martedì 18 agosto 2020

A STIZZA A STIZZA. Poesie in tempo di virus




A STIZZA A STIZZA


Stizzània o stizzàna: f. s. Stillicidio
Stizzaniari: v. intr. Stillare, gocciolare, piovere a gocce rade
Vocabolario siciliano, vol. V, a cura di S. Trovato

La stizzana pèrcia la balata. 
Pruverbiu

Gutta cavat lapidem


A stizza a stizza

- lu canali è ruttu -

s’inchi lu catu
s’inchi lu rinali
s’inchi ogni caputa
quannu chiovi:
è acqua bona
no acqua di ittari.



Stizzània ditta 

o acqua chi chianci.
Nomu di l’acqua
quannu lastimìa
e li vutteri parinu gutti
stizzana di pirreri
e nni li grutti.



Ma si stizzània

si cancia in stizzanìa
verbu addiventa
lu stizzaniari,
perla addiventa
addiventa brillanti,
comu l’abbastru,
ogni guccia chi cadi.


©piero carbone

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di stilla in stilla

                                                           La goccia incava la pietra.
                                                                                                 Proverbio             


     Di stilla in stilla
-       la tegola è rotta –
si riempe il secchio
si riempie il pitale
ogni recipiente
quando piove: 
è acqua buona
non acqua da buttare.

Stizzània detta
o acqua che piange.
Nome dell’acqua
quando  si lamenta
e lo stillicidio
 sembra pianto dirotto
stilllicidio nelle miniere
e nelle grotte.

Ma se stizzània
si cambia in stizzanìa
verbo diventa lo stizzaniare,
oro diventa
diventa brillante
come alabastro
ogni goccia che cade
swarovski a gocce
swarovski a gocciolare.



©Piero Carbone


Dalla prossima raccolta 

STIZZANA 
(titolo provvisorio)

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