Blog di Piero Carbone (da Racalmuto, vive a Palermo). Parole e immagini in "fricassea". Con qualche link. Sicilincónie. Sicilinconìe. Passeggiate tra le stelle. Letture tematiche, tramite i tags. Materiali propri, ©piero carbone, o di amici ospiti indicati di volta in volta. Non è una testata giornalistica. Regola: se si riportano materiali del blog, citare sempre la fonte con relativo link. Contatti: a.pensamenti@virgilio.it Commenti (non anonimi). Grazie
Non c'era anche la variante:
RispondiEliminaZzìchiti,Zzìchiti?
Penso proprio di sì. Grazie per il contributo. Da questo punto di vista internet è meraviglioso: permette di arricchire immediatamente e da ogni dove pensieri e ricordi collettivi.
EliminaSe risultano vere entrambe le espressioni, azzardo a dire che una(zùcutu,zùcutu) è inserita di solito in un discorso serio, l'altra invece in un discorso ironico o poco serio per es. in esclamazioni per lamentele infantili.
RispondiEliminaMio nonno raccontava che Mastru Caliddru suonava alle novene prima del Natale e c'era un ragazzo adulto che volendo prendersi gioco di lui cantava la litania dell'Ora Pro Nobis storpiando le parole , per cui cantava : Mastru Caliddru l'uorbu , Ora pro nobis , E Mastru Caliddru rispondeva in tono cantando B......Na di to ma' Ora Pro Nobis. .....ahahah Pero' che tempi....e no ora...zu zu Mastru Cali' !!!
RispondiEliminaNon so se può interessare: negli anni 40-50 del secolo scorso sentivo due tiritera del genere. La prima (che è quella riportata nel titolo) era accompagna da un volgare movimento ritmico del pugno chiuso; la seconda aveva come parole Zuchiti Zuchiti, Mastru Calì ed era accompagnata dalla mano destra tesa in atteggiamento di segare sul braccio sinistro il cui significato era quello di deplorare chi ripete a iosa dei bei propositi senza mai passare alla fase operativa.
RispondiEliminaGiovanni Liotta
Un benvenuto al prof. Giovanni Liotta, per gli amici Gianni, con il suo primo commento sul blog.
RispondiEliminaIl prof. Giovanni Liotta è una delle intelligenze che Racalmuto dovrebbe valorizzare per ricavarne sicuramente apporti costruttivi non solo in quanto racalmutese dai ricchi ricordi (lo si evince fin dal commento su un argomento tutto sommato leggero) ma come miniera preziosa per le sue competenze scientifiche. Per incuriosire i lettori del blog anticipo, misteriosamente, che dedicherò un post ai suoi rimedi contro i vermi nemici dell'arte e delle ortodosse coperture dei sacri templi.
Altre interessanti varianti pubblicate su Google+; ringrazio l'autore.
RispondiEliminaAngelo Baiunco
18/lug/20131
Dalle mie parti - centro Sicilia - la menzione è per "masciu Nicola", rendendo piano l'endecasillabo.
Angelo Baiunco
18/lug/2013
Un'altra variante presente nei canzonieri in dialetto è:
"zuchiti zuchiti masciu Micheli,
cu vi li fici ssi cazi di meli".