RACALMUTO O RACALIUTO?
Musei Vaticani: volta del corridoio delle carte geografiche |
Racaliuto
Musumeni
Camaranta...
Che si trattasse di Racalmuto, Mussomeli, Cammarata, non v'è dubbio perché nei pressi, entro il Val di Mazzara, si leggono i nomi "corretti" di località come Sutera, La Favarotta, Muxaro, Naro; altri nomi sono leggibili a metà ma riconoscibili e familiari, pertanto quando lessi i nomi di paesi e località delle nostre parti rimasi incuriosito e affascinato perché il racalmutese Charlie Craparo li aveva "catturati" nelle carte geografiche del Vaticano.
Morso dalla tarantola della curiosità seguì su fb l'esplorativa corrispondenza: volevo altri particolari, altri nomi; Charlie mi invia tutto quello che aveva fotografato acconsentendo all'intenzione di pubblicarlo.
Il motivo di tanta curiosità è dovuto al fatto che tra tante ipotesi sull'etimo arabeggiante del toponimo "Racalmuto" (Rahal-Maut, Rahal Hamud, Rahal mudd etc etc etc,") e tra tante trascrizioni (Rahalmutum, Rachalmutum, Rayalmutus, Racalmutus, Racalmutum, Rayhalmutum, Rayhalmut, Rhalbut...), mai mi ero imbattuto nel musicale Racaliuto.
Così lo lesse papa Gregorio XIII quando nel 1581 inaugurò la Galleria delle Carte Geografiche da lui voluta, secondo i contemporanei, per "visitare l'Italia, giardino della Chiesa, senza uscire dai suoi appartamenti" (prof. Antonio Paolucci).
Passeggiando lungo i 120 metri del corridoio geografico il Papa poté ammirare l'Italia affrescata da Ignazio Danti e da tanti altri artisti e studiosi; poté vedere paesi, città, fiumi, laghi, boschi, montagne e leggere i corrispettivi nomi.
Storici, linguisti, filologi, passeggiando lungo i corridoi e scorrendo l'Italia, hanno avuto e avranno materia da studiare e approfondire nel leggere i vari toponimi, per inverarli o rettificarli o smentirli addirittura.
Per le inavvertite verità che possono scaturire anche da materiali errori di trascrizione, lasciamo ogni incombenza correttiva ad esperti, scienziati e specialisti: prendiamo invece per buona la variante "Racaliuto".
In questo nome, dal rimando musicale, vediamo adombrato un destino che nei secoli futuri puntualmente si compirà: Racaliuto alias Racalmuto sarà terra di valenti violinisti, popolari fisarmonicisti, rinomate bande musicali, tenori di fama mondiale, moderni bassi, versatili compositori, complessi musicali, cori polifonici, gruppi folkloristici, promettenti musicisti; sarà sede di un teatro ottocentesco a vocazione prettamente musicale: non per nulla viene detto il piccolo Massimo se non altro per le affinità costruttive con quello maggiore di Palermo.
Ma ritornando al destino musicale, al leit motiv, la parabola a cui si accennava trova l'ennesimo riscontro oggi, 23 maggio 2015, proprio a Palermo, al Teatro Politeama, dove il musicista racalmutese Domenica Mannella, con la cantante Piera Lo Leggio, il chitarrista Emanuele Di Bella e altri artisti siciliani interverrà alle manifestazioni sul tema della legalità e della cittadinanza attiva in occasione dell'anniversario delle stragi di Capaci e di Via D'Amelio in cui morirono Falcone, Borsellino e le loro scorte.
Una notazione, infine, a chiarimento del titolo del post, affinché non sembri che, in tema di legalità, un racalmutese smentisca un altro racalmutese: Charlie, così chiamato poiché nato in America da genitori racalmutesissimi, residente nel napoletano dove vive e lavora, nella sua sortita romana, ha pagato regolarmente il biglietto per accedere ai musei vaticani dove ben si è addentrato da corretto visitatore, l'infiltrazione a cui si fa rifermento è semmai apprezzamento per aver saputo addentrarsi nelle gremite carte geografiche dipanantesi in un corridoio lungo centoventi metri.
Scambio di battute su fb con Crapi Charlie Craparo dopo avermi incuriosito con Racaliuto
Martedì 15:06
Martedì 19:07
Scala d'accesso ai Musei Vaticani |
Galleria delle Carte geografiche. Video:
Teatro Politeama, Palermo |
Programma celebrazioni del 23 maggio 2015 al Politeama di Palermo |
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