Piacentino, Maiorchino, Pecorino Siciliano, Vastedda della Valle del Belìce, Provola dei Nebrodi, Caciotta degli Elimi, Canestrato del nisseno, Cascavaddu e Tuma Persa...
Sono stati loro i protagonisti indiscussi della serata culturale organizzata a Castronovo di Sicilia a Palazzo Giandalia sabato scorso.
E non sembri strano l'abbinamento dell'aggettivo "culturale" con una serata che si prefiggeva di promuovere i nostri formaggi perché l'amministrazione e gli organizzatori che l'hanno coadiuvata hanno ammannito per la serata consolidati ma anche inediti e stimolanti abbinamenti: formaggi e vino, Castronovo e S.O.A.T. di Prizzi, Racalmuto e Castronovo; memori del precedente abbinamento della Truscitedda con la "pittura d'azione" di Accursio Vinti che per il suo essere grottese che opera a Racalmuto richiama altri eloquenti accostamenti.
Tutto ciò nel segno della continuità, della vera cultura, dell'accoglienza. Per promuoversi, per promuovere risorse nascoste, trascurate o bistrattate. E questo non riguarda e non dovrebbe riguardare soltanto un paese seppure dalla forte individualità come Castronovo di Sicilia.
"...paese che affonda le radici della propria storia nella notte dei tempi, i cui cittadini conoscono bene l'arte dell'ospitalità".
Francesco Onorato, sindaco di Castronovo di Sicilia.
I Formaggi
I quadri
Il vino
Momenti e incontri
L'onda lunga del gemellaggio con Racalmuto
Sulle ragioni e la cronaca del gemellaggio:
http://archivioepensamenti.blogspot.it/2013/07/ricordare-ricordare-ricordare.html
Su Castronovo di Sicilia:
http://archivioepensamenti.blogspot.it/2013/09/a-castronovo-di-sicilia.html
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