Questo è il centesimo post: casualmente coincide, e non mi dispiace, con una contemplazione panoramica: un panorama che ne richiama un altro ed entrambi racchiusi da un visionario orizzonte, non esclusivamente per sé.
Può accadere che inoltrandosi nella vasta area rimboschita di Passu Funnùtu si lasci lo stradale asfaltato, ci si inoltri in un sentiero e d'un tratto si presentino allo sguardo improvvisi spettacoli di fondovalle sormontati da creste rocciose e montagnose, digradanti in ripidi, aridi calanchi o in dolci coste collinari piene di distanziati cespugli.
Tipiche casette in gesso, gelsi e fichi solitari, sparuti e scarmigliati mandorli.
Una fila lontana e snodantesi di pecore lanose.
Campanacci.
Buca il silenzio, da immoto e asciutto Mar delle Tempeste lunare, il segmentato canto di un occhiocotto o di un'averla cinerina.
Frulla un colombaccio.
Volteggia il falco.
Struscia furtivo un insospettito coniglio.
Silenziosamente, insistentemente, si può essere osservati e "studiati" dal vigile, immobile, alto sguardo di una quasi planante poiana. Etc.
Questo e altro è - può essere - "Serra del Parco."
Colgo l'occasione per ringraziare quanti, da tante parti, amici e conoscenti, antichi e recenti, hanno visualizzato e magari gradito finora i vari post pubblicati sul blog.
Commento di Giovanni Brunetto, che ringrazio per la precisazione terminologica, pubblicato sulla Pagina Facebook dedicata al Blog Archivio e Pensamenti.
RispondiEliminaGiovanni Brunetto: "Mi permetti una piccola correzione sull sito archeologico di Milena: la denominazione esatta è "serra del palco".