In quelle sedute muovevo delle obiezioni, facevo delle considerazioni e avanzavo delle proposte.
Intanto rimangono in piedi le domande di sempre.
Ma alla fine, alla luce del prima e del dopo, delle carte e dei comportamenti tenuti (più o meno documentati), chi è stato veramente "contro" e chi è stato veramente "pro"?
Un domanda per ribadire il rammarico in cui versa la Fondazione Sciascia oggi, che, sebbene come una farraginosa e fumante locomotiva in salita, incominciava a colmare le lacune di ieri.
Ma non soltanto delle scarse disponibilità economiche odierne si tratta:
una Fondazione "culturale" non è una mera intrapresa economica.
Sullo sfondo, presenzialisti e latitanti delle varie epoche, luminose o fioche.
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