giovedì 6 settembre 2012

RECENSIONE IN FORMA DI LETTERA INDIRIZZATA A GIORGIO DI VITA


Sono uno degli insegnanti che nel mese di maggio di quest’anno ha organizzato la presentazione del tuo libro alla scuola media “Quasimodo” Palermo. 

Anche se con ritardo (ma la lettura e i commenti alle nostre letture hanno scadenza?) volevo esprimerti il mio apprezzamento per la  storia che hai ricostruito, per il modo, il tono e il taglio: con l’impostazione diaristica parli di te in prima persona, della tua esperienza a Radio Aut, e sullo sfondo si vede e si sente Peppino, ancor più autentico perché lontano da ogni retorica celebrativa o semplicemente aneddotica.

Lo si intravede con il suo modo di fare, con le sue idee, prima e dopo i famosi cento passi, senza alcuna ostentazione delle sue prese di posizione.

Non c’è piagnisteo per come è andata a finire ma la rivendicazione con orgoglio di un’esperienza di vita accanto a lui, tanto che una semplice scritta rievocativa di quella esperienza, ancora dopo 34 anni, ti “scalda il cuore”. 
E l’espressione, nell’età adulta, col trascorrere del tempo e l’accumulo delle esperienze e dei disinganni, penso non voglia avere un significato banalmente sentimentale.

La scritta è quella composta sul muro di una casa a Terrasini:

“RADIO AUT
98.800 MHZ
GIORNALE
DI CONTROINFORMAZIONE
1977-1980
DA QUESTA SEDE
PEPPINO IMPASTATO
HA ANIMATO
LA LOTTA ALLA MAFIA
TERRASINI 9-MAGGIO-2003”

Giorgio DI VITA, Non con un lamento. 
Peppino Impastato, vertigini di memorie
Navarra Editore – Sicilia, 2010.




Foto da Internet

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