Visualizzazione post con etichetta traduzione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta traduzione. Mostra tutti i post

mercoledì 16 maggio 2018

ANCHE IN PORTOGHESE. La canzone "Lu mari si l'agliutti" verrà cantata dalla cantante Luce Palumbo nella traduzione di Eduardo Chiarelli


Ho il piacere di annunciare che prossimamente sarà cantata in versione portoghese, con pronuncia brasiliana secondo la precisa scelta di Luce Palumbo che la canterà, la mia canzone "Lu mari si l'agliutti".

Mentre, nell'attesa, creo un po' di curiosità, ringrazio tutti, coloro che finora generosamente vi hanno prestato attenzione, i cantanti e le cantanti che l'hanno cantata o che sono in procinto di inserirla nei loro repertori, Eduardo Chiarelli in particolare, residente a Setùbal, per la traduzione in portoghese.

Con questa canzone penso si trasmetta un messaggio su cui vale la pena riflettere: il problema eterno, ma anche molto "umano", dell'emigrazione e della corrispondente immigrazione.



O mar os engole                      

                                                                                      Refrão
  
Mais do que muitos, são os sarilhos     
pouco é o pão, muitos os filhos. (3 volte)

I      Mamã chegaram os mouros na marinha,
       Dizia antigamente a canção,

II      Ferozes desembarcavam as armas,
        desciam com cimitarras na mão.

Mais do que muito são os sarilhos
pouco é o pão muitos os filhos.
Abraçam e beijam seus filhos queridos
sem eles a vida perde sentidos. (Bis)


III    Chegam de noite as escondidas   
       amontoados nas embarcações

IV   Como enxame de abelhas comprimidas
       num favo de fel com seus ferrões.

Mais do que muito são os sarilhos
pouco é o paõ muitos os filhos.
Dormem profundo aprisionados
que negra noite em barco arrasado. (Bis)

V    Comendo lua enchem os corações     
        remando devagar na madrugada.

VI    Chegam a Porto Palo o a Paquino ( leggi Pachino)    
       a Lampedusa ou até mais longe.

Mais do que muitos são os sarilhos
pouco é o paõ muitos os filhos.
Comem a fome, mastigam jejum
morrem todos salva-se algum. (Bis)

VII    Ninguém os encomoda no caminho    
        e o mar em seu silencio os engole

Sombra só sombra, são as pessoas
vivem e morrem assim por nada. 
(2 volte quasi gridato)

 Le O finali in Portoghese si leggono U.  La Z é sempre dolce e le M finali quasi non si sentono. Il dígrafo  LH  si legge come il nostro GL di Figlio e NH si legge come lo GN di cagna. 


Traduz. di Eduardo Chiarelli


Post correlati:
Lu mari si l'agliutti
http://archivioepensamenti.blogspot.it/2016/05/le-mie-canzoni-depositate-lu-mari-si.html

*








martedì 21 novembre 2017

martedì 14 febbraio 2017

PER UN BACIO, CHE TI DAREI? Que te diera... Chi ti dassi... Oh, Bécquer!



RIMA XXIII


Por una mirada, un mundo, 
por una sonrisa, un cielo, 
por un beso... ¡yo no sé
 que te diera por un beso!

Gustavo Adolfo Bécquer, Rimas


Libero, liberissimo rifacimento in italiano e in dialetto

Gustavo Adolfo Bécquer, Rimas 
Componimento XXIII

Per uno sguardo, ti darei il mondo
Per un sorriso, ti darei il cielo
Per un bacio... non so
non so che ti darei
 per un bacio.

*

Pi na taliàta, un fiegu;
pi na risata, un mari; 
pi na vasata... un sacciu
un sacciu chi ti dassi, 
pi na vasata!

