giovedì 23 luglio 2015

E…STATE IN POESIA. Grotte 2015


archivio e pensamenti: E…STATE IN POESIA. DOPO SALEMI, GROTTE. La poesia rinfresca?


Cosa fanno i poeti?
Cosa è cambiato dal 1733 quando Metastasio ha concepito il seguente sonetto?

Sogni e favole io fingo; e pure in carte
mentre favole e sogni orno e disegno,
in lor, folle ch'io son, prendo tal parte,
che del mal che inventai piango e mi sdegno.

Ma forse, allor che non m'inganna l'arte,
 più saggio io sono? È l'agitato ingegno
forse allor più tranquillo? O forse parte
 da più salda cagion l'amor, lo sdegno?

Ah che non sol quelle, ch'io canto o scrivo
favole son; ma quanto temo o spero,
tutto è menzogna, e delirando io vivo!

Sogno della mia vita è il corso intero.
 Deh tu, Signor, quando a destarmi arrivo,
 fa ch'io trovi riposo in sen del Vero.


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