E nelle polemiche può capitare che, da parte di chi ritiene
di detenere cultura, qualcuno venga apprezzato per quello che dice in poesia
mentre qualcun altro venga attaccato pur dicendo le stesse cose in prosa.
E'
una questione di genere letterario?
Probabilmente chi detiene la cultura
veramente non penso discrimini la prosa di Boccaccio sol perché prosa in favore
della poesia di Petrarca sol perché poesia, apprezza semmai l'una e l'altra
perché buona prosa e buona poesia, quindi la cultura non c'entra, è
semplicemente tecnica (antica): blandire qualcuno, indifferentemente se poeta o
narratore, per neutralizzarlo e portarlo dalla propria parte nel tentativo
disperato di indebolire, frantumare e neutralizzare il campo delle
"voci" contrarie.
La campagna acquisti è sempre aperta, solo che si
può comprare soltanto chi "in pectore" era già in vendita, operazione
machiavellica ma salutare in fondo perché così ogni inganno viene svelato: si
viene a chiudere il cerchio con l'assimilazione dell'acquirente e
dell'acquisito.
Che tristezza!
SMARAGDOS, Lo scornabecco non è un animale. Parainedito
ph ©piero carbone
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