venerdì 5 ottobre 2012

COS’È POESIA?

Barcellona, 2010



¿Qué es poesìa? dices mientras clavas

en mi pupila tu pupila azul;

¡Qué es poesía! ¿Y tu me lo preguntas?

Poesía… eres tú.

Gustavo Adolfo Bécquer, Rimas, XXI

Barcellona 2010




Nzocch’è puisia? Tu m’addumanni

mentri spunni

ss’uocchi tò cilesti nni li mia;

Nzocch’è puisia?  Beddra!

Ancora  l’addumanni?

Si tu,

 tu si… la puisia.

P. C.

Glicini a Tossa de Mar, Costa Brava



Cos’è poesia?, dici mentre fissi

Nei miei i tuoi occhi azzurri;

Cos’è poesia! Tu me lo domandi?

Poesia… sei tu

                                                            Ileana Schweiger Acuti


Tradurre, tradire. Ogni traduzione è un tradimento? Bella e infedele o brutta e fedele? Peculiarità fonetiche. Peculiarità semantiche. Significante. Significato, etc. etc. etc. 
Come farlo capire  a ragazzi undici, dodici, tredicenni? Non con un discorso. Forse a scuola se ne fanno già tanti. 
Ho accostato alla poesiola (per me grande poesia) di Bécquer la versione in dialetto siciliano e in italiano.  I ragazzi, stupiti, hanno apprezzato. Non so se hanno capito. Lo vedremo alle interrogazioni. Mi basta però che abbiano udito i suoni.
E se si continuasse con i suoni di altre lingue?




9 commenti:

  1. Non c'è paragone, non c'è confronto. Sarà la scelta delle parole anzichè altre. Ma il ritmo sillabico ha le sue esigenze, ha le sue preferenze, i suoni vocalici hanno la loro espressività, il timbro sonoro emoziona più del significato della parola stessa. E' al tempo stesso onomatopeico "spunni ss'uocchi to " prevalgono le vocali scure u,o, profonde e chiuse". "Cilesti nni li mia" hanno la meglio le "i" chiare, aperte e luminose. Leggendo lo senti, ti trasporta, ti emoziona. Senz'altro la versione in siciliano suona meglio, fa vibrare le corde dell'animo, ti emoziona di più. Complimenti a Piero, da Domenico Mannella

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    1. Da fine musico, quale tu sei, hai chiamato per nome musica e musicalità delle parole. Grazie, Domenico.

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  2. concordo con domenico...

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  3. Dalla bella e verde Lomellina, mia terra d'adozione:

    S'lè puésia? At dìse
    intént che at fìsé in ti mé,
    i to ògg celest.
    S'lè puésia!
    T'lè vò savè da mé?
    Par mé, puesia ... t'è ti!

    Tradotta dall'amico Gian Luigi B.
    Un caro saluto a tutti i blogger di "Archivio e pensamenti".
    Franco Fasulo.

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  4. Tradurre,tradire? Si e no.
    Quante volte vediamo o sentiamo parole,
    in altre lingue o dialetti diversi dai nostri,
    e cerchiamo di farne la traduzione.
    Una volta fatta, ritorniamo al testo originario,
    dove erano collocate le parole che non capivamo,
    e forse non ci serve più tradurre:
    leggiamo direttamente il testo.

    Se chi traduce un testo, di poesia o prosa,
    è bravo, ci fa solo un favore,
    ci abbrevia il lavoro.
    A noi il compito di leggere
    il testo originario per scoprirlo meglio.
    Belle perciò le traduzioni di Piero
    o quella del sig. Franco
    Fasulo: ognuno scelga quella che più gli piace.

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    1. Caro Ettore, in effetti è anche questione di gusto o di orecchio.

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    2. O que é poesia ? diz-me vocé em quanto crava em meus olhos , os seus olhos azuis . O que é poesia ! E ainda me pergunta ? Poesia ...é vocé .

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  5. La lingua che ho utilizzato é il Portoghese , non quello di Camoés , ma quello Brasiliano , un idioma che riflette colori e musicalitá proprie dei paesi latini multietnici . Diz , si pronuncia , Dish ,Que , che . E Vocé , invece Vossé , come il nostro Vossia , che i brasiliani utilizzano peró informalmente .

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  6. Grazie ad Eduardo per il dono della traduzione e complimenti per sensibilità linguistica.

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