Andando per strade e per internet,
anche a scopo promozionale troviamo associato al nome di questo o quel
paese il nome di un prodotto, di un personaggio, di un avvenimento storico, che
lo caratterizza: e così abbiamo il paese del ficodindia, delle
arance, delle pesche, del pistacchio, dell’agnello pasquale, delle campane,
della ceramica, del sale, della Pace, della Ragione, delle stelle, di Leopardi,
di Leonardo, di Pirandello, di Consolo, di Bonaviri, etc. Anche Racalmuto ha la
sua endiadi, anzi, ne ha avuto più di una nel corso della storia, attingendo al
sacro repertorio del Martirologio Romano, a quello mineralogico, a quello
artistico, a quello letterario, a quello illuministico.
Ultimamente, purtroppo, anche se in
maniera non esclusiva, ha rischiato di essere associato a nomi poco
perbene e aulenti del mondo giudiziario e scatologico, della mafia e
della munnizza insomma.
Ho fatto le mie brave ricerche per
vedere se l’associazione aveva un qualche fondamento storico, e che ti vado a
trovare? Che a Racalmuto ai primi del secolo scorso si produceva una salsiccia
invidiabile. La notizia, se non fosse vera, sembrerebbe inventata.
Ora, capisco che come associazione
di nomi, la salsiccia non è un granché, anche rispetto a quelli gloriosi che in
precedenza Racalmuto aveva sempre avuto, ma munnizza pi munnizza sempre
meglio la salsiccia. Rigorosamente attestato da una corrispondenza epistolare
che assume rilievo di testimonianza storica, anche per il peso di chi la
produce: l’avvocato Niccolò Fiandaca, un sindaco di Girgenti-Agrigento, che
così il 30 gennaio 1921 si rivolge all’esimio interlocutore racalmutese suo
cliente, il cui nome, per la portata collettiva della testimonianza storica,
passa in secondo piano e poco importa (il Macaluso citato invece sarà il futuro
Podestà):
“La
ringrazio con tutto il cuore ed infinitamente per la salsiccia inviatami,
perchè per Girgenti è anche cosa rara in questi tempi! Qui di rado si
uccide qualche piccolo e miserrimo maiale, dal quale anzi non si ricava alcun
costrutto e non si può fare salsiccia di sorta; e dire che siamo in capoluogo
di provincia! Rinnovo quindi con effusione di animo e con gratitudine i miei
ringraziamenti.
Attendo la copia legale della donazione
con urgenza massima, avendo tutto pronto.
Terminai la comparsa nella causa dei 4
tumoli esclusivi di sua sorella e già l’ho passata al tipografo per la stampa;
e spero averla in settimana.
Cordiali saluti a Lei, all’ottima sua
sorella ed allo esimio sigr Macaluso
affmo
Niccolò
Fiandaca”
Foto da Internet
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