In controtendenza a chi vorrebbe la morte delle Province, altri pensano a celebrarle, a celebrarne la memoria.
Alla notizia dell’inaugurazione di una Galleria di ritratti dei Presidenti della Provincia di Agrigento, l’artista Franco Fasulo chiede ironicamente consiglio agli amici su facebook: “Non sarebbe il caso di avviare una petizione per far sì che venga editato un catalogo di questa pregevole collezione d'arte? Naturalmente un'edizione di lusso, con copertina in pelle lavorata a sbalzi dorati e fogli "carta a mano" delle migliori cartiere italiane”.
Tra il serio e il faceto, questa
"ottima" idea della Galleria di ritratti ne fa venire in mente
un'altra, per così dire amplificata, da esporre en plein air: i ritratti dei
Presidenti della superstite provincia agrigentina, integrati e arricchiti da
quelli dei "nostrani" politici
nazionali, esposti lungo la strada Palermo-Agrigento, accanto ai segnali
stradali più significativi, ai limiti di velocità a 30 km orari, ai cartelli
non più leggibili, egli svincoli "a sinistra", etc.
Le dimensioni? Come quelle dei cartelli
pubblicitari, non meno di due metri per due.
Ogni pittore potrebbe adottare un Presidente o un nostrano politico nazionale, da pittare nelle tecniche prescelte, all’insegna dello
slogan “Adotta un politico nella strada dell'arte”.
Probabilmente l’iniziativa farebbe notizia e ne
parlerebbero tutti i giornali, ancor più delle lapidi dei morti per incidente
stradale disseminate lungo i 125
chilometri della statale Palermo-Agrigento.
A Franco Fasulo
fa venire in mente “la famosa "President Road"!”. Anzi, di più, l’idea di un
pellegrinaggio: “Caspita, Piero, in poco tempo sarebbe più famosa del cammino
di Santiago!”
Immagine da Internet
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