Mori lu sceccu e veni lu mulu
Se muore l’asino,
sopraggiunge il mulo
Una volta un'affettuosissima signora, in arnese da cucina, rispondendo al
mio rispettoso saluto, fece cenno con la mano
di avvicinarmi a lei.
Attraversai la strada e accostatomi all’uscio di casa
sua, ella discostò la tenda di plastica
che serviva da barriera alle mosche e incominciò a rivolgermi sperticati complimenti e gioiose
felicitazioni per la mia “fidanzata” di cui aveva avuto notizie:
-
Ch’è beddra! Anta! Giudiziusa!
Insomma: bella! alta! assennata!
Mentre la corpulenta signora parlava come un fiume in piena, io, più che
compiaciuto, ero imbarazzato perché aspettavo uno spiraglio di tregua per dirle
che da qualche mese non ero più fidanzato e che con quella ragazza mi ero, come
si dice, lasciato.
Nel mentre l’ascoltavo, si faceva più insistente
l’odore di broccoli bolliti che proveniva dalla cucina.
Quando finalmente potei parlare e mettere le cose al
loro posto, la signora, repentinamente, si astenne dal proseguire nei
complimenti e dal decantare le lodi della ragazza, alzò gli occhi al cielo,
allargò le mani e per rincuorarmi, secondo le sue intenzioni, pronunciò queste
fatidiche parole:
-
Pierì, nenti ci fa; mori
lu sceccu e veni lu mulu.
Alla lettera: Pierì, non fa niente; muore l’asino e viene
il mulo.
Come dire: “quella” era buona, ma ne verrà una
migliore!
Alla faccia della solidarietà.
E dire che per certuni nella vita non si dovrebbero
fare certe scelte, semplicemente per occhio della gente!
Quest’episodio, in qualche modo, mi ha
immunizzato da presunti pudori e timori della
morale pubblica solo apparentemente altruista.
Lassatimi diri
chiddru chi un s’av’a diri
pi uocchiu di munnu.
L’uocchiu di munnu
è un’ummira putenti
di un mostru ca nun c’è.
Pirchì è la genti.
Lasciatemi dire / quello che non si deve / per occhio di
mondo. // L’occhio di mondo / è un’ombra potente / di un mostro che non c’è. //
Perché è la gente.
La poesia si trova in Venti di sicilinconia, Edizioni Medinova, Favara 2009.
Brevi , semplici , eppur marcanti momenti , che rendono il nostro paese unico .
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