Credo vada apprezzato, oltre ogni contingenza anche elettorale, il tentativo di volerci comprendere nel nostro essere sicilianamente "ossimoro". Un tentativo di comprensione volto ad una maggiore consapevolezza del passato magari per orientare l'agire futuro.
Si vada al succo pertanto, per ricavarne sostanza di pensamenti. Non si può far finta di niente nell'essere come si è se questo modo di essere talvolta ci fa star male e potremmo stare sicuramente meglio. Ci salveranno le formule o le persone? P. C.
...
Chi siete?
Chi siete
voi?
Chi siete voi siciliani?
Chi siete?
Avete avuto tutto: l’intelligenza di
Maiorana,
la profondità di Pirandello,
la cattiveria di Totò
Riina,
il senso del potere di
Provenzano...
Avete avuto qualsiasi cosa, brutta e bella:
siete autonomi ma non
siete autonomi,
siete stati liberati ma non siete stati mai liberati,
è da cento anni che vi prendono per il culo, che cento garibaldini
hanno liberato milioni di siciliani.
Chi siete voi siciliani?
Chi siete?
Chi
siete voi?
Chi siete?
Io vi riconosco solo quando dite minchia!
Un siciliano
quando è siciliano è siciliano per sempre; dove lo trovi, rimane siciliano: può
vivere in qualsiasi parte del mondo che
rimane siciliano.
Avete una terra che c’è tutto: archeologia, bellezza, bel tempo, clima,
agricoltura, avete tutto, avete
ricchezza e avete povertà, avete niente, avete inceneritori, petrolio, avete
corruzione e avete questi tentativi mafiosi che ormai sono tentativi.
Non
vedete con chi dovete combattere?
Chi siete?
Cosa sta succedendo in questa
terra?
...
N.B.
Il seguito, anche per motivi di opportunità, verrà pubblicato successivamente, dopo la digitalizzazione del testo. Per i puristi va precisato che la trascrizione risente della fluttuante improvvisazione del parlato.
N.B.
Il seguito, anche per motivi di opportunità, verrà pubblicato successivamente, dopo la digitalizzazione del testo. Per i puristi va precisato che la trascrizione risente della fluttuante improvvisazione del parlato.
ph ©piero carbone
Nessun commento:
Posta un commento