venerdì 10 aprile 2015

RACALMUTO IN PROVINCIA DI CATANIA? Il convegno su Benedetto Radice a Bronte, la Fondazione Leonardo Sciascia a Racalmuto

screen capture
http://www.isradice.gov.it/www/


Oggi volevo meditare con la poesia di un sensibilissimo poeta che volevo proporre agli assidui e agli  occasionali visitatori del blog: già stavo trascrivendo i versi quando mi giunge  il segnale acustico che annuncia la notifica di un amico su un social network, corro ad aprirla e vedo che si tratta del nutrito programma di un convegno su Benedetto Radice e Bronte che a Bronte si terrà venerdì 10 e sabato 11 aprile 2015.

Vista la natura del convegno, penso  che il solerte amico me l'abbia inviata credendomi interessato dopo i miei dichiarati interessi storici legati al salvataggio e alla valorizzazione di alcuni manufatti storico-architettonici di Racalmuto, Castronovo di Sicilia, Palermo. 
Tempo addietro addirittura avevo pubblicato una corrispondenza del 1932 tra Salvatore Russo di Bronte e il notaio Aurelio Alaimo di Racalmuto.
 http://archivioepensamenti.blogspot.it/2014/11/a-bronte-il-pistacchio-racalmuto-il-sale.html


C'erano abbastanza appigli che motivavano la premurosa segnalazione del convegno, interessante fin dal titolo: "La città e il suo storico: Bronte e Benedetto Radice".
Leggendo poi nel dettaglio i nomi dei relatori e gli argomenti da loro trattati ne avrei avuto piena conferma. 

Ma... nel leggere  i nomi dei "Promotori" e di quelli che avrebbero aperto i lavori con i "Saluti", mi imbattei in qualcosa che mi suonava inedito, strano, a dire la verità, incredibile. Letteralmente inciampai: tornai a leggere e a rileggere. 
Sarà stata una svista, un involontario errore, ma dinanzi all'errore ripetuto per ben due volte, a distanza tipografica ravvicinata, sia nella sfilza dei Promotori sia in quella dei Saluti, non potevo non notare l'inquietante inesattezza.
A chi legge il piacere di avvistarla:


PROMOTORI
Istituto Tecnico Commerciale Benedetto Radice, Bronte
Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Università di Catania, Proff. Giuseppe Barone e Rosario Mangiameli
Fondazione Verga, Catania, Presidente Prof. Gabriella Alfieri ordinario di Storia della lingua italiana all'Università di Catania, presidente della Fondazione “Verga
Fondazione Sciascia, Catania: Direttore Prof. Antonio Di Grado, Professore ordinario di Letteratura italiana nell’Università di Catania
Biblioteca Riccardiana, Firenze: Direttrice Dott. Giovanna Lazzi,
Associazione Onlus, Bronte Insieme
VENERDI 10 aprile 2015 ore 16,00
SALUTI 
Prof. ssa Maria Pia Calanna, Preside Istituto Commerciale Benedetto Radice, Bronte
Senatore Pino Firrarello, Sindaco di Bronte
Prof. ssa Gabriella Alfieri Ordinario di Storia della lingua italiana all'Università di Catania, Presidente della Fondazione “Verga, Catania
Prof. Antonio Di Grado Presidente della Fondazione Sciascia, Catania, Professore ordinario di Letteratura italiana nell’Università di Catania
Dott. ssa Giovanna Lazzi, Direttrice della Biblioteca Riccardiana, Firenze


*

Si legge, come ognun s'avvede, "Fondazione Sciascia, Catania". Che sia un'altra Fondazione catanese? viene da chiedersi.

Che quelle catanesi siano anzi due, dove in una il prof Antonio Di Grado è Direttore e in un'altra un omonimo è Presidente? Con quella di Racalmuto dove il prof. Antonio Di Grado è Direttore letterario e componente del Consiglio di amministrazione sarebbero tre.

Non può essere!

E infatti non è.

Si tratta evidentemente solo di uno scambio onomastico o toponomastico, che però trova i racalmutesi ipersensibili da quando il Mongitore sostenne che il famoso medico-scienziato secentesco Marco Antonio Alaimo, debellatore della peste in Sicilia, era di Regalbuto in provincia di Enna. Falso! Il Mongitore aveva scambiato Racalmuto con Regalbuto. C'è voluto un Saggio apologetico sulla vera patria di Marc'Antonio Alaimo da Racalmuto del canonino Salvatore Acquista per stabilire nell'Ottocento la verità.

