L'Associazione CRISTALLI DI SALE ha il piacere di invitarvi alla presentazione del libro «COSA VOSTRA» del prof. Fabio Giallombardo:
un percorso storico attraverso l'opera di Pippo Fava ed altri autori.
Giorno 6 settembre 2017 h 18.30 presso l'Atrio Comunale.
Dialogheranno con l'Autore:
la prof. Nicoletta Marchese, il prof. Angelo Campanella, lo scrittore Basilio Milatos, il prof. Piero Carbone recentemente premiato a San Vito lo Capo al Memorial Vito Ruggirello.
Si ringraziano
il Sindaco avv. Emilio Messana, la Giunta e la Vicesindaco dr Carmela Matteliano, Assessore alla Pubblica Istruzione, che aprirà l'evento.
Con il patrocinio gratuito del Comune di Racalmuto,
NON MANCATE! L'iINVITO E' RIVOLTO A TUTTI. VI ASPETTIAMO.
Lorella Farrauto, Presidente dell'Associazione "Cristalli di Sale".
Dalla Premessa dell'Autore
Mi sono imbattuto per la prima volta nel nome di Pippo Fava a soli tredici anni,
quando nella libreria di casa mia scovai dei fascicoli della rivista “I siciliani”.
Avevo sentito parlare, più in famiglia che in televisione, di quest’uomo misterioso, ammazzato due anni prima, che aveva lasciato queste carte come magra eredità di una missione che all’epoca non riuscivo a capire. Erano fogli scritti a macchina, l’odore dell’inchiostro era buono e io, in una notte del 1986, divorai quasi di nascosto tutti i fascicoli.
Sette anni dopo, spinto dalla memoria di quella notte, avrei intrapreso la ricerca di tutto quello che Fava aveva precedentemente scritto, notando con sorpresa e sgomento che nessuna casa editrice aveva più ristampato le sue opere; ma più riesumavo le tracce di quell’intellettuale poliedrico e più m’innamoravo di un personaggio che anche il mondo aveva all’epoca amato (scrisse la scenografia del film Palermo or Wolfsburg, che vinse l’Orso d’oro a Berlino nel 1980 e che ricalca il suo romanzo Passione di Michele), ma che la vorticosa girandola del mondo dello spettacolo sembrava aver rapidamente dimenticato; ci misi quasi vent’anni, ma riuscii alla fine a completare l’intera raccolta dei suoi scritti, che oggi hanno un posto d’onore nella mia libreria.
Avevo sentito parlare, più in famiglia che in televisione, di quest’uomo misterioso, ammazzato due anni prima, che aveva lasciato queste carte come magra eredità di una missione che all’epoca non riuscivo a capire. Erano fogli scritti a macchina, l’odore dell’inchiostro era buono e io, in una notte del 1986, divorai quasi di nascosto tutti i fascicoli.
Sette anni dopo, spinto dalla memoria di quella notte, avrei intrapreso la ricerca di tutto quello che Fava aveva precedentemente scritto, notando con sorpresa e sgomento che nessuna casa editrice aveva più ristampato le sue opere; ma più riesumavo le tracce di quell’intellettuale poliedrico e più m’innamoravo di un personaggio che anche il mondo aveva all’epoca amato (scrisse la scenografia del film Palermo or Wolfsburg, che vinse l’Orso d’oro a Berlino nel 1980 e che ricalca il suo romanzo Passione di Michele), ma che la vorticosa girandola del mondo dello spettacolo sembrava aver rapidamente dimenticato; ci misi quasi vent’anni, ma riuscii alla fine a completare l’intera raccolta dei suoi scritti, che oggi hanno un posto d’onore nella mia libreria.
Fabio Giallombardo
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