Anticamente, passava per le strade del paese un vecchietto.
Ogni mercoledì.
Portava davanti al petto due piccoli contenitori, uno per l'olio, l'altro per le offerte in denaro, e un'immaginetta di san Giuseppe
falegname col bastone fiorito sulla destra. A tracolla, una piccola bisaccia per raccogliere il pane raffermo.
Quando bussava alle porte, la gente diceva: - L'olio, passa papa Giusè - e faceva la rituale offerta.
Il vecchietto "san Giuseppe" aveva l'obbligo di tenere accesa la lampada ad olio dentro la chiesa dedicata a san Giuseppe, ai piedi della statua del santo.
La foto, proveniente dagli zii materni di mio padre (zì Ruardu e zà Pippinè Capobianco), risale agli Anni Venti del secolo scorso e ritrae una tipica tavolata di San Giuseppe, allestita in casa, i due ragazzini in piedi ai lati hanno un'aria familiare.
La foto dell'ultimo "papa Giusè", che rimanda sempre a San Giuseppe, mi è stata fatta avere in copia qualche anno fa e mi riprometto di pubblicarla prossimamente.
Sarebbe interessante fare confluire le testimonianze fotografiche del nostro passato in un fondo comune. Chissà!
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