Traduzione: Piero Carbone

domenica 18 settembre 2016

IL MARE SI TINGE DI FADO. Luís Charrua canta in portoghese "Lu mari si l'agliutti", nella traduzione di Eduardo Chiarelli


Lu mari si l'agliutti si arricchisce di nuove versioni e interpretazioni

Setubal, giovedì 15 settembre 2016
Ciao Piero, questa mattina ho avuto ospite a casa mia Luis Charrua. Ha portato gli spartiti e ci ha fatto sentire: Lu mari si l agliutti, con la mia traduzione e il suo arrangiamento musicale. Accompagnandosi con la chitarra.... per poco non ci ha fatto piangere. Forse, in futuro, potremo sentirla da una cantante, ma ti assicuro che vale la pena sentire quella registrata stamane.

Per ascoltare la canzone clicca il link:



Schermata you tube


Un sentito grazie a Eduardo Chiarelli e a Luís Charrua: 
per aver fatto "rinascere" in portoghese la mia canzone Lu mari si l'agliutti
nel genere "fado"




Sulla traduzione e il rifacimento musicale

"...per quanto riguarda il testo, nonostante non sia stato possibile tradurre certe parole , Tùmmina tùmmina, per esempio, posso assicurarti che la carica drammatica del tema c'è tutta. 
Ho cercato di trovare l'equivalente sia nel suono che nel significato, anche se pur sempre approssimativamente.

Per ciò che riguarda la musica, invece, visto che non ho voluto influenzare troppo il musicista con la versione di quelli che finora hanno cantato la canzone in dialetto siciliano, è stata adattata alla fine ad una linea melodica tradizionale portoghese. E come c'era da aspettarsi evoca il "Fado"; dobbiamo ammettere che il "Fatum" con il tema della canzone c'entra eccome!

Dunque, possiamo considerarla un arrangiamento, una riscrittura o un adattamento? Forse la risposta l'hai data tu in chat ieri sera: abbiamo dato vita ad un'altra canzone!" Eduardo Chiarelli.


A sinistra: Luís Charrua
Notizie su Luís Charrua

"Luís Antonio Coelho Charrua, classe 1933, è nato vicinissimo alla frontiera spagnola.
La sua prima infanzia è stata segnata dalla dalla guerra civile di Spagna. Racconta che il padre aiutava quelli che scappavano da Franco nascondendoli. Cosa pericolosissima, visto che Salazar, dittatore del Portogallo, era pro Franco e dunque la Guardia Repubblicana collaborava con le milizie spagnole. 

Luís ha cominciato a mostrare interesse per la musica in tenerissima età, e già a sei anni studiava violino. Dunque la sua carriera dura da quasi ottant'anni: ha accompagnato con la chitarra tutti i più grandi artisti portoghesi degli anni Cinquanta e Sessanta, abbracciando tutti i generi musicali, dal Fado alla musica leggera. 

Ha composto innumerevoli canzoni e molte sono state registrate su dischi e CD . 
Oggi continua a dare lezioni di chitarra all'università Senior di Lisbona e come avrai constatato è più attivo che mai." Eduardo Chiarelli





Notizie su Eduardo Chiarelli

Eduardo Chiarelli è un giovane emigrato racalmutese, sensibile ed estroso; da oltre vent'anni risiede in Portogallo, nella cittadina di Setúbal, dove si è bene integrato e ne ha assimilato la cultura, i sapori, gli echi, attraverso due chiavi privilegiate: la lingua e l'amore.  Legge e scrive correntemente il portoghese. Sposato, con due figli. Insegna Italiano all'università della Terza età di Setùbal. Da finissimo artigiano realizza originali maioliche e strumenti musicali.




LU MARI SI L'AGLIUTTI

Testo e musica originari ©Piero Carbone
Musica della versione nel genere fado ©Luis Charrua
Traduzione in portoghese ©Eduardo Chiarelli

Tutti i diritti riservati

Video amatoriale live

Il testo originario della canzone è pubblicato in Piero Carbone, Venti di sicilinconia, Medinova, Favara 2009

TESTO ORIGINARIO

LU MARI SI L'AGLIUTTI

Titolo alternativo: Tùmmina tùmmina sunnu li guai.

Coro: Tummina tummina sunnu li guai,
lu pani è picca e li figli su assai. (3 volte)

I
Mamma, li turchi
sunnu  a la marina,
cantava anticamenti
la canzuna.
 
