Barcellona, 2010
¿Qué es poesìa? dices mientras clavas
en mi pupila tu
pupila azul;
¡Qué es poesía! ¿Y tu me lo preguntas?
Poesía… eres tú.
Nzocch’è puisia? Tu
m’addumanni
mentri spunni
ss’uocchi tò cilesti
nni li mia;
Nzocch’è puisia? Beddra!
Ancora l’addumanni?
Si tu,
tu si… la puisia.
tu si… la puisia.
Cos’è poesia?, dici
mentre fissi
Nei miei i tuoi occhi
azzurri;
Cos’è poesia! Tu me
lo domandi?
Poesia… sei tu
Ileana Schweiger Acuti
Non c'è paragone, non c'è confronto. Sarà la scelta delle parole anzichè altre. Ma il ritmo sillabico ha le sue esigenze, ha le sue preferenze, i suoni vocalici hanno la loro espressività, il timbro sonoro emoziona più del significato della parola stessa. E' al tempo stesso onomatopeico "spunni ss'uocchi to " prevalgono le vocali scure u,o, profonde e chiuse". "Cilesti nni li mia" hanno la meglio le "i" chiare, aperte e luminose. Leggendo lo senti, ti trasporta, ti emoziona. Senz'altro la versione in siciliano suona meglio, fa vibrare le corde dell'animo, ti emoziona di più. Complimenti a Piero, da Domenico Mannella
RispondiEliminaDa fine musico, quale tu sei, hai chiamato per nome musica e musicalità delle parole. Grazie, Domenico.
Eliminaconcordo con domenico...
RispondiEliminaDalla bella e verde Lomellina, mia terra d'adozione:
RispondiEliminaS'lè puésia? At dìse
intént che at fìsé in ti mé,
i to ògg celest.
S'lè puésia!
T'lè vò savè da mé?
Par mé, puesia ... t'è ti!
Tradotta dall'amico Gian Luigi B.
Un caro saluto a tutti i blogger di "Archivio e pensamenti".
Franco Fasulo.
Tradurre,tradire? Si e no.
RispondiEliminaQuante volte vediamo o sentiamo parole,
in altre lingue o dialetti diversi dai nostri,
e cerchiamo di farne la traduzione.
Una volta fatta, ritorniamo al testo originario,
dove erano collocate le parole che non capivamo,
e forse non ci serve più tradurre:
leggiamo direttamente il testo.
Se chi traduce un testo, di poesia o prosa,
è bravo, ci fa solo un favore,
ci abbrevia il lavoro.
A noi il compito di leggere
il testo originario per scoprirlo meglio.
Belle perciò le traduzioni di Piero
o quella del sig. Franco
Fasulo: ognuno scelga quella che più gli piace.
Caro Ettore, in effetti è anche questione di gusto o di orecchio.
EliminaO que é poesia ? diz-me vocé em quanto crava em meus olhos , os seus olhos azuis . O que é poesia ! E ainda me pergunta ? Poesia ...é vocé .
EliminaLa lingua che ho utilizzato é il Portoghese , non quello di Camoés , ma quello Brasiliano , un idioma che riflette colori e musicalitá proprie dei paesi latini multietnici . Diz , si pronuncia , Dish ,Que , che . E Vocé , invece Vossé , come il nostro Vossia , che i brasiliani utilizzano peró informalmente .
RispondiEliminaGrazie ad Eduardo per il dono della traduzione e complimenti per sensibilità linguistica.
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