Ora vero è che tra Racalmuto e Catania anche se hanno in comune qualche vocale aperta e qualche dentale non c'è assonanza tale da ingenerare dubbi e non si corre il rischio di un secondo scambio, però, come dicevano i nostri padri nell'avito idioma, miegliu diri chi sacciu ca diri chi sapia!


Vero è che scrivere un secondo saggio apologetico, questa volta sulla vera ubicazione della Fondazione Leonardo Sciascia, sarebbe facile, come ripercorrere una via già segnata, ma chi si cimenta ormai in un tal genere letterario che risulta essere antiquato e anacronistico?

Ad altro si devono indirizzare tempo ed energie specialmente se ci sarà da eleggere un nuovo membro dell'organico nella Fondazione Leonardo Sciascia di Racalmuto dopo la morte di Franco Sciardelli designato da Sciascia nel Comitato scientifico di organizzazione e vigilanza.



P. S. La poesia che dovevo pubblicare oggi la pubblicherò domani.
                                                                                                                       Piero Carbone


La locandina 



IL PROGRAMMA


VENERDI 10 aprile 2015

Introduce i lavori

Prof. Rosario Mangiameli Ordinario di Storia contemporanea,Università di Catania

Ore 16,45 – 17,00 Dott. ssa Patrizia Saitta, Redattrice della Tesi L’epistolario Radice /Fucini

Ore 17,00 – 17,15 Prof.ssa Daniela Giusto, Docente di lingua francese presso Liceo Scientifico- Linguistico “Archimede” di Acireale, Benedetto Radice, Un traduttore in Val d’Arno.

Ore 17,15 – 17-30 Prof.ssaLucia Arcifa, professore associato di Archeologia medievale presso il Dipartimento di scienze della Formazione dell’Università di Catania, “Radice e il territorio in età medievale. Da Brontimene alle nuove acquisizioni della ricerca



Ore 17,30- 17,45 Dott. Francesco Privitera, archeologo, responsabile dell'Unità Operativa 1 del Museo Regionale di Catania, “Dopo Benedetto

Radice. Aggiornamenti sulla Preistoria nel versante nord-occidentale dell'Etna”


Ore 17,45 – 18,00 Dott. Angelo Granata, Ricercatore di Storia contemporanea, “All'ombra del Vulcano. Élites urbane e potere locale nell'Ottocento borbonico”


Ore 18,00 – 18,15 Prof. Giuseppe Barone, Ordinario di Storia contemporanea e Direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali, “Dopo Bixio: La terra ai contadini


SABATO 11 APRILE 2015 ORE 9,OO

Introduce i lavori

Prof. Rosario Mangiameli, Ordinario di Storia contemporanea,Università di Catania


Ore 9,30 – 9,45 Ing. Giambattista Condorelli, Past President “Sicilia Antica”, Catania “Benedetto Radice e i Casali di Bronte”

Ore 9,45 – 10,00 Dott. ssa Bruna Pandolfo, Docente di Storia dell’Arte, Scuola secondaria di II grado, “La centralità del comprensorio brontese nell’ambito del sistema fortificato nebroideo”

Ore 10,00 - 10,15 Prof.ssa Teresa Sardella, Prof. Associato di Storia del Cristianesimo Antico,

Università di Catania , “Interculturalità e interreligiosità: Maniace e la Sicilia

di Benedetto Radice”

Ore 10,15 – 10, 30 INTERVENTO DEGLI STUDENTI

coffee break

Ore 11,30 – 12,00 Francesco Paolo Giordano, Magistrato, “Benedetto Radice e il conflitto fra demanio e feudo in alcune cause per lo

scioglimento degli usi civici in provincia di Caltanissetta prima del 1848.”

Ore 12,00 – 12,30 Prof. ssa Carmen De Stasio, saggista, scrittore, critico Docente IISS “E. Majorana”, Brindisi, “L’Arte del Saper Studiare di Benedetto Radice”




http://www.isradice.gov.it/www/2015-04-06/1039-convegno-la-citt%C3%A0-e-il-suo-storico-bronte-e-benedetto-radice

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