martedì 31 maggio 2016

"CANTO MATTUTINO" DI ANONIMO. Traduce Quasimodo

Liriche meditazioni



CANTO MATTUTINO

Dorati uccelli dall'acuta voce, liberi
per il bosco solitario in cima ai rami di pino
confusamente si lamentano; e chi comincia,
chi indugia, chi lancia il suo richiamo verso i monti:
e l'eco che non tace, amica dei deserti,
lo ripete dal fondo delle valli.





ANONIMO
 in Lirici greci. Dall'Odissea. Dall'Iliade.
Traduzione di Salvatore Quasimodo.
Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1977







ph ©pierocarbone (Salemi 2014, Racalmuto 2016)

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