Sono lieto di annunziarti che la mia grammatica del siciliano è in stampa. Avrai visto su "Sicilia Parra," che spero ti sia arrivata, l’annuncio dell’evento che per "Arba Sicula" rappresenta un momento importante e cioè la pubblicazione di una grammatica fatta apposta per l’insegnamento all’università e anche alle scuole superiori. E’ un testo unico di 336 pagine molto diverso da quello che esiste in giro, non solo per l’approccio metodologico moderno ma per i contenuti. Appena arrivano le copie stampate, te ne manderò una.
Se ricordi quando uscì il ibro di Bonner abbiamo fatto dono di 20 copie alla tua scuola. Vorrei fare qualcosa di simile quest’anno durante la nostra annuale escursione che ci vedra’ a Palermo dal 4 al al 6 giugno. Vorrei coinvolgere le autorità magari Leoluca Orlando che mi conosce o il presidente della provincia. Che ne dici?
Fammi sapere.
Un abbraccio
Gaetano
Così mi scriveva il 31 gennaio scorso da New York il prof. Gaetano Cipolla. Detto, fatto. Ed ecco il programma.
Caro Gaetano,
anche questa volta ho trovato grande sensibilità e disponibilità nella scuola dove insegno, da parte del Dirigente, dei colleghi, entusiasmo e curiosità da parte dei ragazzi. Una grammatica del siciliano scritta in inglese per l'Università e i Licei con la metodologia più avanzata è sicuramente un fatto significativo, una notizia, giornalisticamente parlando.
E come non ricordare quando abbiamo presentato la grammatica del Bonner?
Quella volta, nel giugno del 2002, le scuole coinvolte furono addirittura due, le scuole medie palermitane "Quasimodo" e "Cocchiara-Vittorio Veneto" dirette rispettivamente dai presidi Pier Franco Rizzo e Calogero Mendola oriundo racalmutese. Anzi, tre, perché il poeta Pino Giacopelli ci ha accolti a Monreale coinvolgendo il locale Istituto d'arte "Mario D'Aleo" che fece dono al sodalizio "Arba Sicula" di un bellissimo mosaico mentre i ragazzi recitarono Una, rui e tri e altre filastrocche in siciliano e in inglese da te pubblicate su "Arba sicula" e tradotte.
Vice' Vice',
rapi a porta
e vidi cu
cc'è.
Cc'è
Mastru Antuninu,
chiddu chi sona
u viulinu.
-Say, Chere, o Chere,
open thè door and see who is there.
--Master Antonino's there,
thè one who plays
thè violin at thè fair.
Iddu:
—Rusinedda 'ncincirinciò, dimmi
quanta pampini cci su' nnò basilico.
Idda:
— E tu, fìgghiu di re 'ncurunatu, dimmi
quanta stiddi ci su' nnò stiddatu.
He:
I say, little Hazel,
how many leaves are there
inaplantofbasil?
She:
And you son of a crowned king,
how many stars shine in thè
spring?
Ho trovato nel mio archivio qualche foto della sortita monrealese.
In conclusione hai accolto tra i local members of Arba Sicula una rappresentanza delle due scuole al Grand Hotel et des Palmes .
Di quell'incontro con le scolaresche ne facesti un lusinghiero resoconto su "Sicilia parra" e lo hai ricordato spesse volte in varie interviste ora pubblicate in rete.
Speriamo che anche questa volta sia una bella e significativa esperienza.
Voglio infine ricordare le forze con le quali è stato voluto e organizzato questo nuovo evento: il dirigente Vito Pecoraro, il Presidente dell'Associazione "Maredolce" Domenico Ortolano, le colleghe Maridina Saladino, Emma Nicosia, Nancy Luppina, Rosaria Lo Porchio, Donatella Lombardo, Mariella Ferraro, Giusi Ranucci, Valentina Messina, Mariella Vinci, Giada Miriana e i colleghi Vincenzo Di Salvo, Mario Veca, Sergio Gambina. Artisti, enti ed associazioni si sono fatti coinvolgere ben volentieri dalla nostra proposta per rendere la manifestazione più ricca e festosa.
Links correlati:
Recensione di Marco Scalabrino della grammatica Learn sicilian Mparamu lu sicilianu:
Il Castello di Maredolce, sede della manifestazione:
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