e pienzu a Diu
Lu Castiddruzzu n miezzu la campagna
pari na rocca tra rocchi di muntagna.
Lu suli quannu affaccia l’arrussica.
La luna lu nchjarisci ccu li stiddri.
Mutu di seculi e sempri chjacchjaria.
Nenti addumanna e spissu fa pinzari.
Di l’àstracu m’affacciu e lu talìu.
Di notti nun si vidi e pienzu a Diu.
Racalmuto, agosto 2009
Il
Castelluccio in mezzo alla campagna
sembra
una pietra tra pietre di montagna.
Il sole quando s’affaccia l’arrossa.
La
luna lo imbianca in compagnia delle stelle.
Muto da secoli e sempre confabula.
Niente addomanda e spesso fa pensare.
Dal terrazzo m’affaccio e l’ammiro.
Di notte non si vede e penso a Dio.
Da una personale raccolta inedita. Tutti i diritti sono riservati.
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