Così come alcuni stanno portando avanti un loro racconto sul gesso, secondo le loro versioni e le loro omissioni, anch'io snocciolerò il mio; se talvolta, e in perfetta autonomia, i due racconti avranno punti di contatto nella materia trattata e risulteranno dissonanti, ciascuno sarà responsabile dinanzi al proprio pubblico, e all’altrui, dello strumento e della musica che suona. (Nella foto, la calcara di mio nonno Calogero, in contrada “Buovu”).
Il racconto avviene sul web perché sul web è iniziato in maniera sistematica, per quanto mi riguarda, con un Post pubblicato domenica 22 luglio 2018.
P. S. Un pensiero-guida di Luigi Russo:
“La critica, quella famosa critica, di cui oggi si incomincia a scoprire ingenuamente la necessità è già liberalismo, ed essa non è un fatto arbitrario, un post factum, una cosa che può esserci e può non esserci, ma è la stessa coscienza riflessa dell’azione, e però è un’azione più illuminata. E là dove non si vuole critica, dove la si combatte come una nemica, sorge il surrogato, la calunnia”.
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