Blog di Piero Carbone (da Racalmuto, vive a Palermo). Parole e immagini in "fricassea". Con qualche link. Sicilincónie. Sicilinconìe. Passeggiate tra le stelle. Letture tematiche, tramite i tags. Materiali propri, ©piero carbone, o di amici ospiti indicati di volta in volta. Non è una testata giornalistica. Regola: se si riportano materiali del blog, citare sempre la fonte con relativo link. Contatti: a.pensamenti@virgilio.it Commenti (non anonimi). Grazie
sabato 9 gennaio 2021
QUELLA FINESTRA ILLUMINATA FINO A TARDA NOTTE. Durante le celebrazioni del centenario di Sciascia, l'amico Lillo Giangreco mi racconta che...
venerdì 8 gennaio 2021
CENTO ANNI FA SCIASCIA NASCEVA A RACALMUTO. "Ti so della mia terra", una canzone per il centenario
8 gennaio 1921 - 8 gennaio 2021
TI SO DELLA MIA TERRA
Parole di Piero Carbone*
Musica di Antonio Zarcone
I
Ti so
della mia terra,
voce che non si spegne
e vuci di surfara,
vuci d'antichi mali
sei stato voce amica
del paese crestato
di colline e castelli
e sogni diroccati...
e cori in pena
di scunfitti luntani
sradicati emigranti
a Mons o a Milano.
Ritornello:
Rakal-Maut, Rakal-Maut,
Rakal-Maut, Terra mia.
II
Lacerasti secoli
d'abusi e storture
strappasti tele
d'infamie assodate.
Ci serva a monito
la Ragione additata
che la storia è anguilla
e va presa all'asciutto.
Rit.:
Rakal-Maut
Rakal-Maut
Rakal-Maut
Terra mia.
Rakal-Maut
Rakal-Hamud
Rakala-Maut
Terra mia.
Recitato:
Rakal-Maut
Rakal-Hamud
Rakala-Maut
Villaggio morto
Villaggio di Hamud
Morte che va via
*Il testo originario, pubblicato in Sicilia che brucia, è stato inserito nel 1990 nell’omonima cartella d’arte con due incisioni ispirate alle Parrocchie di Regalpetra e alla Morte dell’Inquisitore, con il contributo critico di Claude Ambroise intitolato “Il Purgatorio di Sciascia”.
sabato 5 settembre 2020
GLI OCCHI, LA STATUA E IL "GESSO PARLANTE" IN BOITO, D'ANNUNZIO E SCIASCIA. Il gesso nella scrittura
Paolo rideva, rapito tuttavia da quella vitalità volubile, da quella diversità d'aspetti e d'accenti, da quell'ardo- re e da quel tumulto che del luogo ov'ella era sembravano fare il punto più sensibile dell'Universo.
- C'è il campanello - disse una voce timida. Ed entrambi soltanto allora si accorsero che dietro i due sedili emergeva, di mezzo a un cumulo di cerchioni sovrapposti, il meccanico trasfigurato dalla polvere in un busto di gesso parlante.
L'impaziente si maravigliò, poi rise. Cercò il campanello, tirò con tutta la forza. Il tintinno si propagò nell'ignoto. S'udì un passo, un borbottio, uno scrocco di chiave; l'imposta s'aprì; il custode apparve su la soglia. Barbuto e canuto, era la figura volgare del Tempo senza clessidra né falce. Non gli diede agio d'aprir bocca ella, ma subito lo avvolse nella sua implorazione irresistibile.
Più di quella grazia infantile e di quella calda voce supplichevole e di quel nome dominante valse l'offerta del compagno. Il Tempo sorrise nella barba gialliccia, e si scansò."
pag. 21-22
Da: Gabriele D'Annunzio, Forse che sì forse che no - Ed. integrale - Milano, A. Mondadori, 1959. - 367 : 19 cm. – (Biblioteca moderna Mondadori. Sezione romanzi racconti ; 309)LICENZA: questo testo è distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet: http://www.liberliber.it/biblioteca/licenze/
Da: Leonardo Sciascia, Candido, in Opere 1971-1983, Bompiani, Milano 1989. pag. 351
"gesso nella scrittura"
"gesso e scrittura"
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| Carcara di mio nonno Calogero in contrada "Buovo" |
sabato 21 dicembre 2019
mercoledì 27 novembre 2019
A PROPOSITO DELLA "CODA" DI MATTEO COLLURA. Citazioni acefale
mercoledì 20 novembre 2019
...POI CHE DORMONO I VIVI. Una poesia nel ricordo, si spera fecondo, di Leonardo Sciascia
martedì 19 novembre 2019
NON FU COCCODRILLO. Il mio articolo pubblicato per la morte di Sciascia voluto dal direttore di Nuove Effemeridi Antonino Buttitta
| "L'Ora", mercoledì 11 luglio 1990: |
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| "Unicuique suum"cm 100 x 80 (1989) Quadro donato da Pippo Bonanno al comune di Racalmuto in occasione della mostra "Ritorno a Racalmuto" ( Auditorium "Santa Chiara" 27 maggio - 4 giugno 1989) |
martedì 1 luglio 2014
martedì 23 dicembre 2014
martedì 25 novembre 2014
venerdì 15 novembre 2019
DU GEHÖRST ZU MEINEM LAND / TI SO DELLA MIA TERRA. Una poesia per Nanà. Traduzione in tedesco di Saro Marretta
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in Ciao Berma! Ciao Sicilia!, Massimo Lombardo Agrigento 2004
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