San Vitale



UN RECUPERO INTELLIGENTE:
 PALAZZO GIANDALIA









superstite capitello 

sezione dedicata a Mario del Monaco




incunaboli e cinquecentine 


omaggio allo scrittore castronovese Antonio Pizzuto


la sezione etnografica


interruttori

i mestieri




la "trabacca"

chiavi  e "toppe" per chiudere e per... aprire



"vancarieddru" del calzolaio

la documentazione fotografica













CASTRONOVO BY NIGHT



Convivialità



Link correlato:



Foto di Laura Carbone