 II
Scinnìvanu ccu armi
e scimitarri.
Sbarcavanu arraggiati
comu cani.

Coro:
Tummina tummina sunnu li guai,
lu pani è picca e li figli su assai.

 III
Arrivanu di notti
a l’ammucciuni,
ammunziddrati
ncapu li varcuna.

 IV
Parinu lapi, lapi
appizzati
nta na vrisca di feli
ncatinati.

Coro:
Tummina tummina sunnu li guai,
lu pani è picca e li figli su assai.

 V
L’acqua l’annaculìa.
Màncianu luna.
Chjinu lu cori ma
 muorti di fami.

 VI
A Puortu Palu cc’è cu và,
o a Pachinu,
a Lampedusa, o puru
cchjù luntanu.

Coro:
Tummina tummina sunnu li guai,
lu pani è picca e li figli su assai.

 VII
Nuddru li vidi,
nuddru li scummatti,
lu mari in silenziu
si l’aggliutti.

Coro:
Ummira ummira sunnu li genti
campanu muorinu eccu! ppi nenti.

 (in crescendo, quasi gridato):

Ummira ummira sunnu li genti
campanu muorinu eccu! ppi nenti.

TRADUZIONE ITALIANA

CORO
Tumoli tumoli sono i guai, / il pane è scarso e i figli son molti.

Ombra, ombra sono le genti:
campano, muoiono, ecco, per niente.

STROFE
Mamma, li turchi / son giunti alla marina, / cantava anticamente / la canzone. / Scendevano con armi / e scimitarre. / Sbarcavano arrabbiati / come cani. / Ora arrivano di notte / di nascosto, / ammassati / sopra i barconi. / Sembrano api, api / attaccate / a un favo di miele / incatenate. / L’acqua li dondola. / Mangiano luna. / Pieno il cuore / ma morti di fame. / A Porto Palo c’è chi va, / chi va a Pachino, / a Lampedusa, oppure / più lontano. / Nessuno li vede, / nessuno li cerca, / perché in silenzio / il mare se li inghiotte.

Traduzione in spagnolo di Diego Juan Catalano:


EN SILENCIO LOS TRAGA
"Mamá, los moros
 llegaron de la mar."
Cantaba hace
 tiempo una canción.

Bajaban con armas
Y sables.
Desembarcando
Feroces como perros.

Ahora llegan de noche
A escondidas,
Amontonados
Arriba de barquitos.

Parecen abejas,
Abejas pegadas
A  un pañal de miel
Encadenadas.

El agua los arrulla.
Comen de luna.
Lleno el corazón
Y muertos de hambre.

Hacia Portu Palu algunos van,
Otros para Pachinu,
A Lampedusa
O tal vez más allá.

Nadie los ve,
Nadie los enfrenta
Porque la mar
 en silencio los traga


Canzone del repertorio di Luís Charrua
A minha Mulher 

Foto dalle bacheche fb di Renato Raimundo Músico ed Eduardo Chiarelli

martedì 16 agosto 2016

NON DISTURBATE ANNE. Sta traducendo in tedesco Sicilia dei canilupi etc. etc.






Zerbrochenes Gedicht

Sizilien der Wolfshunde
                         In der Ferne hört man ihr Bellen

In den mondlosen Nächten

                                      Und die Füchse
vederben uns die Reben

 ***

Über Sizilien nur Gutes sagen
(oder nur Schlechtes)
beides bekommt dem Land nicht
auch der Dichtung nicht

Traduzione in tedesco di Anne Christel Recknagel


Anne sotto il pino allo Zaccanello



POESIA ROTTA


Sicilia dei canilupi

                               alla distesa

                                             abbaiano

               nelle notti illuni

                                    le volpi

              ci guastano le vigne

***

Dire della Sicilia sempre bene
(o sempre male)
è un cattivo servizio.
Anche in poesia. 


