sabato 28 aprile 2018

BASTA LAPIDI, IN PAESE DISSEMINIAMO STATUE

.


Dalla mia bacheca fb.
Commenti al Post:


Scrive Angelo Marchese:
"La fontana è stata abbattuta. 
A Racalmuto abbiamo piccoli e grandi ARTISTI, perché non realizzare un'OPERA D'ARTE
 da posizionare al centro della discussa PIAZZETTA? 
Almeno ce ne ricorderemo di questo pianeta."

E, direi, di questa Piazzetta.



Altro commento integrativo di Piero Baiamonte:

"Ancora con queste lapidi, inappropriatamente definite in quanto indicano citazioni e dediche più che munumenti funebri a cui si riferisce tale definizione. 
E se rimane ottima la targa con relativa citazione dalle Parrocchie di Regalpetra posta magistralmente al circolo degli zolfatai su idea di Giovanni Salvo, la ripetività prolungata annulla l'efficacia. 
Ce ne sono già 5 per le vie cittadine fra pietre, lastre in marmo su aiuola con fiori nella curva di via Matteotti, fino all'antiestetica targa in plexglass e metallo ramato per niente di riferimento storico tradizionale in pieno centro storico, oltre alle targhe, da molti definite lapidi, poste all'interno di palazzi e scuole ma almeno consone e di buon gusto... 
Ma il parco letterario è viaggio di percorsi sentimentali che non facevano riferimenti a targhe e citazioni, bensì ad ambientazioni e luoghi che richiamassero alle opere letterarie di Leonardo Sciascia; ne convengono Piero Carbone e Angelo Cutaia?".



1 commento:

  1. Io rimango del parere che bisogna coinvolgere gli artisti e non architetti futuristi.

    RispondiElimina