martedì 20 novembre 2012

VIAGGIO A “SANTO SPIRITO”



Silenzio di tetti e di cortili nell’Agrigento medievale, scalinate infinite e tortuose, gelsomini penduli, balconi spalancati, canarini, e qualche donna piegata con flessuoso movimento ad innaffiare le graste di menta e basilicò, a battere stancamente  scendiletti, sollevando nuvolette di polvere, incurante degli sguardi spioventi di qualche passante assorto e lubrico che ha l’aria di turista.

E “Santo Spirito” che è stata una sorpresa: monastero di monache, biblioteca dismessa, lo sappiamo, e fuga di archi del Trecento a incorniciare, tra coppie di colonnine,  semiovali di cielo o rettangoli di alluccicante mare. 

Dentro, raccolte assorte di strumenti antichi, di quadri  “del Lo Iacono, donate dal Sindaco che ha fatto una cosa buona per la città e per tutti noi, anzi, abbiamo un locale così pieno da non essere secondi a nessuno” va ripetendo il custode-guida-critico d’arte a visitatori giapponesi, europei ed americani.

“Il Sinatra aveva un fratello ingegnere” e mostra foto. “Ha donato la sua bella collezione alla città, perché era amico del Lo Iacono. Prego, se la vuole mettere, una firma, e un piccolo commento, se le è piaciuta. Grazie.“

- Prego.

Appunti domestici. Agosto 1999.






2 commenti:

  1. In coincidenza del mio post con stupita sorpresa ho letto su "Bellaciaoweb" un'accorata segnalazione di Elio Di Bella: "Delitto ad Agrigento: agonia della chiesa di Santo Spirito."

    Riporto dalla bacheca di "Bellaciaoweb" il link del video e i commenti.

    http://www.youtube.com/embed/RNDOaMPk76A


    Elio Di Bella:
    Vi prego di guardare questo video che ho realizzato oggi e di diffonderlo ovunque. Documenta lo stato disastroso della chiesa e del monastero di Santo Spirito ad Agrigento. Le opere del Serpotta vanno in rovina e nessuno provvede
    Martedì alle 20.28

    Silvia Licata:
    Sarà fatto...Io ho cercato nel mio molto piccolo di fare qualcosa.
    Martedì alle 20.33

    Piero Carbone:
    Tanti anni fa accompagnai il critico Giorgio Segato, padovano, in visita alla Cappella Palatina, che è situata come ognun sa nel cuore di Palazzo dei Normanni, sede del governo regionale. Segato era ammirato ma ad un certo punto si adombrò perché notò che alcune tessere del mosaico si erano distaccate e altre si stavano distaccando per l'umidità. "Qui ci vorrebbe un restaurò!" esclamò Segato. Il restauro arrivò ma con il contributo dei tedeschi. E di un tedesco è l'attuale collezione di arte moderna esposta nelle gallerie del Palazzo reale.Non ne passano tedeschi da Agrigento?
    Martedì alle 22.35

    Giovanna Lombardo:
    Nel 1995 é stato rinvenuto l'Atto di Obbligazione fra Giacomo Serpotta e le monache del monastero di Santo Spirito di Agrigento. Nel libro "La chiesa del Monastero del Santo Spirito in Agrigento" di Suor Maria Teresa Ragusa si legge: ........non si può dubitare che una mente unica abbia informato il progetto d'insieme, di notevole invenzione benché talvolta tradotto modestamente e , alla luce delle testimonianze documentarie, che formano i soli dati certi che possediamo, si può ritenere che la mens armonizzante la decorazione complessiva sia stata quella di Giacomo, il quale dovette anche sovrintendere ai lavori e certo di qualche parte riservarsi l'esecuzione. E' proprio nella continuità di un unico discorso che,a parernostro, si individua il pregio paggiore della decorazione, un cantus firmus che non conosce cesure o inflessioni stonate, ma che in una sintesi di inesauribile inventiva e realtiva sobrietà, incastona ogni parte nel medesimo, armonico disegno. Rispetto alle incalzanti dinamiche figurative degli ortori palermitani, i ritmi decorativi della chiesa di Santo Spirito appaiono più larghi e pacati; la conformazione architettonica specifica di una chiesa offre difatti condizioni spaziali amplificate rispetto alle aree più circoscritte di cappelle e oratori, il che dovette comportare per il nostro artista, un ripensamento dei criteri artistico-architettonici sino a quel momento applicati, per adattarli alle nuove condizini poste dlal'edificio di culto del quale, PER LA PRIMA VOLTA NELLA SUA CARRIERA, curava l'intero progetto decorativo. Si coglie in tal modo un'abilità del Serpotta che lo qualifica come architetto oltre che scultore.........
    22 ore fa

    RispondiElimina
  2. Santo Spirito com'era vent'anni fa in un filmato riesumato da Elio Di Bella:

    http://www.youtube.com/watch?v=J__pIwaPhmc

    RispondiElimina