AL CASTELLUCCIO ACCADE!

Il ventisette aprile del corrente, non sappiamo se fausto o infausto, anno,

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 di un imprendibile,

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inespugnabile

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maniero,

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immerso 

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in una pace verde

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di cavalle brade,

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si insospettisce la solitaria sentinella

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che intravvede le sagome

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di uno...

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di tre...

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di un drappello di strani paladini,

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senza destrieri e senza durlindane,

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che adocchiano un varco

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ma un altro commodo ne eleggono,

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ascendono e lo espugnano, il ritroso maniero,

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e lo calcano, con spensierata cura,

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scovando un ingresso,

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varcano

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e conquidono

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la tozza fortezza

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e la squadrano

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e architettano 

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di destinare saloni e archi a chissà che,

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chissà quando,

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e, in fine,

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 sagaci, ispezionano, medicamentose verzure,

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col proposito di ritornarvi, 

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per infervorata pugna,

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avverso svevi? 

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avverso saracini?

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e in pace progettare albe di luce,

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gregoriani tramonti,

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 sbocciare purpurei fiori del passato,

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in compagnia di Clio, 

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Urania 

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ed Erato,

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Tersicore,

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Calliope, 

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Polimnia e Talìa, 

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che donne!

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in amichevole,

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artistico simposio

http://archivioepensamenti.blogspot.it/2013/05/galeotto-fu-il-castelluccio.html