sabato 25 maggio 2013

UNA VEGLIA PER PADRE PUGLISI




"Una veglia di festa e di preghiera", 

hanno detto ieri sera, 

sulla scorta del pensiero

"La vita genera la vita,

la morte nulla può generare"

di Padre Puglisi.

Il sangue è stato sparso.

Invano?

La gente era riunita

dove sorgerà una chiesa

in via Fichidindia

a Brancaccio 

nel cuore di Palermo.

L'area, confiscata?

Chissà come sarà il progetto!




Laici clero autorità

giovani suore scouts

provenienti da tutta la città

da tutta la Sicilia.

Vescovi arcivescovi prelati

tanti, non tutti

domani, forse,

i flash abbagliavano.

Tutti per Padre Puglisi

morto ammazzato.

C'era da meditare.

Anche Pappalardo

 hanno nominato.

Ognuno illuminavano

 le fotoelettriche dei militari .

Folla

 composta raccolta accanto a me

 un giovane frate, meritevole

che ce ne siano di questi tempi,

 masticava una chewingum.

Amen.


























http://archivioepensamenti.blogspot.it/2013/05/la-resistenza-alla-mafia-rende-santi.html

2 commenti:

  1. Si Piero,forse non si medita abbastanza o meglio con il cuore in un evento cosi' importante (il frate che masticava la gomma)ma io penso che una vita come quella di Padre Puglisi cosi' come la sua morte non sono passate in questo mondo invano se hanno portato in salvo anche solo un'anima di quelli che erano perduti...anche solo una anima e la sua morte non e' stata vana !

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  2. Commento postato su fb da Vito Pecoraro, che ringrazio per le sue condivisibili riflessioni:


    Mi piace la figura di Pino Puglisi, un grande uomo, un grande esempio. Per la sua beatificazione ci sono voluti degli anni, la Chiesa arriva sempre tardi, ma non ha importanza, per hé il suo esempio è stato valido durante la sua vita e, purtroppo, dopo la sua morte...
    Per quanto riguarda la costruzione della nuova chiesa, qui ho tutte le mie riserve, e forse lui sarebbe stato d'accordo con me. Di chiese ce ne sono parecchie... quello che serve, nel nostro quartiere, è una scuola, una scuola degna di questo nome, che racchiuda infanzia, primaria e secondaria. Ai ragazzi, occorre dare anche un bel luogo in cui andare con piacere, con una bella palestra, anche, per poter degnamente fare l'ora di educazione fisica.
    I ragazzi, dobbiamo levarli dalla strada ed accoglierli in luoghi in cui possano vivere con piacere.
    Padre Pino Puglisi, io non so se c'è un lassù, ma quaggiù abbiamo bisogno di essere ascoltati e capiti, proprio come facevi tu....

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