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dottor Lannina afferrò Ie mutandine e Ie buttò a terra, in un angolo.
-
Lucia, tua figlia continua a lasciare per casa Ie sue cose! - urlò insaponandosi
il viso.
-Lei
è testarda, ma tu non scherzi, -arrivò,ciabattando,
sua
moglie. - Dove sono? -
Li,-indico
col piede il dottor Lannina".
Matteo
COLLURA, Associazione
indigenti.
Abusivi e paninari (con la milza),
ladruncoli, travestiti, droga, e una chiesa antica; come il proverbio ci rammenta:
dove ci son campane, ci son puttane. II peccato al cospetto della virtù.
Ma ci sono, in una casa vecchissima,
come lo sono quelle vecchissime e cadenti del Capo (in fior di splendidi monumenti),
ci sono, si diceva, quattro camilliani.
Uno e alto e robusto, uno giovane
e magro, 1'altro santo, un quarto camilliano e basta. Tutti e quattro con la croce
rossosangue al petto che sormonta un cuore istoriato. La loro teologia: insegnare
un po' di vangelo alla gente rozza e istintiva del quartiere facendo vedere
semplicemente come si fa.
E' la didattica per i semplici
e per i poveri che somiglia tanto a quella per gli ignoranti.
In simbiosi con 1'ambiente, cercano
di rilievitarlo dall'interno; mentre impartiscono il catechismo e le buone
maniere ai figli, sono i depositari in confessione dei detriti dei padri e dei fratelli:
scippi, droga, tradimenti, certi affari, mafiate insomma, etc.
Loro, i missionari, mirano all'umanità
che resta.
Quando finiscono all'Ucciardone,
i galeotti vorrebbero temperini, coltelli, lupare, astutari i nemici,
scannare i giudici, punire i traditori, poi piangono pensando alla famiglia.
I bravi camilliani fanno i corrieri
dell'affetto, della parola buona, del perdono, dei sentimenti familiari, senza
ergersi a moralisti, con un tono, una discrezione, da non esserci bisogno di citare
il vangelo con capitolo e versetto. Così tutto 1'anno. Per loro è la regola,
non l'eccezione.
I quattro sono poveri, per 1'appunto,
per connaturarsi al vivaio dove operano, non hanno macchina, né riscaldamenti,
né telefono; vivono della generosità del quartiere.
- Oggi ho ospiti, Tanino. -
Tanino, il macellaio, spicca un trapezio di filetto da due chili e mezzo e lo
lancia sulla bilancia. - Ma no, Tanino, - rettifica il camilliano che ha già capito,
- solo un chilo ne volevo.
- Va bene. Padre, è un chilo.
Te lo dò per un chilo e me lo paghi per un chilo. Pensa alla salute. Ciao.
A Natale, come segno tangibile
di un avvenimento diverso, avviene qualcosa di simbolico che consiste nel fare
il contrario di ciò che normalmnte si fa: i camilliani regalano doni e la gente
ricambia auguri a parole, con un - grazie.
II santo dei quattro si reca
in quel periodo al mercatino di un altro nome e compra indumenti, derrate,
giocattoli e qualche fantasia. Sommerso da pacchi e pacchettini, arriva
nella casa-convento e incomincia la distribuzione.
- Questo
a te, un golfino. Ti va
bene?
- Sì, certo, grazie, Patri.
- E' una maglia, ti serve? Fina.
- Sì, certo, grazie, Patri.
Estrae da sotto il tavolo pantaloni
cinture orologi scarpe fazzoletri: - Ecco, Filippo; Antonio; Giacomo; Maria.
Ogni volta, un boato di - aah
- ooh - aah .
Così
fino a quando tutti i regali vengono prosciugati.
-
E a me, Patri, niente c'e per me?- chiede una ritardataria.
Imbarazzato,
il Padre:
- Ma veramente non ti ho
vista. Non ci ho pensato. Credevo... Cosa ti piacerebbe ricevere?
La donna, che tutti conoscevano
chi fosse e che attività svolgesse, con naturalezza si alzò la veste scoprendosi
tutta fino al seno.
- E non lo vedi che mi mancano le mutande?! - si sentì da dietro la stoffa che copriva il volto.
Nuda, frontalmente nuda, tra gli
sguardi umoristici e desolati degli astanti, stette la donna col seno penzolante.
L'anziano camilliano, che
tutti tenevano per santo, mirò, si stette, alzò 1a mano e, segnando un crocione
in aria verso il corpo nudo e frontale della donna, disse:
-
Ti
dò la benedizione, figliola. Buon Natale. E la prossima volta cerca di arrivare
prima.
Ci
fu 1'applauso.
Da
Emarginalia, Associazione dipingi la pace, Palermo 1996, volumetto destinato a progetti di solidarietà.
Recensione di Nicola Lo Bianco:
http://archivioepensamenti.blogspot.it/2013/04/emarginalia-e-auguri-primaverili-grazie.html
Recensione di Nicola Lo Bianco:
http://archivioepensamenti.blogspot.it/2013/04/emarginalia-e-auguri-primaverili-grazie.html
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