E se mio padre non piantava ulivi, io li trovavo?
Danilo Dolci
La nascita della Pro Loco nel 1978 ha caratterizzato una stagione culturale di Racalmuto, credo in senso positivo, se si guarda alla messe di iniziative promosse e allo spirito che originariamente l'ha animata.
Uno sguardo retrospettivo potrebbe aiutare a capire quello che è avvenuto o non è avvenuto dopo, e non solo sul piano squisitamente culturale poiché in una comunità, piuttosto piccola, tutto ciò che avviene in un ambito ha una immediata ricaduta generale che travalica l'ambito originario in cui è maturata e va a influenzare altri aspetti pubblici come la politica, l'economia, le tradizioni religiose e laiche, le stesse relazioni sociali. Senza la Pro Loco tante cose non ci sarebbero state dopo.
Ricordi e frammenti di quella stagione potrebbero tornare utili a ricostruire un capitolo della storia di Racalmuto da porre dialetticamente in relazione con altri capitoli della stessa storia, passata e futura.
Non nostalgia o celebrazione di chicchessia, ma una dialessi che dovrebbe portare a non ignorare il passato da parte di chi, successivamente, vuole vivere consapevolmente il proprio tempo.
ph ©piero carbone (Raffo, maggio 2016)
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RispondiEliminaGiovanna Lauricella
Grazie, Piero! Non solo per il ricordo, ma soprattutto per la cura con cui conservi (e diffondi) memorie e documenti. Mi piacerebbe associare, in questo ricordo, il dottore Salvatore Restivo, che ha costituito l'anima ed il motore della Pro Loco.
Piero Carbone
certamente, non solo lui che è ampiamente presente in tanti altri documenti che seguiranno
Giovanna Lauricella
Io non ricordavo più quella lettera...
Piero Carbone
se ci fosse un archivio...
Giovanna Lauricella
Io sono la negazione del concetto stesso di archivio.
Piero Carbone
sfruttiamo internet per un archivio almeno virtuale
Giovanna Lauricella
Chissà, magari mentre cercherò ben altro, troverò qualcosa di interessante. È sempre così che mi succede.
Piero Carbone
dopo la tua gestione non ci sarebbe stata più la Pro Loco se assieme a Tommaso Rinallo non si riconvocava un'assemblea per il rinnovo delle cariche
Giovanna Lauricella
Mi sento colpevole di abbandono. Ma c'è sempre tempo...
Piero Carbone
nessuna colpa, sei dovuta andare via da Racalmuto per altri appuntamenti con la tua vita, mentre eri in paese sei stata una Presidente appassionata, generosa e democratica, volevo soltanto mettere in risalto il contributo di un altro racalmutese inizialmente non citato
Giovanna Lauricella
Non so chi ci sia al momento a guidare la Pro loco, ma penso che proprio tu, Piero , insieme a Tommaso , per la passione con cui avete continuato a coltivare le memorie del nostro paese, possiate e dobbiate esserne l'anima. Insieme naturalmente al nostro studioso e storico Angelo
Piero Carbone
per favore non parliamo di cariche; ma a prescindere dalle cariche, come diceva Totò, l'attuale Pro Loco non è la continuazione di quella di cui parlo, almeno da un punto di vista giuridico, perché purtroppo nata bene è morta male, anzi, malissimo. La pro Loco di ora ha una sua storia e al suo attivo tante meritorie iniziative, ma non è una questione di comparazioni, è giusto che le nuove generazioni ci provino, il senso delle mie ricostruzioni mira a non far disperdere il ricordo di quello che di buono s'è fatto, magari perché dopo o da parte di altri si faccia ancora meglio. Il passato non si inventa, né va ignorato, se c'è.
Giovanna Lauricella
Infatti non parlavo di cariche. Ciò che si fa con passione non ne ha bisogno ed è quello che dà i migliori frutti
Piero Baiamonte
prendere spunto dalle esperienze passate e dalla storia è cosa sana e giusta...
Piero Carbone
quando non si vogliono ignorare a bella posta o stravolgere capziosamente