Poesia pubblicata in Piero Carbone, Sicilia che brucia, Edizioni Grifo, Palermo 1990


ph ©piero carbone (agosto 2015)

martedì 31 maggio 2016

"CANTO MATTUTINO" DI ANONIMO. Traduce Quasimodo

Liriche meditazioni



CANTO MATTUTINO

Dorati uccelli dall'acuta voce, liberi
per il bosco solitario in cima ai rami di pino
confusamente si lamentano; e chi comincia,
chi indugia, chi lancia il suo richiamo verso i monti:
e l'eco che non tace, amica dei deserti,
lo ripete dal fondo delle valli.





ANONIMO
 in Lirici greci. Dall'Odissea. Dall'Iliade.
Traduzione di Salvatore Quasimodo.
Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1977







ph ©pierocarbone (Salemi 2014, Racalmuto 2016)

sabato 28 maggio 2016

"SI NUN T'ARRISPUNNU". Sui binari delle lingue

Grazie a Eduardo Chiarelli e alle sue "alunne"
 per la traduzione



Avvertenza 
di 
Eduardo Chiarelli (Setùbal)



Il portoghese e l'italiano sono due lingue che hanno molto in comune.
Ciò mi ha permesso non solo di ricreare la struttura e il significato del testo originale, ma addirittura preservarne ritmo e cadenza.

Per quanto riguarda la trasposizione in lingua inglese invece, è stata tradotta a quattro mani da due mie alunne, entrambe ex insegnanti di lingue.

Quello che posso assicurarti è che le due traduzioni sono state fatte con il cuore, perché in fin de conti, come dice Danah Zahar: Le parole stimolano i cinque sensi, perché contengono l´infinito.




Se não te respondo.


Fecha tu a porta.
Eu não tive tempo de me despedir de todos.
Afinal o homen é sombra, fumo de fogueira,
cinza apagada, como o eco.

Deixei a porta aberta e fui embora.
A casa ainda está cheia de tralhas e panelas,
vestidos novinhos, a agua que ferve ferve,
mas desde que saí, reina o silencio.

A quem me procurar não respondo mesmo.
Talvez seja esta a morte!
Mas pelo sim pelo não, bate a porta com força,
não faz mal se não te respondo.

 traduzione in portoghese di Eduardo Chiarelli



If i don't answer you.


You are to close the door.
I had no time to say goodbye to all.
After all man is a shadow, fire smoke,
Extinguished ash, like an echo.

I left the door open and went away.
The house is still full of rubbish, pots and pans,
Brand new dresses, the water boiling and boiling,
But since i left, silence has reigned.

To the one who wants to see me i won´t answer.
It might be death!
But bang the door shut, just in case,
never mind if i don´t answer you.







Il testo in siciliano

si nun t’arrispunnu.


 
“Escuchame
un momento. Óyeme ahora.
José Hierro, Vehemencia

Ascoltami
un momento. Ascolta ora.



Tirala tu, la porta.
Unn’appi tiempu iu
di salutari a tutti.
All’urtimata, l’omu
 è ummira, fumu
di fucularu,
cinniri astutata,
comu l’ecu.

Lassavu la porta aperta
e mi nni jivu.
La casa ancora è china
di strucciuli e padeddri,
vistita nuovi nuovi, l’acqua
chi vuddri e vuddri, ma
silenziu arregna,
duoppu ca niscivu.

A cu mi cerca  propiu
un ci arrispunnu.
Forsi è chissa la morti!
Però, pi si e ppi no,
tu
 tuppia forti.

Nenti ci fa
si nun t’arrispunnu.





La "traduzione" in italiano


Chiudila tu, la porta. / Io non ho avuto il tempo / di salutare tutti. / Alla fin fine, l’uomo / è ombra, fumo del focolare, /cenere spenta, / come un’eco. // Ho lasciato la porta aperta / e me ne sono andato. // La casa è piena / di cianfrusaglie e padelle, /vestiti nuovissimi, l’acqua / che bolle e bolle, ma /regna il silenzio, / da quando sono uscito. // A chi mi cerca, sì, / non gli rispondo. / Forse è questa la morte! / Però, nel dubbio, / tu / bussa insistentemente. // Non farci caso / se non ti rispondo.



©ph pierocarbone (Palermo, Spasimo e Atrio del convento Sant'Anna: "La scuola adotta l'arte per emozionare")