L'epopea letteraria selleriana delle famigerate biciclette di Montante, di Camilleri & S., non è stata e non è meno discutibile, se la vogliamo dir così, o scandalosa!
Non solo una simbolica statua bronzea, ma anche la non-verità non va cavalcata strumentalmente per perseguire un qualche successo editoriale che qualcuno sta ancora riscuotendo. Anche Attilio Bolzoni fa finta di niente col suo "non posso non credere" a questi e a chi a questi si contrappone, e da lui non me l'aspettavo sinceramente (Il Padrino dell'Antimafia, Zolfo Editore, pp. 28-31).
Una statua la si vede e la si tocca, e fa scandalo; la non-verità invece è impalpabile, nessuno quasi se ne accorge e scandalo non fa.
Eppure...
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