Mentre alla Fondazione "Sciascia" di Racalmuto l'inaugurazione delle lettere inviate all'autore del Contesto da personaggi del gotha culturale italiano ha aperto le celebrazioni del venticinquesimo anniversario della sua morte, la presentazione di questa corrispondenza marginale, delle origini, ne viene a rappresentare, in prossimità della fine dell'anno, simbolicamente e involontariamente, la chiusura, con il suo carico di significati, forse minimi ma non secondari: dietro lo scrittore affermato vi sta pur sempre un uomo con la sua storia, le sue origini, le sue apprensioni, la sua trama di amicizie.
E' come se queste lettere avessero viaggiato cinquantaquattro anni per giungere alla nostra conoscenza e farci apprezzare sotto un'altra luce un mondo per tanti aspetti a noi caro, un noi che travalica appartenenze geografico-temporali.
Dopo la riesumazione del trittico epistolare scaturita da una virtuale conversazione con Tanya Craparo, Nicolò D'Alessandro ha voluto promuoverne una reale, allargata, nel suo Museo del disegno, un ambiente che a Sciascia, amateur d’estampes, estimatore del grafico agrigentino di cui ha anche scritto, non sarebbe dispiaciuto.
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Foto e locandina: Museo del disegno
Le iniziative che nascono dal "basso" sono le migliori,peccato non poter assistere a questa conversazione.
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